It was our first dinner in Tuscany. And one of the most memorable. A cozy family restaurant, although it is difficult to communicate with the staff in English, but the language of gestures, smiles and good emotions is the most universal language in the world! And the thing that impressed me the most, and I haven't found such a divinely delicious dish during my stay (where I found it, it was inedible), was freshly baked coccoli with ham and stracchino cheese. It was amazing. Top...
Read moreCrazy Train L'ho scoperto grazie alla trasmissione di Cannavacciuolo "cucine da incubo" sebbene sapessi dell'esistenza del ristorante.
È un locale senza pretese, dove mangiare una pizza o un primo quando si è semplicemente stanchi e non si ha voglia di cucinare. Personalmente, sebbene lo staff è molto caratteristico e informale, trovo il servizio in generale e la presenza dello staff stesso un po' troppo alla mano.
Ci si guarda intorno nell'attesa di qualcuno che prenda l'ordine, si nota un po' di disorganizzazione Generale e il tempo di attesa fra ordinazione e servizio al tavolo non è fulmineo ma porzioni veramente abbondanti e qualità coerente col tipo di ristorante.
Potrebbe (e dovrebbe) essere più curato all'interno, di nota un po' di disordine, scatole buttate e cose appoggiate qua e là. Accanto alla cucina c'è una specie di magazzino con sedie appoggiate e casse dell'acqua qua e là. Lo staff, una famiglia, spesso si battibeccano fra di loro su chi abbia preso l'ordinazione o dove vada un determinato piatto. Tutto ciò però va a pro dell'ambiente super informale, assolutamente senza pretesa o fronzoli, si mangia un primo sostanzioso e si spende poco.
Un locale aperto a tutti ma non per tutti. Per me una scelta, se si conosce il tipo di ristorante, più che azzeccata per una sosta casual più che...
Read moreUn’esperienza memorabile… ma non nel senso sperato. Dopo soli 20 minuti di attesa per due birre (forse erano in fermentazione al momento?), decidiamo di chiedere se fosse possibile togliere due ingredienti da una pizza. Risposta secca: "No, il locale è pieno". Pieno… di ben 10 persone. Roba da panico in cucina, immagino. La scena clou? La signora al tavolo accanto chiede di togliere i funghi dalla sua pizza… e sorpresa! Nessun problema, richiesta accolta con un sorriso. Che fortuna essere nati fungofobici e non clienti qualunque! Accortasi della figuraccia, la cameriera torna da noi con una perla: “Eh, ma sulle pizze gourmet non si possono fare modifiche”. Ah beh, certo! Perché togliere un ingrediente da una pizza gourmet potrebbe far crollare l’equilibrio dell’universo. In sintesi: servizio lento, regole applicate a caso e una buona dose di teatro. Se cercate coerenza e cortesia, probabilmente vi conviene guardare altrove. Se invece vi piacciono le commedie tragicomiche, questo è il...
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