Ristorante La Voglia — Restaurant in Comunità delle Giudicarie

Sono stato a “La Voglia” in compagnia di 10 amici per una cena. Erano almeno due anni che non mi recavo in questo ristorante. Il pasto è subito iniziato male con il cameriere che ci ha invitati a ordinare tutti più o meno le stesse pietanze per questioni di organizzazione. Ordiniamo ognuno le proprie portate e 2 caraffe di vino rosso della casa. Vino che scopriamo essere si rosso, ma frizzante e freddissimo (il cameriere non ci aveva avvisato di questo aspetto). Per la serie “il cliente ha sempre ragione”, il cameriere, alla gentile richiesta di un amico di poter aggiungere il formaggio fuso sopra la polenta del suo piatto unico, risponde con un simpatico “no”. Dopo qualche secondo di discussione però riusciamo a convincerlo. Insostenibile anche l’attesa di 35 minuti per gli antipasti, due taglieri di salumi e due di formaggi. Il cameriere raggiunge il top di serata lasciando i piatti da distribuire a uno dei clienti della tavola, appoggiandoli di fronte a lui. È la volta dei primi, deliziosi a essere onesti, e delle prime tagliate, quelle di manzo: carne buona ma appoggiata su una fetta di pancarrè di consistenza marmorea. Marmorea, per altro, come le patate al forno che facevano da contorno. Non mangiabili. Dopo alcuni “adesso arrivano gli altri secondi” e un “ la griglia è molto piccola”, a distanza di 20 minuti (cosa che non ci ha permesso di mangiare tutto insieme) sono arrivati i piatti unici, le tagliate di cervo con polenta e funghi. Polenta indietro di cottura (troppo dura), funghì buoni e carne buona. Peccato che più di una persona abbia trovato delle fette di manzo e non di cervo nel proprio piatto. Prezzo 35 euro a persona per: 2 taglieri salumi, 2 taglieri formaggi, 2 litri di vino della casa, 2 bottiglie di Marzemino, 2 primi, 2 tagliate di manzo con patate, 8 tagliate di cervo con polenta e funghi ( di cui 2 con anche formaggio), 9 caffè e 8 acque, coperto compreso. Un servizio più educato e gradevole avrebbe reso sicuramente più sopportabile delle pietanze di qualità...

Cena di capodanno da dimenticare, ci siamo recati in 4 in questo ristorante, dal menu di capodanno che ci ha colpito molto . Arrivati sembrava andare tutto bene, siamo entrati ci siamo accomodati . Ci servono il vino e fino a qui tutto ok poi iniziamo con gli antipasti: gambero al brandy involtino di verdure barchette brisé al tartufo. Passiamo con i primi risotto e tagliolino. Come secondo filetto su vellutata di zucca . Poi ci portano il sorbetto con anice stellato.. quando sorpresa chiedo al cameriere se gli sfilacci di cavallo erano già stati portati perché non gli avevo visti.. dato che eravamo già al sorbetto leggendo il menù negli antipasti riportava anche gli straccetti di cavallo con rucola noci e kiwi .. il cameriere che deduco sia stato il titolare con modi arroganti si avvicina al tavolo e inizia a descriverci questi straccetti che a parere suo erano arrivati già nel piatto degli antipasti.. quando io stupita gli dico che non cerano mi guarda con aria altezzosa e convincendomi che erano già stati portati . Guardando la foto che avevo fatto degli antipasti infatti questi straccetti non cerano.. vabbè lascio perdere ... Dopo il sorbetto.... chiedo a un cameriere della trota salmonata con mandorle croccanti e come per magia dopo il sorbetto ci portano la trota.. che non mangio perché dopo il sorbetto non mi andava .. Non ho nemmeno toccato il piatto , una volta sparecchiato non mi ha nemmeno chiesto perché avessi lasciato il piatto come me lo anno portato .. Consiglio a tutti di non andare in questo posto perché davvero non ho capito se avessero un idea di menù e di quello che scrivono su di esso . Poi non ho mai visto una cosa del genere prima sorbetto poi il secondo.. proprio senza parole .. cameriere piu adulto con la giacca e cravatta davvero arrogante ed altezzoso . Fortuna solo lui perché gli altri due erano gentili e cordiali . Comunque una cena da dimenticare mi ha rovinato proprio il capodanno . Tutto questo alla bellezza di 85 euro. Mai più una...

CENONE DI CAPODANNO Male, malissimo.

Prenotato qui perché uno dei pochi ristoranti in zona ad avere posto e un prezzo accettabile (menu a 70€ bere escluso).

So bene che Capodanno può non fare testo e vari amici mi hanno, in periodi normali, consigliato questo ristorante. Ma, non puo essere una giustificazione per la qualità del cibo servitoci, davvero davvero scarsa.

Lo chef si è lanciato in un menu esotico dai nomi altisonanti che si e poi ridotto a una serie di portate di cibo che sembrava essere appena stato scongelato al microonde, pessima qualità e scelta dei piatti senza senso (gamberi di gomma, dubbia tartare di zebra, polenta e tartufo molliccio e insapore,purea di mela che aveva tutta l'aria di essere un omogenizzato, un "medaglione" di carne piemontese grigio e stracotto, etc.).

Carta dei vini ridotta a 8/9 vini con dei prezzi fuori da ogni logica.

In sala tra i clienti c'era un evidente imbarazzo ad ogni portata tanto era palese la impresentabilità dei piatti.

Un po di sconto alla fine, una bottiglia di prosecco offerta, sono apprezzati tentativi di giustificarsi,ma non bastano.

Nota di merito al servizio, rapido e cordiale.

Sono del settore e faccio sempre fatica a scrivere recensioni negative, ma questa è stata sinceramente una delle peggiori esperienze mai fatte.

Un consiglio per la prossima volta: perché non proporre un menù di pietanze tipiche, semplici e magari di qualità...