Tutto è iniziato con Simona (la proprietaria dell’osteria) che, accortasi del fatto che vagavamo guardando il locale con curiosità e indecisione, è spuntata da dietro la tenda e all’improvviso, con tono guardingo e spontaneo, ci fa:”aperitivo?”. È stata una cosa buffa e piacevole, e divertiti abbiamo accettato. Al tavolo ci aspettavamo, perché abituati ai soliti aperitivi, pizzette e cazzatine varie. Invece Simona ci ha proposto dei vini del posto e un piccolo tagliere di salumi e formaggi, tutto locale e scelto da lei con cura da piccoli produttori locali ( ovvero nulla all’ingrosso, tutto qualità). I salumi e i vini erano eccezionali, tant’è che abbiamo scelto di tornare a pranzo il giorno dopo. A pranzo abbiamo bevuto una bottiglia di Nebbiolo, sempre del posto, accompagnata da un benvenuto di pane fritto e coppa, seguito da carpaccio crudo di manzo, carpione misto di manzo con uovo e zucchine, fiori di zucchina in pastella, tajarin con salsiccia e porri, agnolotti con ragù e per finire, due dolci: torta di mele e uvetta con gelato e gelato con confettura di mosto d’uva (fenomenale specialità del posto). Nonostante la quantità di piatti presi, è l’unico posto in cui non ci siamo sentiti affatto appesantiti, ma siamo usciti comunque sazi e pienamente soddisfatti. Il conto, sia dell’aperitivo che del pranzo, considerato tutto quello che abbiamo mangiato e la QUALITÀ del cibo, è piacevolmente umano. Detto da noi due che siamo studenti universitari.
A cucinare è la madre di Simona, alla quale rinnoviamo i complimenti fatti oggi, e si sente! Una cucina genuina, di casa, buona e curata. Menzione d’onore a Simona, con cui siamo rimasti a parlare scambiandoci due battute e rendendosi disponibile a consigliarci posti da visitare, dicendoci di avvisarla quando saremmo tornati, che ci avrebbe consigliati su dove andare a dormire. Un saluto a Desireè, che è rimasta con noi a parlare prima che ce ne andassimo.
Complimenti di...
Read moreMOTOGIRO NEL ROERO Giro in moto con i miei due soci nel giorno che precede il raduno del The Distinguished Gentleman's Ride. Raduno che avviene una volta all'anno, lo stesso giorno, in oltre seicento città sparse nel mondo. Si contano più di cento nazioni differenti. Il raduno accoglie ogni tipo di gentleman sulle due ruote (vale anche per le ladies) possibilmente vestiti in stile classico ed elegante ed ha, alla base, un nobilissimo obiettivo. Per la sosta mangereccia decidiamo di fare tappa a Cisterna d'Asti, tra le colline del Roero. Parcheggiamo le moto in piazza dove adocchiamo una vineria dall'aspetto esterno molto invitante. Entriamo per chiedere se hanno un tavolo per noi tre. Il tavolo c'è. Ci accomodiamo. Il locale è curato nei dettagli e gode di un'atmosfera molto intima. Veniamo accolti con gentilezza e simpatia da un personale "totale women". Che piacere! La lavagna appesa al muro propone un menù decisamente invitante. Se il buongiorno si vede dal mattino... Sul tavolo un cestino di pane molto buono (anche speziato) e con degli ottimi grissini. Ne avrò mangiato...cento! Per cominciare una bottiglia di acqua ed una di vino. Andiamo sul sicuro ed ordiniamo un Nebbiolo Langhe dell'Azienda Agricola Cascina Chicco di Canale (CN). Ottimo, a mio parere con un Nebbiolo non si sbaglia quasi mai. Nel frattempo ci viene servito un Appetizer composto da un paio di bocconcini di pan fritto con una fetta di salame ed una di prosciutto crudo, serviti su di un tagliere di legno. Ed ora il nostro piatto principale. Scegliamo dei Tajarin al ragù di vitello, un piatto di Agnolotti con porri e salsiccia ed infine un Coniglio all'Arneis. Pasta fatta in casa, condimenti equilibrati e saporiti. Coniglio tenerissimo. Risultato finale eccellente. Chiudiamo il nostro pranzo con tre caffè ed un paio di grappe di Barbaresco. Il conto è pari a 54 euro. Siamo sotto i venti euro pro capite. Direi un ottimo rapporto Q/P. Piacevolissima...
Read moreGestito da ragazzi giovani e pieni di volontà, fieri di portare un pò di innovazione in cucina...questo mi piace e gli ammiro!!
Eravamo una dozzina di commensali e avevamo il tavolo nella sala all'ingresso, quindi ogni qual volta si apriva la porta di ingresso il freddo "pungeva" un pochino.. sicuramente in altre stagioni si sta meglio.
Ambiente piccolo, pochi posti, molto carino.
Buona carta dei vini che punta sul territorio, ma vino in bottiglie con tappo a vite "eviterei di metterle in carta", ma è un mio gusto personale...
Parliamo del menù... Entrè molto gustoso e simpatico. - voto 9
Antipasto: cruda di Manzo con salsa yogurt, artemisia, aglio nero e una spruzzata di karkadè molto molto buono, voto 10
Primo: risotto alla zucca, crema di toma di langa e aceto balsamico riso cotto alla perfezione all'onda, crema di toma molto delicata, a mio parere forse c'era un pò troppo aceto balsamico, avrei gradito solo qualche goccia e di qualità più "invecchiata", voto 8,5
Secondo: faraona con Pak-Choi speziato faraona ben caramellata, molto buona e per nulla stopposa, il Pak Choy, benchè lo preferisco un po' più saltato in padella e l'amaro fosse un pochino pungente, era comunque delizioso, voto 9
Dolce: spuma di cioccolato bianco, gelè di limone e salvia con un crumble di biscotti fatti da loro con farina di riso eravamo i primi ad assaggiarlo (grazie 🙏🏼) molto delicato e fresco...ci siamo detti che avremmo fatto anche il bis!!! bravi, voto 10
Prezzo giusto considerata la ricerca di qualità sulle materie prime e l'impegno lodevole nel trattarle!
Quindi premio questi ragazzi per l'impegno...
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