Ristorante del Santuario — Restaurant in Graglia

Graglia, il santuario è una struttura imponente che ingloba un piccolo borgo, con un suo ristorante, un punto vendita di prodotti locali, un luogo di accoglienza con appartamenti e camere per chi oltre che di passaggio decide di trascorrere qualche giorno in quest'oasi di pace, fuori dal mondo, nel verde a 800m , finestra eccellente sulla Serra, Biella e la pianura sottostante. Ma veniamo al ristorante. Dall'esterno, si presenta come una struttura retrò, di recente ristrutturazione anche interna : non più un vecchio circolo di paese ma una sosta conviviale lungo il cammino o il viaggio: il bar ha spazi ampi e ha mantenuto e rispolverato gli arredi anni 50-60. Ambiente molto pulito . Personale molto cortese e disponibile. La vera sorpresa sono le sale da pranzo: ampie, solari, con affreschi al soffitto e foto in bianco e nero della vecchia Biella e di alcune realtà piemontesi alle pareti. La cucina è semplice, piatti locali cucinati con cura, come i plin alla fonduta, la panissa, i ravioli con ripieno ai porri e fonduta di maccagno, gli gnocchetti alle erbe , l'antipasto piemontese, e tanto altro . Porzioni generose, quasi sempre vien offerto il bis del piatto, personale gentile, atmosfera rilassata. Prezzi introvabili altrove, soprattutto se rapportati alla qualità dei piatti serviti. Ultima nota positiva: tovagliato in bianco cotone e accessori molto curati. Lo sottolineo perché ormai da tempo (complice la trascorsa stretta pandemica e quindi le normative igieniche) vige anche in molti ristoranti stellati il tovagliato usa e getta .... addebitato poi a caro prezzo... Qui, il coperto è incluso..... Il ristorante ha contribuito al successo del nostro soggiorno presso la struttura del...

Alloggiando nel santuario di Graglia, durante il nostro cammino verso Oropa, non potevamo non mangiare nel ristorante proprio accanto di cui in tantissimi ci hanno parlato bene, guide comprese. Siamo stati fatti accomodare in una bellissima sala d'epoca, con dipinti su pareti e soffitto. Il menù del pellegrino proponeva antipasti, primo, secondo e dolce con 1/4 di vino e acqua incluso, il tutto a 20 euro a testa. Gli antipasti sono abbondanti e molto buoni, un grande plauso ai salumi tipici del biellese, deliziosi. A non piacermi è stata giusto la bruschetta, molto anonima. Per me, il piatto più buono sono stati i ravioli del plin con sugo di salsa noci, un accostamento che non avevo mai provato ma che funziona alla grandissima. Ottimo e morbidissimo anche l'arrosto di secondo. I dolci sono tutti fatti in casa e non so ancora scegliere quale mi sia piaciuto di più. Il servizio è veloce e molto gentile, anche la ragazza alla cassa è bravissima nel fare sentire a proprio agio il cliente. Nota negativa, anche se non è del tutto colpa del ristorante: la sala in cui eravamo è veramente tanto rumorosa e abbiamo fatto fatica a parlare. Ammetto che, subito dopo il dolce, siamo fuggiti fuori a berci i nostri amari. Ottima esperienza a prezzi...

Ho pranzato la prima volta qui nell'estate del 2024, nell'ultimo giorno di ferie ed ho consumato un menu a prezzo fisso prenotando un posto. Ho chiesto una porzione abbondante di pasta al pomodoro (che non era il primo del menù fisso) e mi hanno accontentato in pieno. Di secondo c'era il vitello tonnato ( o magatello). La mia fortuna è stata che conversando con i miei vicini di tavolo mi spiegarono che Giovedì era il giorno riservato alla Panissa. Col desiderio di provare la Panissa vercellese lasciai il Ristorante del Santuario ripromettendomi di tornare a pranzare appena possibile. E così ho fatto. Oggi Giovedi 16 gennaio 2025 sono salito al Santuario di Graglia per provare la Panissa Vercellese ( la Panisia Novarese l'avevo già gustata). Che dire❓️ È stato tutto piacevole. Innanzitutto va specificato che ho prenotato il giorno prima. Giunto al ristorante mi invitano ad accomodarmi in saletta ma dopo pochi istanti la titolare mi dice che sta preparando nel salone... Mi trasferisco lì ed ordino facendomi portare sia il menù fisso ( a 13 €...) che quello alla carta. ...Terminerò la recensione in un...