La strada per arrivarci non è il massimo, lo ammetto. Le curve non mancano e qualche lampione in più non guasterebbe, ma non temete, il navigatore non vi deluderá. Superato il cancello seguite i cartelli che indicano il parcheggio, e abbiate fiducia vi porteranno a due passi dal ristorante anche se percorrete una stradina di campagna costeggiata da ulivi che potrebbe dar l’impressione di essersi persi. Si visualizzerà di fronte a voi una magnifica piscina, curata nei dettagli immersa nelle colline toscane, che indubbiamente fa la sua figura. Il tutto Elegante ma rustico al tempo stesso. Super apprezzabile il gin tonic introduttivo da sorseggiare nei divanetti accanto alla piscina. Ci tengo a sottolineare che come tipologia di Gin i gestori hanno il Peter In Florence, uno dei miei gin preferiti, distillato nelle colline di Pelago. Per chi non lo conoscesse e fosse amante di gin, lo consiglio a mani basse. L’accoglienza pare quindi ottima, trovo un personale giovane, ma non per questo inesperto, alla mano e non distaccato dai clienti. A vibrazioni positive, ci siamo. Ci accomodiamo in una saletta piccola che ci rendiamo conto esser una sorta di cantina dei vini, che troviamo in esposizione su quasi tutti i lati della stanza. Il cameriere che ci accoglie ci racconta di se, della storia della location e dei menù. Essendo anche sommelier ci facciamo consigliare dopo aver scelto i piatti. Ogni portata è accompagnata dalla spiegazione dei piatti, mai atona e piuttosto coinvolgente. Troverete un menù di cucina toscana rivisitata e maniacalmente curata. Sono pochi i piatti per la scelta, e questo fa pensare che la qualità degli stessi sia notevolmente alta. Il tutto a km 0 non nasconde l’ottima scelta della materia prima nè l’interesse dello chef nel far vivere un esperienza al cliente cercando di usare quasi tutti i sensi. Interessante ed apprezzabile gli assaggi di vari tipi di olio evo abbinati a diverse tipologie di pane fatto in casa. Ho mangiato innumerevoli tartare nella mia giovane vita, e la loro battuta di manzo affumicata alla canapa è uno dei sapori che mi rimarrà ben impresso in testa. Ottima. Come prima portata non potevo non assaggiare il piccione. Signori, quel piatto è stata un esperienza. Due cotture diverse bagnate da una salse di more. Un esplosione di soddisfazione direi. Si sente che in cucina c’è passione. Molto apprezzabile la carineria dello chef nel portarmi un piattino a parte per un assaggio di cruditè di...
Read moreIn via Roma 588 a bagno a ripoli c'è un borgo.. Borgo i Vicelli, al suo interno un ristorante. Al 588 Non sto a parlare della location perché essendo in campagna e con una bellissima piscina ci sarebbe troppo da dire e io tra poco entro in servizio quindi vado subito a parlare di quello che ho vissuto ieri sera seduto ad un tavolo, servito e coccolato dallo staf di questo ristorante. E soprattutto goduto dei piatti che ha tirato fuori questo grandissimo chef Andrea Perini. Già ci conosciamo da tempo ma ahimè per il lavoro che faccio non ho mai avuto tempo per poter fare un esperienza come questa. Si un esperienza! Mi sono completamente affidato ad Andrea ed al suo team e ci ha accompagnati in una degustazione dove l'olio (Andrea è famoso per i suoi piatti abbinati a extravergine di tutta italia) ne fa da ingrediente. Si perché l'olio qui non è un condimento ma è parte integrante del piatto che Andrea ti fa assaporare... l'olio è un ingrediente fondamentale di ogni piatto. Dai pani che sforna per finire ai dessert. Si perché anche il dessert è accompagnato da un olio, ieri ho mangiato un pan brioche con gelato di fagioli e cavolo nero che è un capolavoro!!! Una serie di assaggi di Salumi fatti da Andrea che non troverete ovunque. C'è la pecora, il capretto il montone, i fichi le noci abbinamenti perfetti per farvi provare piatti unici. Ieri ho mangiato un uovo cotto a bassa temperatura con trota del casentino affumicata e con le sue uova che mi ha fatto sobbalzare dalla sedia! Insomma prodotti di nicchia, ricercati, di zona, tanta qualità e lavorati con una mentalità innovativa ma che ancora portano con sé i sapori di un tempo. Degustazione di oli che gia questo merita tornarci. Ogni piatto accompagnato da calici abbinati, con vini principalmente toscani, con qualche salto in Liguria e ne Lazio. Insomma Andrea ci ha accompagnati con la sua passione in un viaggio di gusto.. Grazie mille per...
Read moreKulinarischer Eindruck – solide Ansätze, aber deutliches Verbesserungspotenzial
Vorspeisen: Gyoza & Gnudi Die Gyoza waren hervorragend abgeschmeckt und durch die feine Consommé ein gelungener Start. Die Gnudi hingegen wirkten eher fade – als vegetarischer Gang wenig überzeugend und mit 19 € preislich nicht gerechtfertigt.
Hauptgänge: Fregola mit Wildschwein-Soprassata & Cinghiale Die Fregola war als Hauptgang zu klein portioniert, das Zitronenaroma dominierte, während Thymian kaum wahrnehmbar war – insgesamt unausgewogen und eher unspektakulär. Das Wildschweinfilet war perfekt gegart und harmonierte gut mit Apfel und karamellisierter Zwiebel. Leider fehlten Beilagen – weder Gemüse noch sättigende Komponenten wie Polenta waren in ausreichender Menge vorhanden.
Dessert: Tiramisu & weiße Schokoladencreme Das Tiramisu – als Neuinterpretation – enttäuschte durch trockenen Kuchen und fehlende Raffinesse. Die Creme war solide, aber unauffällig. Auch hier wirkte das Preis-Leistungs-Verhältnis nicht stimmig.
Service & Preisstruktur Der Service war erstklassig – deutlich über dem, was man ohne Auszeichnungen erwarten würde. Die Preisstruktur hingegen erscheint überzogen: 13 € für 0,1 l Chardonnay sind selbst für die Region rund um Florenz ambitioniert. Das Coperto von 10 € pro Person ist ebenfalls ungewöhnlich hoch. Insgesamt fehlte es an Finesse, stimmiger Portionierung und ausgewogener Preisgestaltung. Der personelle Aufwand im Service wirkte überdimensioniert und könnte zur Preisproblematik beitragen. Ein zusätzlicher Störfaktor war die nahe gelegene Autobahn, wofür jedoch der Gastgeber natürlich nichts kann.
Ein erneuter Besuch ist für uns eher ausgeschlossen aufgrund der zuvor...
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