Dopo 4 tentativi nell'arco di un anno, riesco finalmente a prenotare un tavolo alla "Trattoria dei commercianti" a Borgomanero. La prenotazione è per le 19:30, orario di apertura serale, ma io varco la soglia (per altro aperta) già alle 19:20 fra lo sconcerto del personale che comunque mi accoglie cordialmente dimenticandosi però di farmi igenizzare le mani secondo la normativa Covid. Vengo condotto al primo piano di questo stabile d'angolo posto in una delle vie centrali di Borgomanero: come in tantissime situazioni simili, la struttura non è dotata di un parcheggio per i portatori di handicap né l'edificio è adatto ha chi abbia problemi alla deambulazione. La sala dove vengo fatto accomodare è accogliente ed i tavoli sono ampi e adeguatamente distanziati gli uni dagli altri ; su ognuno è posto un calice all'interno del quale si trovano degli ottimi grissini; accanto un espositore riporta 2 qrcode: uno per il menù, l'altro per la carta dei vini; la soluzione dei qrcode è molto valida per ridurre il rischio di contagio se non fosse che per chi è sprovvisto di smartphone o ha poca dimestichezza con la tecnologia diventa impraticabile, come è stato il caso dell'amico che mi accompagnava per cui il personale ha provveduto a dotarlo di un bellissimo menù di carta non plastificata quindi non igenizzabile! Un po' sconfortato, mi reco al bagno per rinfrescarmi ed igenizzare le mani come non avevo fatto all'ingresso: trovo i servizi igienici puliti ed ordinati. Tornato al tavolo finalmente ordino scegliendo da un menù forse un po' troppo lungo che vuole accontentare un po' tutti: dagli amanti della cucina novarese (per cui è conosciuto il locale) ai vegetariani, a chi preferisce per le calde giornate d'estate il pesce. Decido per un antipasto a base di fiori di zucca e melanzane, dei tagliolini all'uovo e ragù d'anatra ed un secondo di arrosto di coniglio alla ligure. Come vino scelgo un Bramaterra di una cantina di Curino (vedi foto): la Psigula. Le portate vengono precedute da un appetizer offerto dal locale: dell'ottima insalata russa che, anche se non più molto alla moda, si abbina comunque a quanto scelto. Le portate si succedono con giusta cadenza ed il personale è preparato, cortese e premuroso senza essere esageratamente formale. I piatti sono tutti eccellenti e le porzioni adeguate. Decido di saltare il dolce e passo subito al caffè : buono anche se non mi viene fornita una scelta per lo zucchero. Alla cassa posso pagare con la carta ed il prezzo è corretto: € 45, 00 per le portate e € 30 per il vino. Merita di essere provato specialmente d'inverno vista la caratteristica calorica dei piatti novaresi, ma anche d'estate non si...
Read moreEsperienza ottima nella sostanza e nella presentazione, semplice ma con buon gusto. Nessun piatto ha deluso le aspettative anzi le ha superate. Attenzione ai dettagli: grissini e pane di loro produzione, dolci squisiti . Apprezzato la crema parmentier offerta come entrée e i dolcetti serviti con il caffè . Cucina piemontese con qualche rivisitazione. Un applauso al cuoco, credo l'unico o uno dei pochi uomini del team : abbiamo visto solo donne , gentili e cordiali. Ambiente molto curato nella semplicità , con note raffinate, un po' retrò. L’attuale locale ci è stato detto essere stato ricavato dalla ristrutturazione di una casa del 1500. Non aspettatevi la trattoria : trattasi di un ottimo ristorante con posti limitati e costi medio alti. abbiamo preso (in 6) : polpo alla brace su letto di patate schiacciate al rosmarino; flan di porri su fonduta di taleggio e funghi porcini; spaghettini freschi all’uovo con guanciale, puntarelle e gamberi; filetto di pesce persico dorato ; bagna cauda con verdurine fresche ; la nostra “carbonara” (trattasi di ravioli fatti in casa molto delicati e gustosi); quaglietta cotta al forno disossata e farcita; costata di angus canadese alla brace con burro aromatizzato; tapulone della casa e come desserts: tortino di cioccolato dal cuore morbido su salsa al cioccolato bianco, torta soffice di nocciole con boule di gelato al pistacchio , semifreddo allo zabaione e caffè, generosa fetta di superba Sacher, tarte tatin super con mele caramellate . E il tutto accompagnato da buon vino, caffè per finire e due grappe barricate ... Il conto : Eu 295,00 . La qualità ha un costo ma non siamo...
Read morePosto nei vicoli di Borgomanero in zona assai centrale è questo un locale oramai storico nel panorama di Borgomanero. Appena si entra ci si rende conto che è un locale raffinato nello stile e nei modi, lo consiglio vivamente per un leggero pranzo di lavoro o una cena romantica. Bella l' idea di conservare un vecchio pozzo a livello pavimento e consiglio la prima sala a pian terreno che con i suoi colori caldi ed il soffitto di legno accolgono ed avvolgono in una piacevole atmosfera con l' idea insolita di illuminare a "bassa altezza" i tavoli con i faretti ricoperti da "uova" di terracotta. Il servizio a tavola è eccellente, ben fatto e assai discreto, oltre che gestito da Madre e Figlia. Di antipasto ho preso un foies di anatra con mele e salsa ed è stato il piatto più stupendo e gustoso, sia per il palato che per gli occhi. Il primo era un piatto di tagliolini al solo tuorlo, gustoso e ben condito oltre che assai abbondante. Abbiamo voluto provare anche il piatto tipico di Borgomanero a base di carne di asino, il tapulone, gentilmente hanno diviso la porzione singola per su due persone; gusto ottimo e carne buonissima; dal mio gusto personale ho trovato assai "carico" di spezie. Anche la carta dei vini era di rispetto con vini sia della zona che di più ampio respiro; consiglierei o un Ghemme o un Gattinara con il tapulone. Unico, forse, difetto è il posteggio che in zona "vicina" non è disponibile più di tanto. Sicuramente in occasioni speciali sarà una mia meta e assai consigliabile nel panorama del borgomanerese tra tradizione e ricercatezza.
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