Rifugio Mainardi — Restaurant in Costacciaro

Avrei preferito lasciar parlare la valutazione in silenzio, senza entrare nei dettagli, ma visto che mi viene chiesto...

Il locale, nell’insieme, si presenta gradevole per quanto riguarda l’ambiente, ben piazzato rispetto allo splendido posto ove si trova ed effettivamente raggiungibile in auto. Peccato non si possa dire lo stesso della cucina. Siamo arrivati senza prenotazione e, comprensibilmente, abbiamo atteso per sederci. Fin qui tutto nella norma.

All’ingresso, il proprietario ci ha assicurato la disponibilità del WiFi, ma una volta accomodati e ordinato, i ragazzi in sala ci hanno riferito che non fosse tassativamente disponibile. Probabilmente un fraintendimento, ma comunque fastidioso.

Il vero problema è iniziato con l’arrivo dei piatti. I ravioli ai porcini e i girasoli si sono rivelati una grandissima ma assai salata delusione: chiaramente prodotti acquistati già pronti e di scarsa qualità. I ravioli, asciutti e ripieni con un impasto sottile e insapore (forse patate?), sembravano di quelli da banco frigo del più vicino discount. A peggiorare il tutto, una salsa al pomodoro fresco così acida da coprire qualsiasi sapore — anche quello di veri porcini, se mai ci fossero stati. I secondi, invece, presentati in porzioni minuscole (sei piccoli pezzi essendo comunque di classica dimensione di una pasta ripiena), non hanno migliorato l’esperienza. Prezzi decisamente esagerati, non solo in rapporto alla qualità del cibo, ma probabilmente anche dovuti alla mancanza di concorrenza nella zona.

Per completezza, segnalo anche i commenti del tavolo accanto, che lamentava arrosticini salatissimi e troppo cotti, e gnocchetti così tanto sommersi dalla panna al punto da sembrare un dolce mal riuscito.

Unica nota positiva: il pane sciapo, semplice ma buono.

In conclusione: buon lavoro a chi prosegue in questa direzione, ma da parte nostra, non ci sarà un...

Pessima esperienza. Accoglienza sgarbata, il concetto di rifugio è inesistente in quanto è possibile sedersi all'interno solo pranzando al ristorante, la consumazione della focaccia è obbligatoria solo all'esterno e inutile na giornata fredda come quella di ieri è piuttosto contrario al concetto di rifugio. Il wifi non viene fornito adducendo scuse risibili. La fetta di torta che abbiamo acquistato ci è stata fornita sulle mani, toccata con le mani dal cameriere senza nessuna pinza o supporto per garantire il minimo igiene stabilito dalla legge. Mi stupisco enormemente che sia un rifugio inserito all'interno dei sentieri CAI come Punto di accoglienza dato che di accogliente non ha nulla.

-- RISPONDO AL PROPRIETARIO: 1) vi definite "rifugio" non ristorante e siete nel circuito del CAI come punto accoglienza quindi, come tutti i rifugi che ho frequentato, se le condizioni meteo non permettono di soffermarsi per mangiare cibo per altro acquistato da voi all'esterno si devono avere le condizioni oltre che la predisposizione per far consumare all'interno. 2) per quello che riguarda il modo di servire la fetta di torta con le mani, sorvolando sul tono della sua risposta, credo non le giovi che pubblichi su Google le fotografie scattate alle sue mani mentre me la serviva. 3) ha omesso di spiegarmi perché non ci è stata fornita la password per connetterci alla rete, oltremodo importante in un luogo di montagna dove ovviamente c'è poco campo. 4) le osservazioni critiche dovrebbero essere considerate per migliorarsi specialmente se si ha un esercizio pubblico, noto però, con disappunto, che lei, con il tono della sua risposta,...

Sono andato in questo “Rifugio Mainardi” il giorno di Ferragosto. Non potevamo fare cosa peggiore. Al di la del fatto che secondo me il comune di Costacciaro non ha saputo gestire le migliaia di auto che si sono riversate verso il Pian delle Macinare creando una doppia fila macchine di almeno un paio di km parcheggiate lasciando un piccolo spazio a chi tentava di raggiungere Pian delle Macinare. Abbiamo a malapena raggiunto una radura a circa 150metri dal Rifugio e a quel punto mi e’ stato chiesto di lasciare i passeggeri e tornare indietro fino a quando non ho trovato un parcheggio. A circa 1 km dal rifugio. Arriviamo al Rifugio e il nostro posto era su delle panche fuori del locale insieme ad altre decine di clienti stretti come sardine. Servizio inadeguato per il numero di persone che avevano prenotato. Quel poco che abbiamo mangiato era a dir poco scadente. Mai più mi vedranno in questo locale! Ma mi domando era il caso di accettare tantissime prenotazioni quando non si era all’altezza di gestirle? Per finire, e mi rivolgo al comune di Costacciaro, meno male che non ci sono state emergenze perché sarebbe stato difficile far arrivare...