Yesterday, we had the pleasure of dining at Torre Sansanello, a beautiful masseria nestled near Castel del Monte, right in the heart of Puglia’s Murgia. The location was simply stunning — an authentic slice of countryside, with whitewashed walls, open spaces, and even a delightful horseback ride for the kids that added a touch of magic to the afternoon.
The menu was certainly ambitious:
Flan di cardo, zucca gialla, Parmigiano Riserva, vin cotto
Parmigiana di zucchine, bufala, datterino rosso, basilico
Uovo croccante, cremoso di Canestrato Coratino, bietoline, paprika
Risotto Carnaroli with basil, cardoncelli, salsa di datterino, and burrata
Tubettoni di pasta fresca with ragù bianco and Caciocavallo Podolico
Reale di vitello slow-cooked for 24 hours with spuma di favetta and friggitello
A final sweet note with a Cremoso di ricotta e mandorla, coffee, and a strawberry-mint sauce
There’s no question: the food was very good. Carefully executed, beautifully plated, with top-quality ingredients. The service was impeccable — attentive, warm, and professional without being intrusive.
And yet... something was missing.
Where was the authenticity? Where was the true Murgia experience we came looking for? The deep, rustic soul of this land — its rough edges, its bold, simple flavors — seemed polished away in favor of something more elegant, more "gourmet," perhaps a little too eager to impress.
It feels like in the chase to appear refined and modern, we risk losing the very essence that makes places like Torre Sansanello and the Murgia region unique. We are trading roots for refinements, earth for porcelain, tradition for trend.
A lovely experience, no doubt — but next time, I think I’ll be longing for a plate of handmade orecchiette under a fig tree, with olive oil still warm from the press and a glass of rough, honest wine in my hand.
Because sometimes, authenticity is the...
Read moreTANTI PREGI, qualche pecca minore. Dal punto di vista culinario, Torre Sansanello si è elevata tantissimo. Ci sono andato diverse volte, anche da piccolo, ma con la nuova gestione, il livello del cibo è decisamente salito, il cibo è stato ottimo, ed è anche a Km 0. Abbiamo seguito il percorso degustativo. Dal punto di vista della struttura, ci sono diverse cose da dire. Ho apprezzato tanto la struttura all'interno, molto chill e tranquilla, e con musica piacevolissima. Ci ha accolti un titolare che faceva anche da cameriere di sala in quel momento, decisamente preparato: ci ha spiegato ogni piatto e ha risposto ad ogni domanda. È stato disponibilissimo durante il pranzo ed è stra appassionato a quello che fa, e orgoglioso della realtà che sta costruendo. Sono venuto in famiglia un sabato mattina. Si sa, la domenica mattina ci sono gli eventi (comunioni, battesimi e altre), quindi abbiamo scelto di andarci di sabato mattina per evitare il caos della domenica. Una cosa che non ho apprezzato è che il titolare ha specificato che "sarebbero dovuti essere chiusi quel giorno", in preparazione al giorno successivo. In qualità di cliente, voglio sentirmi speciale, non di peso alla cucina ahah (anche perché non ho scelto di aprire io). Tra l'altro, c'erano anche altri due tavoli occupati. Il cameriere era molto disponibile, ecco perché ci tengo a specificare questa cosa, nonostante non sia sicuramente stata detta con cattiveria. Un'altra pecca è che appena arrivati siamo rimasti decisamente delusi dall'assenza degli animali che nel corso degli anni sono sempre stati presenti. Da un lato ci hanno raccontato di aver tolto certi volatili, come gufi e aquile, poiché animali protetti, e ciò è veramente lodevole. Dall'altro lato, anche gli animali PRESENTI nella struttura erano assenti in quel momento. Sono sicuro sia una cosa di quel giorno, ma arrivare e non trovare alcun animale se non un cavallo in una stalla è stato un po' deludente. Tuttavia so, anche dalle altre foto ed esperienze, che ci sono di solito. Eccetto queste due pecche, inclusa l'assenza di animali QUEL GIORNO, posso dire che è stata una esperienza molto molto gradita. Il cibo è stato stupendo, ed è leggerissimo. La disponibilità e l'entusiasmo del cameriere/titolare nel raccontare la nuova Torre Sansanello mi fa affermare che, con i dovuti presupposti, essa possa diventare una bellissima...
Read morePranzo di ferragosto da dimenticare.Mi dispiace per la location esterna che abbiamo trovato molto bella e ben curata, con tanti piccoli angoli colorati e una zona farmer con tanti animali che hanno conquistato il cuore dei più piccoli...peccato che dalle 13:00 orario della prenotazione abbiamo dovuto aspettare all'esterno sotto il sole insieme ad altri 150 commensali fino all'"apertura delle porte"....avvenuta alle 13:40....e vabbè....si entra tutti insieme nelle modalità del gregge che rientra nel recinto dopo la manducanza....nella più totale confusione nel non sapere quale fosse il tavolo assegnato nonostante avessi chiesto per ben due volte dove sedermi mi é stato risposto "prima deve andare a prendere l'aperitivo!"....Ma perché?scusatemi sarò libera di andarmi a sedere e non prendere il cocktalino di benvenuto????tralascio il resto e la presupponenza del personale che messo difronte al fatto che si era chiesto con garbo del ghiaccio e dopo un'ora di attesa non era ancora stato servito ti dice con noncuranza "c'è qualcosa che non va???"....o la pasta servita al tavolo alle 15:42 nonostante ci fossero con noi due bambini che fino a quel momento con il "menù bimbi" non avevano mangiato praticamente nulla se non due fettine di prosciutto e due ciliegine di latte...o vogliamo parlare del caldo torrido perché i fan coil a parete non funzionavano....?o la musica tutt'altro che instrumental sparata a palla da diffussori sonori neanche fossimo in una balera.... ora al momento del pagamento (fatto alle 18.20 senza neanche finire il pranzo....)....ci si è permessi di dire che un cliente che fa queste osservazioni....è stizzoso?...ora va bene tutto....ma poi non ci si deve lamentare delle tante differenze economiche e territoriali che il nostro amato sud non riuscirà mai a colmare in termini di qualita' e professionalità con altre regioni d'Italia. Cerchiamo di essere tutti concilianti in questo periodo emergenziale..ma alcune situazioni sono davvero intollerabili.Unico accorato ringraziamento al cameriere di cui non conosciamo il nome e che visto il disappunto di tanti commensali ha incominciato ad elargire garbati sorrisi e tanta...
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