Scrivere qualcosa che già non sia stato scritto su questo posto, mi sembra davvero difficile. La famiglia Santini ha creato un ambiente magico, dove il lusso si trasforma in eleganza e l'eccellenza diventa semplicemente qualità. Se avrete la fortuna poi di conoscere di persona Nadia e avrete modo di scambiare con lei qualche parola, rimarrete davvero colpiti dalla sua sensibilità e dalla sua dolcezza e allora potrete capire da dove arriva l'emozione che si respira in questo posto.
Writing something that hasn't already been written about this place seems really difficult to me. The Santini family has created a magical environment, where luxury is transformed into elegance and excellence simply becomes quality. If you are lucky enough to meet Nadia in person and you will be able to exchange a few words with her, you will be really impressed by her sensitivity and her sweetness and then you will be able to understand where the emotion you breathe in this place comes from.
Mne ochen' slozhno napisat' chto-to, chego yeshche ne pisali ob etom meste. Sem'ya Santini sozdala volshebnuyu sredu, v kotoroy roskosh' prevrashchayetsya v elegantnost', a sovershenstvo prosto stanovitsya kachestvom. Yesli vam poschastlivitsya vstretit'sya s Nadey lichno, i vy smozhete obmenyat'sya s ney paroy slov, vy budete deystvitel'no porazheny yeye chuvstvitel'nost'yu i nezhnost'yu, i togda vy smozhete ponyat', gde emotsii, kotorymi vy dyshite v etom meste. proiskhodit ot.
Kono basho ni tsuite mada kaka rete inai mono o kaku koto wa watashiniha hontōni muzukashī yōdesu. Santīni-ka wa, zeitaku ga yūga ni kawari, takuetsu-sei ga tan'ni hinshitsu ni naru mahō no yōna kankyō o tsukuridashimashita. Un ga yokereba nadia to chokusetsu au koto ga deki, kanojo to sukoshi kotoba o kawasu koto ga dekireba, kanojo no kansei to ama-sa ni hontōni kandō shi, kono basho de anata ga kokyū shite iru kanjō o rikai suru koto ga dekimasu. Kara kita.
Xiě yīxiē guānyú zhège dìfāng hái méiyǒu xiěguò de dōngxī duì wǒ lái shuō sìhū zhēn de hěn nán. Santini jiāzú chuàngzàole yīgè shénqí de huánjìng, zài nàlǐ shēhuá biàn chéng yōuyǎ, zhuóyuè biàn chéngle pǐnzhí. Rúguǒ nǐ yǒuxìng qīnzì jiàn dàole Nadia, bìng néng hé tā jiāoliú jǐ jù, nǐ huì bèi tā de mǐngǎn hé tā de tiánmì suǒ zhènhàn, ránhòu nǐ jiù huì míngbái nǐ zài zhège dìfāng hūxī de qínggǎn zài nǎlǐ láizì.
Etwas zu schreiben, das noch nicht über diesen Ort geschrieben wurde, scheint mir wirklich schwierig. Die Familie Santini hat eine magische Umgebung geschaffen, in der Luxus in Eleganz und Exzellenz einfach zu Qualität wird. Wenn Sie das Glück haben, Nadia persönlich zu treffen und ein paar Worte mit ihr wechseln können, werden Sie von ihrer Sensibilität und ihrer Süße wirklich beeindruckt sein und dann werden Sie verstehen, wo die Emotionen Sie an diesem Ort atmen kommt von.
Écrire quelque chose qui n'a pas encore été écrit sur cet endroit me semble vraiment difficile. La famille Santini a créé un environnement magique, où le luxe se transforme en élégance et l'excellence devient simplement qualité. Si vous avez la chance de rencontrer Nadia en personne et que vous pourrez échanger quelques mots avec elle, vous serez vraiment frappé par sa sensibilité et sa douceur et alors vous pourrez comprendre d'où vient l'émotion que vous respirez dans ce...
Read moreDELUDENTE,MAI PIÙ.
PREMESSA: Ho aspettato qualche giorno per pubblicare questa recensione.. Purtroppo il celebre ristorante encomiato da ben 3 stelle Micheline è stata un’inaspettata e grande delusione. Siamo andati al ristorante “ Dal Pescatore” in occasione dell’anniversario di fidanzamento, nella prenotazione avevo richiesto se possibile una rosa rossa per la mia fidanzata, ricevuta conferma della prenotazione e considerata l’eleganza del ristorante mi aspettavo di trovare quanto richiesto ma purtroppo la mia richiesta non è stata esaudita. PERCORSO CULINARIO: Guardando le recensioni e per la fama di cui gode il ristorante abbiamo deciso di affidarci al DNA della cucina, ovvero il menú degustazione Dal Pescatore. Il primo piatto che ci è stato servito è stata la Terrina d’astice, con erbe di campo e caviale. Un piatto molto, molto buono, se non fosse stato che in entrambi i piatti abbiamo rinvenuto alcuni piccoli pezzi di carapace. Comprensivi del fatto che talvolta può accadere ( non in un 3 stelle micheline) abbiamo fatto finta di niente anche perché il piatto oggettivamente meritava moltissimo ed è stata indubbiamente la portata più apprezzata insieme ai dessert. In generale le materie prima erano eccellenti, verdure freschissime, pesce di altissima qualità, olio profumatissimo.. forse tra i migliori che io abbia mai provato, ma nessuna pietanza è stata capace di sorprenderci e di lasciarci un ricordo indelebile ( eccetto la terrina d’astice ). Purtroppo più proseguivamo il nostro percorso più il nostro entusiasmo calava.. sono davvero dispiaciuto nel fare questa recensione, era l’ultima cosa che mi sarei aspettato da un ristorante di questo calibro. Ci sono stati troppi episodi negativi, tra questi per citarne alcuni oltre ai predetti abbiamo notato i tovaglioli mal stirati, il pane era fresco ma freddo quando caldo sarebbe stato indubbiamente più apprezzato.. O la cosa a mio avviso la più grande disattenzione e mancanza di rispetto da parte del Maitre di sala che al momento di riaccompagnarmi al tavolo, nonostante fossi in stampelle mi ha fatto accomodare lasciandomi con le stampelle letteralmente in braccio fino a quando fortunatamente non è intervenuto un cameriere (che ringrazio), preciso che due camerieri in particolari sono stati molto bravi, attenti e disponibili. Ci sono talento, creatività, passione e basi solide ma mancano innovazione, attenzione ed equilibrio nei sapori cosa che abbiamo riscontrato in maniera particolare nel risotto agli asparagi, piselli e bottarga di tonno nel quale si alternavano Bocconi eccessivamente sapidi ad altri totalmente privi di sapore e condimento. Preciso anche che non ci ha convinto assolutamente il modo in cui è stato cotto il riso. LOCALE: Ambiente molto bello, elegante e curato, apprezzate le grandi finestre, le pareti colorate e le pareti colorate. Di ottima compagnia il caminetto presente nella sala principale, che acceso ha creato un’atmosfera intima e armoniosa ma che purtroppo ha perso di valore a causa della musica inadeguata ed informale (nomadi etc..) CONCLUSIONE: Speravamo di vivere una serata indimenticabile ma purtroppo è stata indimenticabile in senso negativo. Mi dispiace molto ma non ci...
Read moreHo meditato parecchio se scrivere una recensione della mia esperienza al ristorante Dal Pescatore, perché solitamente evito di scrivere recensioni di posti che mi hanno deluso preferendo invece premiare solo quelli in cui sono stato meglio. Questo però è un caso particolare perché penso valga la pena condividere con altri appassionati di cucina cosa ci si deve aspettare da un 3 stelle che definirei "anomalo". Partiamo dalle eccellenze: il servizio è di altissimo livello. Quel giusto equilibrio tra formalità e accoglienza. I titolari padre e figlio hanno passato del tempo con noi raccontandoci aneddoti su colleghi, cantine, storia del ristorante... Preparatissimi ma mai invadenti. E attorno a loro molti camerieri bravissimi han gestito la cena e il dopo cena in modo impeccabile. Bravissimi e proprio per questo spiace doverne penalizzare altri aspetti. Perchè allora 4 stelle e non 5? 2 cose: la prima, un appunto di poco conto, ho trovato poco ricercata la mise en place... Porcellane abbastanza banali senza forme o materiali particolari che da un 3 stelle mi sarei aspettato e che ho trovato più ricercati anche su alcuni 2 o 1 stella. La seconda che trovo invece molto negativa e che impatta anche sul mio giudizio sull'ambiente altrimenti ottimo è che in bagno ci si asciuga le mani con il rubinetto dyson stile autogrill... Onestamente molto deludente.. Passiamo ora però a ciò che mi ha spinto a scrivere la recensione e che ho maggiormente penalizzato nel mio giudizio: il menu. Abbiamo scelto il percorso piú lungo per avere l'esperienza più completa. Probabilmente non sono il target giusto per questo percorso che credo sia piú adatto a chi apprezza materia prima eccellente senza preparazioni troppo elaborate, magari stranieri che vogliono farsi un'idea degli eccellenti prodotti italiani. Io l'ho trovato purtroppo totalmente dimenticabile. Non un piatto che mi abbia stupito o che meriti una seconda visita. Qualche punto alto (la terrina d'aragosta) e qualche portata che io ho letto come vere occasioni sprecate... Carciofo e misticanza, agnolotti in brodo, tortelli di zucca... buoni ma... Sarà che quando scelgo percorsi stellati sono affascinato dalla complessità di certe esecuzioni e dagli scontri di sapori, ma anche consistenze, temperature... Qui non ho trovato nulla di questo... Ho indelebili nel palato i ricordi di piatti di altri colleghi stellati in cui anche in semplici insalate svettano contrasti di sorbetti freddi e componenti calde, granelle croccanti e creme morbide.. Qui materie prime senza dubbio eccellenti ma portate senza spinta. Ho mangiato bene ma non ho vissuto un'esperienza culinaria che mi aspettavo da un 3 stelle. Probabilmente ho sbagliato io ad aspettarmi da un ristorante che vanta le 3 stelle da così tanto tempo lo stesso livello di ricerca e elaborazione di chef di piú recente formazione che probabilmente puntano più di Santini sullo stupire il commensale. Nulla da dire infine sulla carta dei vini che pur non vastissima è adeguata in termini di livello di bottiglie e ne ho apprezzato anche il ricarico...
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