Di solito mi astengo da recensioni negative ma quando ci vuole, ci vuole. Serata prenotata da settimane, menù fisso. Arriviamo puntuali alle 20, alle 20:12 siamo tutti seduti al tavolo e solo alle 21:00 si affaccia qualcuno per chiedere se fossimo arrivati tutti. Alle 21:15 arriva l'antipasto; poi mi alzo un pò scocciato e chiedo se riescono a velocizzare il servizio; mezz'ora dopo arriva il primo. In quel momento si rendono conto che le due tavolate in cui eravamo suddivisi in realtà era un unico gruppo, tanto che ci mettiamo a sorridere animatamente per sdrammatizzare. Fino a quel momento eravamo stati serviti come due tavoli apparentemente divisi. Il primo viene servito su un piatto rettangolare con la porzione posizionata a metà del piatto, tutto buono. Finito il primo gli amici al tavolo vicino raccolgono i piatti per aiutare il servizio e in quel momento arriva la cameriera con una pirofila contenente il secondo primo, che sarebbe dovuto essere servito sulla seconda metà del piatto lasciata libera, cosa? Sarebbe stato ok se fosse stato il bis a fine portata! Ridistribuiamo i piatti e ci facciamo servire il secondo primo. Alle 22:05 il risultato era: Un antipasto, due primi, buoni si, ma che tempi. Tanto pane mangiate per compensare la fame, tre uscite per fumare una sigaretta per spezzare l'attesa. Poco dopo mi alzo e me ne vado perchè purtroppo tutti abbiamo impegni, anche lavorativi, e pensare di riuscire a mangiare in due ore non è utopia, anzi, direi che è un tempo più che umano, e abbondante. Mi sarebbe piaciuto assaporare secondo e dolce insieme ai miei amici ma no. Due stelle per la fiducia che sia stata una serie di sfortunati eventi, di cui comunque nessuno...
Read moreFantastico, si mangia benissimo. Il titolare Sig. Sigfrido è una persona fantastica. Merita davvero!!!! Mi dispiace per chi si lamenta dell’abbigliamento poco decorso…volete sapere la verità?il Sig.Sigfrido si fa un C..o grande come una casa cucinando con passione. Chi cucina la carne sa molto bene che davanti al fuoco si suda e gli schizzi possono arrivare nel grembiule. Il titolare esce dalla cucina e si assicura che i clienti stiano bene e mangino bene. Se dovesse cambiarsi ogni volta che esce dalla cucina penso che ci sarebbero molte tavole vuote e clienti con attese lunghissime. La attività di questo signore è in piedi da tanti anni con tanto di riconoscimento. Credo che minimo una prenotazione ci voglia, anche se il titolare farà sempre il possibile per trovare un posto. Un’attesa prolungata è giustificata se viene trovato un posto senza prenotazione essendo un luogo molto conosciuto per la qualità. Vini?che dire, anche su questo ho trovato dette bottiglie con annate particolare con un’ottima qualità è un giusto prezzo. Trovare un posto dove mangiare bene, al giorno d’oggi è davvero difficile. In qualità di cliente, e sopratutto in qualità di figlio di un sommelier/gastronomo, posso garantirvi che qui si entra, si mangia bene, e si torna a casa contenti.
Grazie per il tempo dedicato alla lettura, e per non esserti solo limitato/a ai commenti negativi.
Grazie a chi si prende cura e si impegna di valorizzare il territorio con amore e passione, svolgendo la propria attività con il pensiero rivolto al cliente e non ai priori...
Read moreMi invitano a mangiare dell’ottima carne e mi ritrovo all’Osteria Ca’ Vecie. Abbastanza facile da raggiungere il locale si presenta in tutta la sua appartenenza veneta proprio come le osterie di un tempo. Si apre su un bar che funge anche da cassa. All’interno diverse salette ne formano la parte ristorante. Ambiente caldo e accogliente. In 24 veniamo fatto accomodare in una saletta che definire strettina è un eufemismo. Come antipasto ci viene servito del salame accompagnato da polenta e funghi. Nel complesso buono. Come carne ci vengono proposti una costata, entrecôte, filetto e tagliata. La prima ad arrivare è la costata, particolarmente gustosa agli occhi. La particolarità finisce nel momento in cui mi appresto a tagliarla. La suola di una scarpa sarebbe stata più morbida, nervosa e, se siete salutisti, masticarla 32 volte non servirà ad ammorbidirla. Lo chef decide di ammorbidire la cottura con del burro che ne stravolge il gusto e lascia il palato grasso. I tavoli sono due ma la polenta servita ad uno solo. In successione entrecôte, filetto e tagliata. Tutti apprezzabili, seppure il merito maggiore vada al taglio Angus, x me il migliore. Come contorni patate al forno, non eccezionali, piselli e carote al burro. La serata è stata divertente, forse rovinata dalla cacofonia proveniente da 24 persone chiuse in uno spazio di 5 metri x 4 (stima approssimativa). Primi piatti saltati per la scelta di fermarci alle carni. Tutto sommato 22 € un prezzo più che indicato per la qualità del cibo. Personalmente non lo...
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