Ristorante San Giorgio La Pergola — Restaurant in Casalpusterlengo

Sono stata sabato 14 luglio 2018 con la mia famiglia per la seconda volta da quando hanno aperto. Il posto è molto carino e accogliente, il mangiare ottimo con porzioni abbondanti e con prezzi molto buoni, peccato che il servizio è veramente pessimo, anzi completamente sotto zero... praticamente abbiamo prenotato per 10 persone, arrivati all'orario, il nostro tavolo risultava essere dato per errore ad altri, ed abbiamo dovuto aspettare per poterci sedere. Dopo che ci siamo seduti, passati circa 20 minuti, arriva la cameriera per prendere le ordinazioni ma non avevano portato nemmeno il menù per poter scegliere, fortunatamente per quanto riguarda le pizze nulla da dire, finito di mangiare nessuno si avvicinava per chiedere se volessimo dolce o caffè, quindi chiamiamo un cameriere che stava sparecchiando i tavoli vicini e gli chiediamo la carta dei dolci e se potevamo chiedere anche i caffè, il ragazzo sparecchia e se ne va, la carta dei dolci non è arrivata, ma in compenso è arrivato un caffè, uno di numero... quando alla fine siamo riusciti a scegliere i dolci, tra quelli scelti, avevo chiesto un tartufo bianco affogato al caffè, per tutta risposta arriva un torroncino affogato, che per carità, puo capitare di sbagliare, quindi lo rimando indietro dicendo che era un tartufo bianco affogato al caffè, e finalmente dopo circa un quarto d'ora, mi viene portato, ma ormai il tartufo era completamente sciolto... per finire in bellezza il titolare dice che ci offriva lui sorbetto e amari, e si è lamentato perché secondo lui ne sono stati presi tanti (2 sorbetti e 5 amari) cmq gli abbiamo detto che se ci fossero stati problemi avremmo pagato la differenza (li abbiamo pagati tutti)... vergognoso, non si rendono conto che per pochi euro perdono tavolate intere di clienti e non calcolano la pubblicità negativa... sicuramente per il trattamento che abbiamo ricevuto, sarà difficile che ci ritorniamo volentieri, già anche la prima volta avevamo deciso di non tornare, ma abbiamo voluto dar fiducia e purtroppo la seconda è...

Posto dozzinale, nel bel mezzo del nulla su una strada statale senza parcheggio né accessi disabili, servizio approssimato fatto per lo più da addetti che non parlano l'italiano, quindi molto difficile la comunicazione, lenti e disorganizzati; la pizza dozzinale anche questa. Nulla di particolare. Ma la ciliegina sulla torta è stata l'arroganza del titolare, scorbutico, pieno di sé. Ho assistito ad una discussione per cui sosteneva che dovevano essere pagate le quote pattuite per un giro pizza (22 euro x pizza e bevuta) per tutte le persone fissate anche se queste erano 15 in meno....semplicemente perché lui aveva messo il coperto....e se fosse stato avvertito avrebbe usato i posti vuoti x altri clienti.....E non c'è stato modo!!!! Gli ha fatti pagare anche i mancanti. Non ha sentito ragioni. Adesso in una sala fissata per 100 persone per un evento con canti, discorsi etc. Te ci metti clienti che non fanno parte di quell'evento? Bho!!!! Non mi sembra una cosa fatta bene, ma si vede che qui funziona così!!!! Aveva sicuramente le sue ragioni, ma di fronte a consumazioni extra notevoli ( per esempio sono state prese molte bottiglie di prosecco a circa 25 euro a bottiglia, alla coop quello più caro costa 13 euro.... per oltre 500 600 euro di spesa in più...) poteva anche evitare tutta questa arroganza. All'uscita dal locale, davanti ad una mia foto fatta davanti al locale sono usciti in 5 con fare da banda maranzina chiedendo in malo modo cosa stessi facendo, come per mettermi paura per non fare recensioni negative. Bravi!!!! Solo che ci vuole ben altro per potermi solo impensierire. Il modo migliore di affrancarsi il cliente. Assolutamente un posto da evitare. ASSOLUTAMENTE NEGATIVI!!!!!! Bisognerebbe che Google mettesse anche le stelle in negativo per definire appieno questo...

Ennesimo ristorante NON italiano che vuole provare a cucinare italiano. Il problema non ci sarebbe con il menù alla carta, perché alla prima portata, di solito, quando si capisce dove si è finiti, non si continua e uno se ne va. Ma al menù di Pasqua da CINQUANTA euro a persona, dove ormai è troppo tardi per tirarsi indietro hanno fatto tombola. Organizzazione da mensa aziendale, se non addirittura peggio. Tavoli serviti in senso antiorario con tempi infiniti tra una portata e l'altra, senza alcuna logica sull'ordine di arrivo dei commensali. Partiamo dallo gnocco fritto con i salumi: un emiliano si sarebbe offeso come minimo a vedere questo scempio. Dei salumi (chiamarli così è un eufemismo) hanno portato un misero piattino da dessert con affettati secchi da dividere ogni 3/4 persone al tavolo. Nei paccheri al pesce spada, il pesce era evidentemente ancora in mare. Nel risotto cacio e pepe, il sale faceva compagnia al pesce, quindi ancora in mare. Nel menù avevano scritto "Vino bianco e rosso" senza specificare che era il vino della casa e non in bottiglia, che considerato il prezzo a persona non è giustificato. Ciliegina sulla torta: il "Dolce pasquale" come lo hanno chiamato. Un tiramisù fatto al momento, neanche fosse stato uno scherzo pasquale. Una pila di savoiardi messi sul tavolo che a catena di montaggio i camerieri imbevevano in un intruglio di acqua colorata al caffè, per poi cospargere i 3 biscotti nel piatto con la crema presa con la spatola dalla ciotola. Spolverata di cacao e via il prossimo. Probabilmente è un locale adatto solo ai...