Dalla Lalla Osteria Fiorentina — Restaurant in Bereguardo

Siamo andati per la prima volta in questo locale a marzo 2024 con aspettative alte, consigliato da amici, recensioni piuttosto buone...........i lati positivi terminano qui purtroppo. Il locale in stile rustico è carino ma decisamente sporco, per quanto tutte le porte e le vetrate siano chiuse, è pieno di cimici alcune morte altre vive che volano allegramente vicino ai commensali. Ci portano il menù e la carta dei vini, arriva la proprietaria, si siede al nostro tavolo e snocciola le voci del menù con qualche aggiunta. Scegliamo l'antipasto di salumi di cinghiale, puntarelle con le alici, una fiorentina con cuori di carciofo e una bottiglia di Chianti a € 24. Gli antipasti arrivano nell'arco di pochi minuti, vino e acqua anche. Gli antipasti sono buoni ma non memorabili e soprattutto estremamente cari. Mentre attendiamo la fiorentina osservo il titolare che si occupa della cottura sulla brace e noto che tocca la carne con le mani, per girarla sulla griglia, per tagliarla, per metterla nei piatti. Nel frattempo finiamo il pane e noto che i camerieri e la proprietaria ci evitano con la massima noncuranza. Dopo circa 45 minuti la proprietaria si avvicina e ci chiede cosa stiamo aspettando (lo chiede a noi!!!!!!! Invece di andare a vedere la comanda). Rispondiamo tranquillamente "La fiorentina", al che si reca in cucina e dopo qualche minuto il marito si avvicina al nostro tavolo per scusarsi in quanto si era dimenticato della nostra fiorentina e che in 10 minuti saremmo stati serviti. Arriva una cameriera e dice che hanno finito i carciofi..... Finalmente arriva la fiorentina accompagnata da patate al forno dall'aspetto triste e sapore anche peggio. La Fiorentina è un'altra delusione infatti è esageratamente cruda e dura. Visto come si è svolta la serata fino a quel momento evitiamo dessert e amari. Andiamo alla cassa e chiediamo il conto, la ragazza ci comunica che ci applica uno sconto di 9€ per scusarsi dei vari problemi, totale € 140. Paghiamo ed usciamo, controllo lo scontrino e scopro l'ultimo atto di questa vergognosa serata......il vino che sulla carta era segnato a 24€ ce l'hanno fatto pagare...

Siamo stati sabato sera nel locale in 5 (4 adulti e una bimba di 9 anni), ci fanno accomodare a un tavolone senza tovaglia ma con tovagliette tipo "colazione" sotto i piatti, pagato 4€ di coperto a testa (nemmeno un grissino) tot. 20€ ordiniamo gli antipasti, un misto con salumi di cinghiale (2 porzioni con 5 fette di prosciutto e una di salamino), bruschette toscane (4 coi fegatini, 5 con salsiccia e formaggio, 5 con cipolla di Tropea credo, giardiniera della casa), prezzo 11€!! cadauno ne ha segnati 8, tot. 88€; un primo "cacio e pepe" molto pepe secondo me ma non mi voglio soffermare, costo 14€; 2 tagliate (3 rotolini con patate al forno) e una fiorentina (sulla ricevuta scriverà kg 1,300 ma secondo me molto meno ma non discuto nemmeno quello) tot. Dei secondi 123€, 3 cantucci con vinsanto (erano 4 cantucci a testa e un bicchierino tipo grappa di vinsanto) più un gelato fior di latte e cioccolato per la bambina (gentilmente offerto dalla signora Lalla) tot. dessert 30€. Due bottiglie di Chianti tot. 70€ che assoluta,ente non discuto in quanto erano in carta anche se secondo me un po' care, inserisco anche 3 bottiglie di acqua per un tot. di 9€. Per chiudere in bellezza, come ho già letto in qualche altra recensione, al momento del conto, e quindi della ricevuta, per la modica cifra di 354€, scontata poi a 350€, la battutina finale:"la prossima volta portate i contanti che vi farò un bello sconto"....... A voi ogni riflessione...

Scrivo questa recensione per condividere la mia esperienza in questo locale, in cui alla fine della cena mi sono sentita DISCRIMINATA! Premetto che le portate non sono riuscite a soddisfare le mie aspettative, la carne si trova meglio altrove. Comunque tutto accade verso il termine della cena, io ormai sazia chiedo con cortesia ad una cameriera di ritirare gli avanzi per poi portarli a casa, la quale mi risponde bruscamente dicendomi che non era possibile farlo per mancanza di buste. Cosa non vera perché, successivi a me, ben due consumatori si sono recati alle casse con le ‘buste’ contenenti i resti della cena. Al che chiedo ad una seconda cameriera la stessa cosa e la signorina gentilmente mi prepara la busta.

Mi reco poi a pagare e mi lamento dell’accaduto soffermandomi sul fatto di essermi sentita discriminata a causa del colore della mia pelle, prima con la cameriera in questione e successivamente con la titolare. Entrambe in un modo anti professionale hanno reso la discussione di dominio pubblico prima negando il tutto e successivamente invitandomi a non tornare dato che non mi sono trovata bene. Io rimango amareggiata perché nel 2023 non è possibile assistere e vivere questi episodi in cui alla fine c’è mancanza di rispetto nei confronti dei clienti. Vi invito quindi ad evitare...