Trattoria Del Cacciatore di Giuseppe Barbati — Restaurant in Chieve

Ottimi piatti ma non rispetto di una norma importante di ristorazione. Partiamo dal principio; pranzo di famiglia. Iniziamo un po' dispiaciuti nel non trovare l'ampio menù di diverso tempo fa, che comprendeva delle buonissime tagliatelle al sugo di lepre, ma non fa niente, conoscendo l'alta qualità del cibo. Decidiamo di ordinare come antipasti diversi piatti di gnocco fritto e spiedini di lumache su crema di mais. E qui il primo problema. Le norme di ristorazione dicono chiaramente che debbano essere segnalati eventuali allergeni, almeno con una tabella in fondo al menù. Il menù invece si è presentato esattamente come in foto. Solo due pagine coi piatti. Sono gravemente intollerante al lattosio, al livello che sarei potuta stare molto male nel ristorante ingerendone. Data nessuna segnalazione, di certo non mi aspettavo che "la crema di mais" avesse della panna dentro. Per fortuna un commensale aveva assaggiato prima di me e aveva messo il dubbio, che è stato fugato dalla cameriera, con aggiunta di "se me lo dicevate prima provvedevo a modificare l'ordinazione". Non dovrebbe essere così che funziona, ma mettiamo anche che la colpa sia mia per non aver chiesto (nonostante ci fosse scritto crema di mais e non mais e formaggio), andiamo avanti. Purtroppo lo gnocco fritto era davvero di scarsa qualità. Non era morbido né saporito, e molti degli affettati sapevano di frigo. Non è piaciuto a nessuno dei commensali. Proseguiamo; ordino le tagliatelle al ragù di cinghiale, e avendo voglia di assaggiare anche le margherite (dei ravioli) chiediamo in anticipo gli ingredienti e ci confermano che non c'è formaggio (specificando che fosse necessario per la mia intolleranza al lattosio) Le tagliatelle erano davvero uno spettacolo, buonissime, e gli ingredienti erano freschi. Ne sono rimasta molto soddisfatta. Ma all'arrivo delle margherite, è evidente la presenza di panna, confermata nuovamente dalle cameriere, nonostante avessimo chiesto prima, questa volta. E mi dispiace, ma chiedere se c'è formaggio a causa di un'intolleranza non giustifica la presenza di panna ma non di formaggio. Non avevo toccato quel piatto, ma non mi è stato proposto di farlo portare indietro. Per fortuna tra i commensali qualcuno lo ha mangiato e io avendo già ordinato le tagliatelle ho potuto pranzare Invece ho trovato spettacolare il cinghiale in umido. Non mangiavo carte così buona da secoli, e faccio dei sinceri complimenti ai cuochi. Consiglierei di aumentare le cameriere, che poverine, in due, piene di lavoro, erano di fretta e sempre impegnate, e forse per questo hanno potuto dedicare solo poco tempo alla questione. Altra piccola critica, mia nonna a causa della porta che dava sul giardino ha sentito parecchio fastidio per i colpi d'aria. E i tempi di servizio sono stati davvero lunghi. In conclusione un vero peccato, perché il cibo è davvero invidiabile e i prodotti sono di qualità Ma per chi può stare male per una punta di formaggio non stagionato, una cosa del genere può rovinare il pranzo. È stato parecchio imbarazzante dover fare pagare alla mia famiglia per piatti che non ho mangiato a causa di segnalazioni mancanti o errate di allergeni. Ci tornerò sicuramente, e se avranno aggiustato questo dettaglio più importante di quello che sembra, sarò felice di modificare la mia recensione e aggiungere...

Pranzo in 12, inizio h 13, fine h 16.

La sintesi: non hanno sbagliato un piatto. Complimenti, davvero.

Locale rustico ma ampio. Quando siamo arrivati era pieno, un po' di attesa ci sta. La compagnia è bella, quindi non è un problema. A onor del vero, all'atto della prenotazione ci è stato chiesto se avremmo voluto trovare gli antipasti già pronti. Avendo gusti e necessità alimentari diverse, abbiamo deciso di declinare l'offerta.

Antipasti, primi, secondi e dolci di ottima fattura, porzioni generose e sapori decisamente sopra la media.

Alcuni piatti, che purtroppo non ho fotografato: carpaccio di oca con tortino di melanzane, spiedini di lumaca con crema di polenta. Tagliatelle al ragù di cinghiale, risotto al Castelmagno con nocciole e polvere di liquirizia, polenta e capriolo come piatto del giorno.

Polenta con: cinghiale o lumache in umido o stracotto di cavallo. Fritto misto croccante e saporito.

Il personale corre per stare dietro alle ordinazioni e ogni piatto che esce dalla cucina è un piacere per gli occhi se non è il tuo. Quando ti servono, anche il palato se ne bea.

Abbiamo preso un paio di vinelli rossi che sono andati giù bene bene ma senza spaccarti le gambe e la testa.

Se avessero avuto il Braulio Riserva sarebbero partite le 5 stelle, ma di sicuro è un locale da consigliare agli amici, cosa che ho già...

Un posto di un tempo trovato su indicazione di un gestore di un altro locale di Abbazia percorrendo vie di turismo minore tra le armoniose magiche campagne del confine tra il Cremonese e Lodigiano .Un luogo semplice con atmosfere e forme della vita di un tempo pulito ordinato con pranzo a menù fisso che per qualità e quantità sembra alla "carta" (compreso tovagliato in tessuto,e clima) e con un prezzo fin troppo ONESTO , scegliendo tra 4primi e 4 secondi di cucina di "casa" ,buffet di contorni di stagione,1/2 acqua e vino ( gutturnio buonissimo) caffè :12 €. Dolce da ristorante 4 stelle ( semifreddo al torroncino e zabaione ) a parte. Fin troppo onesti:bravi.Peccato essere troppo lontano e non poter tornare a cenare per conoscere i loro piatti tipici proposti anche nei frequentati fine settimana. Sono tornato l'11 Agosto 2023: confermo che è un luogo e una cucina con sapori di un tempo proprio nei piatti basici del menù fisso di pranzo : un vero momento di relax e piacere del gusto semplice , vero con rapporto qualità prezzo e servizio...