Ritorno a Pietra del Sale, sembra il titolo di un romanzo gastronomico a lieto fine. Avevo già recensito il ristorante più di 5 anni fa con una ottima impressione e non posso che confermare quella esperienza nonostante il lungo tempo trascorso. Un valore aggiunto degli imprenditori del settore è il saper offrire qualità e professionalità in modo costante nel tempo. Qui trovate quel punto di forza. Abbiamo iniziato con una carrellata di antipasti lucani e del baccalà in pastella. Buonissime le pappardelle ai funghi porcini e scaglie di tartufo. Avvolgente al palato lo spaghettone alla carbonara con pancetta di maiale nero. Tra i secondi, maiale con peperone all’aceto e baccalà all’aviglianese, quest’ultima, una ricetta semplice ma deliziosa. Un filetto intero correttamente trattato sino a restituire il suo aspetto originario, bollito e servito con soffritto di olio, peperoncino e aglio. Il tutto accompagnato con l’immancabile peperone crusco. Un assaggio di arrosto misto di formaggi e un piatto di cicoria, aglio e peperoncino. Per dessert, fragoline di bosco con gelato e un amaro casalingo di finocchietto selvatico. L’intero gruppo ne è rimasto affascinato. Lascio di seguito anche la precedente recensione per non perdere la prima emozione: Esperienza incantevole di settembre in un locale incastonato in una location naturalistica. L'accoglienza e l'affabilità nel proporre i piatti di stagione del responsabile di sala Vincenzo ben si bilancia con la maestria del responsabile di cucina Leonardo. Ogni pietanza gustata risulta essere stuzzicante all'olfatto e sublime all'assaggio. Tra i ricordi più piacevoli, la popolare "Acquasala del pastore" della tradizione locale. Pane raffermo, uova, cacioricotta, pancetta, peperone crusco, il tutto assemblato e servito nel suo piatto di terracotta dedicato. Nel cuore porto il gelato guarnito con lamponi appena colti dalla serra adiacente. Con un arco temporale di visita così lungo, se volessi dare un voto complessivo alla cucina di Pietra del Sale, in una scala da 1 a 10, direi...
Read moreUn’esperienza culinaria infinita!
La pietra del sale: un’esperienza culinaria infinita. Un ristorante che conosco da un ventennio e non l’ho mai recensito. E’ venuto il momento di farlo, perché dopo anni passati a frequentare ristoranti e trattorie in lungo e in largo per l’Italia, per motivi di lavoro o vacanzieri, ho realizzato che questo locale resta tra i migliori, per genuinità, accoglienza, rapporto qualità prezzo. Alla Pietra del sale bisogna andarci apposta, perché non è su itinerari agevoli, si trova a ridosso di una montagna del Potentino eppure, a conferma della sua qualità, e’ sempre lì ad accogliere gli avventori. Antipasti della tradizione lucana, primi a base di porcini, tartufo, ragù di selvaggina. Secondo di carne a km zero o baccalà della tradizione, e tutti con porzioni non certo “gourmet”, formaggi freschi o stagionati squisiti, dessert con Frutti di bosco locali, carta dei vini con i migliori “Aglianico del Vulture” e altre etichette, sempre senza ricarichi eccessivi. Insomma un tripudio della buona cucina lucana. Il locale è molto pulito, con servizi igienici lindi e personale all’altezza. In tre abbiamo pagato 45 € a persona, ma dagli antipasti al dolce, con acqua e vino di ottimo livello. Ma che si vuole di più dalla ristorazione di qualità! Complimenti, continuate così, almeno per un’altro ventennio!! P.S. Mia moglie lo adora, e non è...
Read moreChe dire... Ristorante la Pietra del Sale è da sempre una conferma, sono loro cliente da almeno 15 anni, ci sono stato recentemente per una ricorrenza e oltre all'atmosfera famigliare ma allo stesso tempo discreta e riservata, ho assaporato piatti unici e che fanno gioire le mie papille gustative. Il servizio è impeccabile, il locale sempre pulito, tovaglie graziose ed eleganti... Insomma un posto unico. Abbiamo assaporato i gusti tipici della Lucania, quella vera... Antipasto misto con salumi nostrani, formaggi nostrani, ricottina o provola con il miele sono un must, per primo le famose pappardelle porcini e tartufo, sempre squisite, per secondo cinghiale ai profumi di bosco, tenero tanto da sciogliersi in bocca, per contorno cardoncelli arrosto di quelli che non si dimenticano e per dolce l'immancabile coppa di gelato alla vaniglia con i frutti di bosco che raccolgono con cura i proprietari Leonardo e suo fratello.... Peccato che dalle foto non si possa sentire il profumo di questi piatti, ma sono sicuro che vi verrà ugualmente l'acquolina in bocca... Consigliatissimo, almeno una volta nella vita bisogna andarci per dire di aver mangiato le...
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