Dopo una visita al meraviglioso monastero di Greccio presso il quale ho assistito con un'amica alla suggestiva rievocazione del presepe di S. Francesco il 7 gennaio scorso, siamo tornate al borgo che dista circa 3 km dal monastero stesso. La fame cominciava a farsi sentire e ci siamo incamminate alla ricerca di un posto dove mangiare qualcosa prima di ripartire verso casa. A quell'ora (circa le 20.00) abbiamo scoperto che però i locali che avevamo visto nel primo pomeriggio, erano tutti chiusi o prossimi a farlo. Un po' perplesse, abbiamo chiesto ad una signora del luogo qualche indicazione, e lei ci ha detto che potevamo provare al "nido del corvo", ma che certamente sarebbe stato opportuno prenotare. Non avendo alcuna idea nemmeno dell'esistenza di questo ristorante, abbiamo deciso di tentare la sorte 😄 e ci siamo incamminate lungo il dedalo di stradine del borgo di Greccio alla ricerca del "Nido". Non senza difficoltà lo abbiamo raggiunto. Superata una lunga scala in discesa e varcata una grande porta in legno che somigliava a quella di una antica chiesa, ci siamo ritrovate in un magnifico ambiente. Suggestivo, caldissimo (anche troppo), e pieno zeppo di oggetti di artigianato, antiquariato e di addobbi natalizi. L'atmosfera era indubbiamente molto accogliente. Ma chissà se ci avrebbero fatto mangiare? In effetti all'inizio il personale, molto gentile, ci ha detto che i tavoli erano tutti prenotati, e quindi si rendeva necessaria una certa attesa prima di poterci eventualmente accomodare. Invece una comitiva già presente, che occupava un grande tavolo rotondo, in gran parte vuoto, ci ha permesso di condividere questo spazio e ci siamo ritrovate in una piacevolissima serata inaspettata con gente sconosciuta, ma davvero cordiale e simpatica, con la quale, conversando su un po' di tutto, abbiamo passato un tempo gradevolissimo. Questo ristorante si offre allo sguardo con migliaia di dettagli. È arredato con pezzi di antiquariato, statue di arte sacra, tantissimi presepi, c'è persino un antico confessionale in legno adibito a dispensa. Una cassaforte antica, un carrettino dei gelati francese, insomma ci sono davvero millemila oggetti particolari su cui soffermarsi con curiosità e piacere. Ma tornando alla struttura, il Nido anzitutto è ricavato in una parte dell'incasato secolare di Greccio molto panoramica e una parte si trova in una antica torre le cui magnifiche finestre e feritoie sono ben visibili. Si domina la valle e si scorgeva nella notte la vallata sottostante punteggiata di luci. Bellissima ! Riguardo all'offerta gastronomica, indubbiamente fanno leva sulle tipicità e ricercatezza di prodotti locali. Grandi sapori e belle presentazioni sia negli antipasti (con salumi e formaggi, erbette e uova di quaglia), sia nei primi piatti ricchi di colore e gusto. Nel nostro caso abbiamo gustato dei favolosi ravioli alla zucca e io dei maltagliati al tartufo. Buonissimi. Da lì, viste le quantità, abbondanti, siamo passate direttamente ai dessert. Tutto davvero buono, ben presentato e su piatti bellissimi. Il nido del corvo merita tutte le stelle anche per la gentilezza del personale, che ci ha anche permesso di visitare il resto del ristorante nella torre che in quel momento non era aperto al pubblico. Fantastico luogo. Ci tornerò sicuramente, ma per sicurezza, la prossima volta ...
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