Prima di provare questo ristorante, ci aspettavamo di trovare un ambiente elegante e una cucina raffinata. Purtroppo siamo rimasti delusi su entrambi i fronti: il ristorante è molto piccolo e ingombrato da sculture di arte moderna, alcune adibite a mobili, dal gusto decisamente discutibile. Nel pieno di agosto, il locale non aveva nemmeno l'aria condizionata, ma solo un misero ventilatore verticale che arrancava nel tentare di portare un minimo refrigerio agli avventori del locale. Il menù è fisso, nel senso che non è possibile scegliere la benchè minima variazione sulla proposta del giorno. Non esiste un'alternativa alla carta. Il menù propostoci, alla cifra di 65 euro a persona, era a dir poco imbarazzante: senza nemmeno un primo, bensì con un solo antipasto, un fritto di pesce di lago e un dolce. Ci hanno servito l'antipasto composto da qualche ciotola contenente delle salsine, una mousse di foglia di fico e una gelatina al peperone, nonchè da metà pomodoro tagliato a pezzi, non condito, e una mousse di lavarello. Abbiamo chiesto perplessi al cameriere quale fosse l'abbinamento di sapori da provare, considerando gli strani accostamenti e ci è stato risposto che avremmo dovuto sperimentare secondo il nostro gusto. La mousse di foglia di fico era quanto di più terribile avessimo mai assaggiato: amara come una medicina e con il retrogusto di erba marcia. Ci asteniamo sul gusto della gelatina di peperone. Il secondo piatto era composto da vari tranci di pesce di lago fritti, serviti su dei fogli A4 da stampante ripiegati. Il pesce, di per sé, sarebbe stato buono se il gusto non fosse stato sovrastato dal sapore della frittura. Per finire, l'imbarazzo riguardo al dolce ha raggiunto l'apice: una - ed una sola - pallina di gelato al fior di latte per due persone, accompagnata a parte da una ciotolina di mirtilli. Chiamarlo dolce era un reato, considerando il prezzo dell'intero menù. Esperienza totalmente da dimenticare, sia per l'ambiente che per il prezzo, ma soprattutto per il cibo. Unica nota positiva, la gentilezza del ragazzo responsabile di sala che ce l'ha messa tutta per farci comunque sentire a...
Read moreIl Portico è un simpatico ristorante, per chi ama divertirsi con il cibo. La tecnica utilizzata dallo chef Paolo Lopriore, per la preparazione dei piatti, ti lascia davvero a bocca aperta, perché è sorprendente! Fra gli antipasti, tutti squisiti, uno in particolare ricorderò per semrpe: credo di aver mangiato l'uovo più buono di tutta la mia vita, pur non amando io le uova! Fra i dessert, sono impazzita per il gelato alla liquirizia e la crema Chantilly. Un puro godimento di sapori in bocca, da far venire i brividi! Il pane è eccezionale! Il personale è molto cordiale e il servizio è attento e ben curato. Vorrei però commentare un paio di cose: la prima è che, nella carta dei vini, sono presenti solo vini biologici. Io invece aggiungerei qualche vino non biologico, per far si che il cliente non sia obbligato a bere solo biologico. La seconda cosa che vorrei commentare, è che trovo troppo vincolante per il cliente non poter scegliere il piatto principale. Nel menù vi era un solo piatto principale, ossia il guanciale di vitello. Io, da cliente, trattandosi questo del piatto principale, avrei piacere di scegliere almeno tra due piatti: o due carni diverse tra loro, oppure una carne o un pesce... Invece non vi era altra possibilità di scelta: o il guanciale di vitello o null'altro. In ogni caso, è stata una esperienza gastronomica molto molto piacevole. I prezzi sono molto onesti. Super...
Read moreLocale intimo adatto a momenti speciali. Cibo ricercato e accostamenti curiosi e d'effetto. Il menù si scopre solamente quando ci si accomoda al tavolo (viene successivamente pubblicato sul loro Instagram). Noi abbiamo pranzato con la formula brunch (unico menù della domenica a pranzo). Più che un brunch un vero e proprio percorso di scoperta. Per cominciare abbiamo assaporato : -"uovo all'uovo cacio e pepe" con un succo di pera; sandwich fritto di agone, avocado e senape dolce; -burro nocciola, limone e chiodi di garofano con pane al lievito madre fatto in casa; -girella di pasta cresciuta con uvetta messa a bagno nell'anice e crema pasticcera con pasta d'acciughe; Poi abbiamo continuato con: -tortino salato con semi di girasole e grana; -sooedino di quaglia fritto in tempura con cipolla in carpione l, Miele e zenzero; E abbiamo terminato con: Imbrogliata di pesce di lago con salina di pomodoro e capperi tostati; -gelato fior di latte con composta di more l, mosto di fichi, riduzione di mandorle; -crema chantilly e curry -sfogliatina di pasta sfoglia
Il brunch costa 55€
Abbiamo bevuto 1 bottiglia di vino naturale (38€)..a mio avviso un po' caro.
Tutto davvero ottimo, il cameriere davvero ospitale e il servizio impeccabile.
A mio avviso amplierei la...
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