Dopo aver letto un articolo su VICE, ho deciso di prenotare una cena da UNE. Il ristorante si trova all'interno di un vecchio mulino: l'atmosfera dell'ingresso, con una tenda che introduce alla reception, è accogliente e invita a scoprire il locale. Il passaggio accanto alla cucina consente di notare la cura con cui vengono completati i piatti. Con mia grande soddisfazione, ci è stato assegnato un tavolo per due sul soppalco, una zona intima ma che potrebbe beneficiare di un'illuminazione più suggestiva.
Il percorso gastronomico è affascinante e raggiunge momenti di vera emozione. Si inizia con un tris di cicchetti, un avvio discreto rispetto all’esplosione di sapori della tigella con cipolla di Cannara, tartare e salsa olandese (queste ultime leggermente scarse). La trota fario si distingue per delicatezza, mentre le animelle fritte sono interessanti ma presentano un leggero squilibrio per l'intensità del finocchietto selvatico e una frittura non perfettamente croccante. La salsa di caprino, però, era davvero piacevole.
Il piatto di pasta, con due tipi di formati, merita lode per l'originalità degli abbinamenti, ma il piccione è stato il vero protagonista della serata: una cottura perfetta e una combinazione sublime con lenticchie di Colfiorito ed erbe croccanti. Questo piatto da solo vale il viaggio!
I dessert sono stati un crescendo finale: il primo, a base di mele autoctone e gelato, offre un’armonia perfetta se gustato in combinazione; il secondo, più sperimentale, con mandorle e lampone sotto un velo di latte, è una promessa di innovazione che potrebbe essere affinata.
Lo staff merita una menzione speciale: preparato, attento e in perfetta sintonia, ha reso l'esperienza impeccabile. Abbiamo avuto il piacere di parlare con Chef Giulio a fine serata, che ci ha raccontato la filosofia del ristorante, il significato del nome UNE (acqua in umbro antico) e l'importanza degli ingredienti locali, molti dei quali coltivati nel loro orto.
Il rapporto qualità-prezzo è notevole per l’esperienza offerta. Non vedo l’ora di tornare per provare il menu Acquedotto. Complimenti a Chef Giulio e al suo team: la passione e l'ambizione di raggiungere l'eccellenza si percepiscono...
Read moreUNE è un ristorante che avevo puntato fin dalla sua recente apertura. È stato da poco premiato dal Gambero con due forchette, il che non ha fatto altro che confermare la mia buona impressione iniziale. Finalmente sono riuscita ad andare, visto che da Perugia ci vogliono 50 minuti buoni. Il casale è molto caratteristico e rustico, cucina a vista in sala, travi di legno sul soffitto e tavoli con apparecchiatura molto basic (niente tovaglia!). Per i miei gusti faceva freddino. Due menu degustazione che mi sembrano variare molto spesso, non disponibile la carta. Sembravano buonissimi i piatti elencati e così erano. Benvenuto dello chef interessante, la salsa di pomodoro sotto i fagioli era deliziosa. Tigella fantastica, il formaggio caldo del ripieno si sposa alla meraviglia con la gelatina sopra, ne avrei mangiate mille. Uovo eccezionale, uno dei migliori che ho mangiato in un menù degustazione, davvero accostamenti interessanti : mai avrei detto che avrei amato così la trota. Primo piatto, gnocchi di malva, ottimo, anche se avrei preferito una porzione più generosa essendoci un unico primo. Piccione discreto, non mi ha convinto a pieno la consistenza, probabilmente perché è "molto ripieno" e della carne dell'animale si sente meno di quanto pensavo. Ma salsa di accompagnamento e giardiniera ottima. Per il secondo dolce del menu, il waffle, potrei scrivere un poema, davvero uno spettacolo. Servizio gentile e puntuale. Si apre alle 20 e abbiamo iniziato a mangiare alle 20.25; in quel momento forse mi è sembrato un tempo piuttosto lungo, forse per la fame che avevo. Non avere pane a tavola, se non due fette tra le portate, mi ha consentito di mangiare il giusto e godermi tutto, ma ho patito un po' l'attesa tra alcune portate. Il pane peraltro, quando c'era, era molto buono. Una bella esperienza, tra i sapori migliori che ho...
Read moreParto precisando che frequento abbastanza abitualmente ristoranti stellati e ogni critica che di seguito presento è solo in paragone alle mie precedenti esperienze . Il ristorante nel complesso è , resta comuqnue un posto valido anche se secondo me, allo stesso prezzo ( oppure anche ad un prezzo inferiore ) si può ottenere un esperienza migliore . Il locale è bello e accogliente , tuttavia l’ho trovato poco “ intimo” . E quindi poco adatto ad una cena a lume di candela . Le cameriere ( tutte donne ) , sono professionali, cordiali e gentili. Tuttavia i loro modi mi sono apparsi costretti e finti . Il che non mi è piaciuto molto . Inoltre anche il menù mi ha un pò deluso, per due motivi : 1) si deve per forza scegliere lo stesso menù scelto dal propio compagno/a , cosa che trovo insensata , io mangio molto più rispetto alla mia compagna . A lei bastano 1/2 pietanze mentre io di solito prendo tutto il percorso magari condividendo qualcosa con lei . 2) il menù include in ogni caso cibi che possono non essere di gradimento . Ad esempio una delle pietanze dell’antipasto “all’ ‘italiana “ , conteneva le lumache. Se avessi scelto l’altro menù avrei invece incontrato il piccione . ( almeno quello era chiamante scritto ) . Un ultima critica è rivolta invece all’acqua , comprendo che chi va in un posto del genere deve tenere a mente che tutto puó essere caro, ma addirittura inserire diverse tipologie di acqua con prezzi variabili ? L’ho trovato un pò ingannevole , è facile ordinare erroneamente la bottiglia che costa 4 euro . Sopratutto se ti viene proposta , come di solito avviene , come prima cosa , acor prima di avere il menù sotto mano per visualizzare i costi . Sinceramente questo non mi era mai capitato prima. Comunque alla fine ho speso 230 € per due persone , prezzo che ho trovato leggermente superiore rispetto alla...
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