SERI PROBLEMI DI SICUREZZA NEI SERVIZI IGIENICI. Pessima situazione siamo stati costretti a subire ieri sera: Due ragazzine minorenni sono rimaste chiuse in bagno (i servizi non sono interni ma adiacenti al locale ma, vista la location in mezzo alla natura, può benissimo starci). Appena ho avvisato i gestori mi è stato risposto che un bagno ha la serratura difettosa (c’è un foglio sostanzialmente invisibile, praticamente una “trappola” con la porta aperta come in effetti è stato), e non erano sicuri di aver la chiave di sicurezza d’apertura dall’esterno. Da lì, solo dopo mie varie richieste, si sono adoperati con tentativi di un giovane del locale (provato invano con una serie di chiavi trovate), poi è stato chiamato al telefono un signore (nome Davide, presumibilmente il proprietario degli stabili) che è arrivato in auto (quindi dopo altro tempo) che solo dopo varie indecisioni e parecchia lentezza, e vari tentativi su più mazzi trovava la “chiave tonda” di apertura. Proprio un attimo prima della “liberazione” delle ragazzine, visto che erano passati almeno una ventina di minuti, mi recavo dentro al locale per l’ennesima volta (essendo i bagni esterni dovevo fare la spola sia per tenere calme le ragazze, sia per sensibilizzare il personale molto poco attento alla situazione che ci avevano costretto a vivere) e la persona addetta alle pizze, ad una mia seconda supplica garbata per adoperarsi in aiuto delle ragazzine, mi rispondeva in modo scocciato che dovevo “chiamare i carabinieri o i vigli del fuoco” (segno chiaro di totale disattenzione della situazione, e soprattutto dei rischi di panico che si potevano correre). Infine nessuno del locale che si sia curato se poi le ragazzine si sentivano bene, una volta fuori; per di più al momento di uscire finalmente dal locale nemmeno il gesto di offrire il conto (non elevato con panini e bibite) visto l’esperienza comunque scioccante vissuta da tutti i 5 del gruppo (mi sembrava proprio il minimo per fornire “una scusa” che non è nemmeno arrivata verbalmente, anzi siamo stati percepiti come “un problema”). Francamente vengono spontanee alcune domande: perché lasciare aperto questo bagno se si sa che le persone possono rimanere chiuse dentro? Se fosse capitato ad una persona che soffriva di claustrofobia o un disabile? Se dentro si verificava un malore con esigenze di soccorso immediato? (Oggi, altre persone a Carpegna, mi hanno riferito che il bagno risultava già difettoso anni fa). Mi permetto di chiudere dicendo al personale del locale che LA SICUREZZA per i clienti è la prima cosa in assoluto (ancor prima del pasto comunque di qualità oggettivamente discreta), e non poter fornirla in toto nel proprio locale, e non attivarsi adeguatamente ad eventi come questi è molto,...
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