In primis Cervara, luogo magico assolutamente da visitare, odorare, respirare; bisogna perderci un po di tempo per curiosare per i siti arricchiti di sculture sulle pietre locali, cercare di perdersi tra i vicoli, salire in alto non solo per il panorama immenso ma anche per ammirare antichi luoghi. Per pranzare, per mangiare, c'è Ferrari, il ristorante è ben posizionato sulla parte alta del borgo, una sala grande, una più piccola una veranda coperta sul panorama, un'altra all'aria aperta sempre sul panorama, un ingresso ampio, piccolo bar.Il cibo di montagna, casareccio, di buona qualità, numerosi piatti da curiosare, una discreta scelta di vini. Accoglienza cordiale, servizio veloce, ragazze pazienti e sorridenti, piacevole restare. Il locale raccoglie sicuramente successo, lo merita, può ospitare diverse decine di persone, dentro e fuori, bisogna prenotare, nei giorni di festa non è facile trovare un tavolo, in estate gettonatissima è la terrazza: godere lo spettacolo è un piatto sopraffino. Ovviamente il successo comporta quello che tutti sappiamo, piccole cose possono sfuggire, poco di sale nel condimento di un primo, la verdura non privata del tutto dell'acqua, sciocchezze appunto, piccole cose. I prezzi sono onesti, noi abbiamo mangiato delle bruschette: al pomodoro e ai funghi, al lardo, un primo di pappardelle di farro ai funghi e tartufo, gnocchi al sugo di castrato (1), un filetto di manzo, un misto di castrato ed abbacchio, una cicoria ripassata, 1 acqua, 1 bottiglia di buon Sagrantino (E.25) 1 dolce al cioccolato, una crostata di visciole, 3 caffe, totale E. 112,00. Ci sono bevande varie, anche birra, anche vino della casa (Montepulciano). La prossima estate ci torneremo voglio mangiare sul terrazzino ed assaggiare gli strozzapreti e i ravioli, sono più di pasta che di carne, magari di giorno feriale, godermi un rilassante primo pomeriggio finendomi una bottiglia di pecorino delle terre di Chieti e il mio tempo dilatato da pensionato. Ci sono tornato recentemente, non ho tentato nemmeno di chiedere il posto in terrazza visto che ho prenotato il venerdì per la domenica, ero con tutta la famiglia, moglie, figlio, nuora e nipotino, molto gentile il ragazzo che ci ha serviti, pranzo da lodare, in quattro abbiamo mangiato tutti degli ottimi primi, un paio erano mezze porzioni, i secondi di carne con contorni, vino rosso in bottiglia, un paio di dolci, acqua e caffè, prezzo intorno ai 200 euro, siamo rimasti tutti soddisfatti, ho anche lasciato una discreta mancia al giovanotto, conto di tornarci ma questa volta in terrazza con lo...
Read moreRistorante al centro del paese. Partiamo dal posto: carino, molto semplice con una bella terrazza che affacciata sulla vallata. Situato nel bel mezzo dei vicoli della bella Cervara di Roma, per cui non raggiungibile in macchina. Dallo stile semplice ed essenziale. Cibo: buono, la qualità è buona peccato per le pozioni un po' ridotte, in particolare i primi piatti. Buoni però i condimenti, ho avuto modo di assaggiare i gnocchi al sugo di castrato non male, unica pecca dovrebbero ricordarsi di portare formaggio o pecorino a tavola, non tutti lo gradiscono perciò sarebbe da evitare che il piatto arrivi in tavola già condito. Per quanto riguarda la pulizia non ho provato la toilette per cui vi posso dire solo che al tavolo era tutto in ordine e ben pulito così come l'ambiente circostante. Personale cordiale e gentile. Tempi abbastanza celeri. Che dire del prezzo, considerando che hanno portato secondi e contorni in dei grandi vassoi l'occhio inganna...quelle che nello scontrino erano 5 porzioni nella teglia erano forse 3 (contorni) perciò fate attenzione, ho trovato il rapporto con il prezzo leggermente sopra la media rispetto alla qualità ma soprattutto alle porzioni. In generale...
Read more15/06/2024. Locale gradevole a conduzione famigliare. Accoglienza gentile e disponibile. È bello soprattutto pranzare nella panoramica terrazza con vista spettacolare. Cucina semplice e buona con prezzi giusti. Certamente si potrebbe migliorare. Qualche osservazione: per quanto riguarda i ravioli con la ricotta, il cliente preferirebbe senza dubbio più ravioli di dimensioni normali rigonfi di ricotta, come quelli che si preparavano una volta con più tempo e pazienza, anziché solo 4 grandissimi ravioli tutta pasta e poco ripieno. La provola, anziché nuda e cruda nel piatto, che si raffredda subito e diventa plastificata, sarebbe più appetitosa se servita in una pirofila da forno che ne mantiene il calore e, magari, con una fetta di prosciutto o un funghetto..., la crema catalana, sottolineo eccellente, non dovrebbe esaurirsi in soli 4/5 cucchiaini, ma sarebbe meglio una porzione più adeguata ( ah i bei tegamini in terracotta di crema catalana del tempo che fu... ) Chiaramente si è disposti a pagare anche un pochino di più per una maggiore cura e altresì il ristorante diventerebbe una chicca. Comunque, complessivamente, siamo stati molto bene. Ci torneremo...
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