Osteria Spezza — Restaurant in Cassolnovo

L’ultima indagine gastronomia ha portato Watson e il sottoscritto in quel di Cassolnovo: devo ammettere che sino a quel momento, questo paese è sempre stato solo una località di transito per raggiungere Vigevano; ho scoperto invece una località ancora ancorata alle tradizioni del passato che vive di agricoltura. L’abitato non è poi affatto piccolo tant'è che l’osteria Spezza, la nostra meta, è situata in una frazione, separata da Cassolnovo dalla statale. Previa prenotazione (obbligatoria, ma soprattutto necessaria visto l’esiguo numero di posti) ci siamo recati come nostro solito all’apertura che, per trovare il pane appena sfornato al tavolo, non deve essere prima delle otto di sera. Qui, in un locale unico dove è collocato anche un banco frigo da salumiere, si viene accolti dal proprietario, la cui consorte è abitualmente dietro ai fornelli. Estrema semplicità, estrema cortesia, estrema disponibilità: queste le caratteristiche del locale e della proprietà. Alle pareti una buona scelta di vini piemontesi e lombardi con prezzi assolutamente competitivi. Il menù, declamato a voce dal titolare e riportato su una lavagna, è basato sulla disponibilità di prodotti del giorno. Io e Watson ordiniamo un tagliere piccolo in due (non è per nulla piccolo ed i salumi ed i formaggi sono di prima scelta) come antipasto, due risotti al Castelmagno e nocciole e della fesa di vitello con patate. La preparazione è casalinga, non da chef stellato, ma tutto è genuino e i 20 posti disponibili fanno si che subito si entra a fare parte di una grande famiglia composta dai pochi avventori con i due titolari a fare da anfitrioni. Con una bottiglia di nebbiolo delle Langhe Cascina Fiorenza del 2023, un caffè ed un dolce, spendiamo solo...

Locale conosciuto tramite amici, nonostante sia nella mia zona, ma non avevo mai avuto occasione di provare la loro cucina. La mia recensione è massima, sicuramente per l'insieme dei fattori qualità, carta dei vini, prezzo, simpatia e capacità dei proprietari. Un locale con pochi coperti, un misto di salumeria/enoteca e trattoria/osteria ma con un tocco raffinato ed umile nello stesso momento, sia del locale che dei proprietari. Stefano in sala e banco dei salumi/formaggi nonché oste con grande esperienza, ottimo conoscitore di vini piemontesi, di cui il locale ne rappresenta svariati marchi ed etichette, la Moglie rigorosamente in cucina, una bella e moderna cucina ricca di acciai e pulizia. Materie prime di qualità e ricercate, cucina piemontese date le origini della cuoca. I proprietari interagiscono da ottimi padroni di casa, con grande simpatia e semplicità con i commensali, con uno speciale atteggiamento amichevole di simpatia e famigliare, accomunando gli ospiti ma con grande rispetto. Un augurio per una veloce riapertura delle attività di ristorazione. Voto 10 su 10. Rapporto qualità/prezzo 10/10 Lo preferisco a 100...

Osteria/enoteca/salumeria di grande qualità ... insomma un locale stellato, che stellato non è, ma che meriterebbe una menzione speciale. In un luogo che evoca una location raffinata, Molino del Conte, che ben si addice al livello nobile delle pietanze servite nel locale locale. Ma bando agli scherzi : se volete passare un momento sereno per la mente e per fisico, nel senso di nutrirsi, venite in questa mini-osteria dove i proprietari propongono la vera essenza della cucina del territorio e delle eccellenze italiane, fatte sopratutto di piatti semplici ma perfetti. Il luogo, al confine tra Lombardia e Piemonte garantisce anche una buona cantina. Ma è la passione dei proprietari che poi fa la differenza. Non vedo l'ora di tornare ma quando riaprite anche "distanziati"? Coraggio che i vostri clienti non vi abbandonano...