✨ Recensione felice di Hostaria Viola ✨
Inizio così: grazie Slow Food! Ormai la Guida delle Osterie d'Italia è diventata la mia bibbia enogastronomica; dopo aver lavorato fianco a fianco di persone che fanno parte di questa realtà (partendo dall'editoria fino ad arrivare a contatto diretto con osti ed ostesse che ho avuto il piacere e l'onore di fotografare e conoscere), ormai le scelte su dove pranzare/cenare si fanno sfogliando la Guida :)
Veniamo allora all'Hosteria Viola, alla quale approdiamo sul tragitto Trento-Milano con deviazione appositamente concordata. Il locale ha un clima cordiale ed elegante, un mix non sempre facile da ottenere ma qui, davvero, in perfetto equilibrio; il personale di sala è gentilissimo, non mancano sorrisi e consigli.
Essendo il pranzo di "chiusura ufficiale" di un bellissimo weekend, io e il marito optiamo per una bottiglia di Rosso Rubino di Josef per rimanere sulla produzione locale con una cantina che già conosciamo; come primi, prendiamo io i tortelli ripieni di erbette con burro e salvia (a quanto pare la pasta ripiena è un must per la Guida, quindi decido praticamente ad occhi chiusi), mentre per mio marito agnolini; proseguiamo lui con luccio su letto di patate schiacciate ed io con purè e verdure cotte - purè da volare.
È proprio il caso di dirlo: dulcis in fundo, ci dividiamo una porzione di torta alle mele integrale con cannella e gelato allo zabaione di loro produzione che ci porta direttamente la chef Alessandra, assieme con un passito di Pantelleria ed un caffè che ci viene servito con assaggi di sbrisolona e tenerina (CIAO).
Un'ottima cucina tradizionale alleggerita e rivisitata senza mancare di rispetto alle proprie radici lontane, anzi, riportandole a nuova vita sia per chi ne ha memoria di piatti di una volta che per chi, ancora, deve costruirsela camminando fra presente, passato e futuro.
Unica nota: per chi è vegetariano, in prenotazione provi a chiedere un secondo preparato ad hoc poiché la carta offre molti piatti a base di carne e pesce ma poche alternative per "noi", come spesso accade in certe cucine tradizionali (lo dico da emiliana trasferita a Milano!); presente, comunque, una selezione di formaggi oltre ai due contorni citati. Eventualmente, optate per un primo e due dolci, la scusa ve la do io ;)
Conto in linea con la qualità (e la quantità) di quanto abbiamo ordinato, siamo assolutamente felici. Grazie Hostaria, alla prossima!
PS: in bagno salutate il bellissimo avocado che cresce in idrocoltura, ormai è così grande che potrebbe pure...
Read moreRaramente capita di essere sorpresi da un piatto. Molto più raramente da un'intera cena. I tortelli amari di erbette sono davvero un'esperienza unica per chi non li abbia mai provati. Al di là dell'intrinseca bontà di una pietanza dalla lunga tradizione credo che a rendere unici quelli dell'Hostaria Viola sia una pasta sottilissima e tenera e la scelta di un burro fenomenale. Se poi estendiamo il giudizio alla famosa faraona ispirata agli scritti di Bartolomeo Stefani, secentesco cuoco dei Gonzaga, non si può che affermare che lo stupore si è esteso a tutta la cena. Mi spiace, non ho preso il dolce: ho chiesto un bis di tortelli. Ma ho assaggiato la pesca distesa su un letto di crema di chi era con me, e anche lì schietto piacere. Il tutto in un locale dove antico e moderno si sposano con grazia discreta, un servizio sorridente, veloce, con tanta disponibilità alla spiegazione senza assolutamente scadere nell'autocelebrazione delle "filosofie" tanto di moda. Complimenti: i giovani dell'Hostaria Viola, eredi di una tradizione centenaria e di mura salde come contrafforti, hanno inventato un modo...
Read moreAmbiente of the restaurant is very very nice, excellent Service, excellent food, recommendation from the owner in aspect of wines, food etc. is brilliant. I have been there many times and i will visit this lovely place for sure also coming year. It is a pleasure to be there and enjoy a relaxed time after a stressy day :-) if it would be possible i would...
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