Cena con amici bella location tranquilla , tavoli abbastanza distanziati. ero gia venuto 2-3 volte in questo locale, la prima volta perche volevo scoprirlo, le altre volte perche volevano andare amici e non mi sono opposto. Senza tanti giri di parole a me questo ristorante non ha mai fatto una grande impressione sin dalla prima volta sia per qualità del cibo e soprattutto per i prezzi. Molto auto-referenziato per l'utilizzo dei prodotti della fattoria, venduti e fatti passare come se fossero dei presidi di eccellenza. la verità è che di sapore ce ne è poco e pure la cucina non è il massimo. Non avevo mai fatto una recenzione a questo posto , ma l'ultima visita mi ha spinto. Sopratutto l'autocelebrazione iniziale fatta dal caposala della proprio cucina, che ho trovato abbastanza fuori luogo soprattutto perchè non seguita dai contenuti di valore annunciati. Crostini da evitare, pane appena colorato da ingredienti e sapori che non si sentono quasi e che non sanno di nulla, come i formaggi. Primi piatti miseri, poca quantità e tendenzialmente con troppo sale. Dal piatto di tagliatelle di mia moglie ho voluto assaggiarne una di numero, ma praticamente ho tirato su mezza porzione. persino una bambina di 8 anni si è girata è ha esclamato "papà, ma solo queste?" Tagliolini ai peperoni spessi e tendenzialmente crudi, nella migliore delle ipotesi fatti con la macchinetta. sapore poco e tre forchettate ed erano finiti. assurdo per un piatto oltre i 15/17 euro. Ma il peggio i secondi, ci era stata decantata una frollatura della chianina di oltre 40 giorni. Straccetti ( qua lo chef dovrebbe fare un tour nelle zone dove si mangiano straccetti per capire cosa è uno straccetto) che non erano straccetti, ma striciolamento di avanzo di altri tagli, impanati, fritti e resi croccante , quasi immangiabili per la quantità di sale usata, ma soprattutto il gusto del fritto e dell'olio a coprire quasi totalmente una carne che appariva al gusto più vecchia che frollata. assaggiata un po' di tagliata e anche questa non era frolla, ma vecchia. Pure il conto molto salato. primi a 16/18 euro secondi da 20/30 euro. per non parlare delle proposte del giorno a prezzi assurdi che abbiamo giustamente evitato (primi oltre 20 euro e secondi intorno a 30 euro). Consiglio ai gestori un po' più di autocritica sul proprio cibo, di assaggiarne un po', e di evitare l'introduzione iniziale autocelebrativa su contenuti che poi non si ritrovano in tavola.
EDIT. sig Alberto, essendo la terza o la quarta volta che venivo, le porzioni lo sapevo già che erano misere, ma le avete ridotte ulteriormente. Sulla carne magari è stato un incidente di percorso. I prezzi molto elevati sono oggettivi, assurdi in relazione alla quantità di assaggio del cibo. Non ho denigrato nulla. ho solo riportato l'esperienza di porzioni assurdamente piccole e carne cucinata male (la chianina impanata, fritta e coperta di sale come è stata servita non si può sentire). Poi sul taglio e sulla materia prima utilizzata non credo di esserci lontano, mi ritengo anche io un...
Read moreThis meal—it was perfect. All of the food is grown and raised on the farm and it was so fresh. We had ham with melon, truffle bruschette, chianina ragu, beef strips, fresh green beans with truffles, and custard with chocolate for dessert. Their rosé and special red blend were the perfect wines to complement the meal! The ambiance was wonderful and the owner, Alberto, was so entertaining and knowledgeable. We had a lot of amazing meals in Italy, but the combination of food, wines and service made this our favorite by far. We hope to return to stay at the hotel very soon!
Note - if Google Maps pulls your reservation from your Gmail account, it will direct you to one of the steep, rocky fields that should only be accessed by tractor or truck! Make sure you type in the restaurant name instead and you (and your car)...
Read moreIo e la mia ragazza abbiamo cenato alla tabaccaia per festeggiare alcune occasioni speciali che si sono accumulate, ho prenotato una tavolo per due specificando di voler cenare nella limonaia, una vecchia e bellissima serra a vetri adibita a sala da pranzo, molto suggestiva, unica pecca nella nostra esperienza è che siamo capitati con 3 tavolate due da 6 persone e una da 5, quindi l’ambiente era molto chiassoso, ovviamente dipende dalle persone e non dalla struttura, ma a parte questo è stato tutto magnifico a partire dal nostro arrivo, ci ha accolto molto calorosamente e in modo molto gioviale dal titolare della struttura, ci ha accompagnati al nostro tavolo e ci ha raccontato brevemente la filosofia della struttura, dalla maggior parte delle materie prime prodotte in loco da loro, alla ristrutturazione del casolare accompagnando con qualche informazione curiosa come le loro 60 famiglie d’api, ai loro 6mila alberi d’ulivo fino a presentarci il menù alla carta ogni anno diverso e le proposte del giorno, dopo di che ci ha lasciato fare le nostre scelte in tranquillità, il servizio da parte sue e dei ragazzi di sala è di alto livello, ti senti coccolato e non sono per nulla invadenti! Noi abbiamo preso come antipasti una tartare di chianina con caprino, mandorle e frutti rossi; è una selezione di 5 crostini. Come primi un risotto invecchiato 24 mesi, agli asparagi, frutti rossi e guanciale; e dei tagliolini 30 tuorli fatti in casa alle zucchine, pistacchi, limone e ricotta al cipollino. Come dessert un tortino cuore morbido al fondente 80% con riduzione di vin santo e pistacchi; è un bignè croccante con crema di ricotta dolce. Da bere una bottiglia di Amalia, un rosé prodotto da uve di San Giovese sempre di loro produzione. Abbiamo trovato tutti i piatti magnifici, sia come presentazione che come abbinamenti e gusto. Da chef di cucina e cameriera, i quali facendo questo lavoro capiamo benissimo la fatica, le ore di lavoro e l’impegno che c’è dietro a ogni servizio facciamo i nostri più vivi complimenti ad ogni singolo individuo dello staff della tabaccaia, da chi è a contatto con i clienti a chi lavora dietro alle quinte ed ovviamente al titolare con il quale abbiamo avuto occasione di scambiare ancora due chiacchiere quando siamo entrati a pagare e ha saputo nuovamente far trapelare l’immensa passione che ci mettono per rendere vivo questo...
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