Walser Schtuba — Restaurant in Formazza

Premetto che non sono solita scrivere recensioni negative. Per lavoro conosco bene quanto conti il parere dei clienti e solitamente mi prendo il tempo di condividere esperienze positive per valorizzare l’impegno di chi lavora.

Scrivo però questa volta con delusione. Abituati a frequentare luoghi di montagna, in questo ultimo sabato di aprile ci trovavamo in famiglia a passeggiare per Riale, un posto splendido ma con poche opzioni dove fermarsi a mangiare. Ci siamo avvicinati al ristorante Walter Schtuba poco prima delle 13. C’erano moltissimi tavoli liberi, alcuni con cartellini di riserva, ma molti senza alcun segno di prenotazione. Quando facciamo per accomodarci, veniamo subito fermati dalla titolare con un secco “è tutto riservato”.

Chiediamo allora se sia possibile sederci al tavolo alto, dove già stavano consumando altre persone. Prima ci viene detto che lì non servono il pranzo, poi che il tavolo è anche tutto occupato. Nessuna delle due cose era totalmente vera: una coppia molto gentile ci ha fatto posto e ci ha spostato gli sgabelli per farci accomodare. Ma, di nuovo, la titolare ci raggiunge per ribadire con modi poco cordiali che non ci avrebbero servito da mangiare.

Solo grazie all’onestà di una cameriera capiamo che c’era un problema di personale ridotto in cucina. Ecco, bastava dirlo. Bastava spiegare la situazione invece di trattare i clienti come un fastidio.

Avevo deciso di tornare in questo locale dopo un’esperienza a gennaio: servizio lento, un po’ caotico, ma cibo gradevole. E avevamo anche pranzato allo stesso tavolo alto dove oggi non ci volevano far sedere!

Alla fine, dopo una rapida birra, ci siamo spostati al poco lontano ristorante Le Alpi, dove – pur con meno pretese – ci hanno accolto con il vero spirito di montagna: disponibilità e voglia di accogliere chi...

Sono stata con amici dopo una bella passeggiata lungo il lago di Morasco. Siamo partiti presto al mattino dunque a metà mattina stavano già scendendo, controcorrente rispetto alla molta gente che stava salendo. Ci siamo fermati in questo posto tipico, dove la mamma del nostro amico aveva decantato panini buonissimi. Abbiamo aspettato all’entrata perche’ c’era un cartello con la scritta “aspettare prima di sedersi che qualcuno venga” . Così abbiamo aspettato un buon 5 minuti, mentre altra gente indifferente alle regole ci passava davanti e si sedeva. Dopo un po’ abbiamo chiesto e la cameriera ci ha indicato di sceglierci il posto che volevamo. Ci siamo seduti verso il fondo del ristorante perché’ avevamo dei cani che volevamo far stare all’ombra. Accanto al nostro tavolo sedevamo due signori. Quando la cameriera è arrivata a prendere il loro ordine, loro hanno chiesto dei panini e la cameriera ha spiegato loro tutti quelli che potevano scegliere. Noi intanto avendo il sole ci siamo spostati due tavoli più in là’, sempre per tenere i cani al riparo dal sole. Quando la cameriera è arrivata anche da noi e gli abbiamo chiesto dei panini, ci ha risposto che prima di un certo orario (12:00) non sarebbe stato possibile farli. Così abbiamo ordinato solo qualche caffè e un succo di frutto. Quando siamo entrati per pagare il conto, abbiamo fatto presente alla stessa cameriera che noi prima eravamo accanto ai signori che avevano ordinato i panini e non capivamo perché loro li avevano potuti ordinare e noi no. Per tutta risposta la cameriera ha sbuffato e in modo indifferente ha proseguito la sua attività. Abbiamo dedotto che i panini fossero ordinabili a simpatia. E questo non è professionale ed educato dato che noi per tutto il tempo lo siamo stati. Carino il posto ma...

Sono stata con amici dopo una bella passeggiata lungo il lago di Morasco. Siamo partiti presto al mattino dunque a metà mattina stavano già scendendo, controcorrente rispetto alla molta gente che stava salendo. Ci siamo fermati in questo posto tipico, dove la mamma del nostro amico aveva decantato panini buonissimi. Abbiamo aspettato all’entrata perche’ c’era un cartello con la scritta “aspettare prima di sedersi che qualcuno venga” . Così abbiamo aspettato un buon 5 minuti, mentre altra gente indifferente alle regole ci passava davanti e si sedeva. Dopo un po’ abbiamo chiesto e la cameriera ci ha indicato di sceglierci il posto che volevamo. Ci siamo seduti verso il fondo del ristorante perché’ avevamo dei cani che volevamo far stare all’ombra. Accanto al nostro tavolo sedevamo due signori. Quando la cameriera è arrivata a prendere il loro ordine, loro hanno chiesto dei panini e la cameriera ha spiegato loro tutti quelli che potevano scegliere. Noi intanto avendo il sole ci siamo spostati due tavoli più in là’, sempre per tenere i cani al riparo dal sole. Quando la cameriera è arrivata anche da noi e gli abbiamo chiesto dei panini, ci ha risposto che prima di un certo orario (12:00) non sarebbe stato possibile farli. Così abbiamo ordinato solo qualche caffè e un succo di frutto. Quando siamo entrati per pagare il conto, abbiamo fatto presente alla stessa cameriera che noi prima eravamo accanto ai signori che avevano ordinato i panini e non capivamo perché loro li avevano potuti ordinare e noi no. Per tutta risposta la cameriera ha sbuffato e in modo indifferente ha proseguito la sua attività. Abbiamo dedotto che i panini fossero ordinabili a simpatia. E questo non è professionale ed educato dato che noi per tutto il tempo lo siamo stati. Carino il posto ma...