Bar Trattoria Marcocci — Restaurant in L'Aquila

Tappa di un viaggio che partiva da Vieste ad Assisi, attraversata la maiella per andare in questo ristorante. Intanto particolare che non si legge nelle recensioni, siamo a 1100 mt sul mare e sembra non arrivare più al paese di Filetto. Da fuori si ha l'impressione di entrare in un garage, appena si entra siamo nel bar, la trattoria è in un locale rivestito di pino con una 40 di posti a sedere. La cameriere gentilissima e veloce ci illustra i menu, e cosa che colpisce subito sono i prezzi... ma andiamo con ordine. 3 Persone, Antipasti: due piatti di salumi e formaggi tipici, due bruschette aglio olio e sale e una al pomodoro (in tutto 6 pz). Primi: tre carbonare con troccoli (spaghetti alla chitarra) rigorosamente fatti in casa, Secondi : 20 arrosticini, un castrato alla brace, un agnello alla brace, Dolce: Tiramisù e torta della casa con noci , mele e cannella. 3 caffè gentilmente offerti 66 euro !!! Nulla. Tutto perfetto , ma vorrei fare qualche appunto.... La carbonara era molto asciutta, poco cremosa, il guanciale poco incisivo, bisogna tenere conto della porosità della pasta fatta in casa quindi oserei di più con il condimento. Sui secondi gli arrosticini erano spaziali mentre la cottura dell'agnello e del castrato era troppa, rendendo il tutto molto duro, consiglierei una cottura più al sangue per apprezzare il gusto unico del castrato unita ad una maggiore morbidezza delle carni.

Andateci,...

Questo locale è oltremodo sopravvalutato. Siamo andati 7 amici con grande entusiasmo per le recensioni molto alte ma la nostra esperienza è stata molto negativa. Innanzi tutto l'ingresso è degno di un film dell'orrore. Non sembra di entrare in un locale. All'interno c'è un barettino e, sul retro, una saletta tutto sommato gradevole. Il cibo? Senza infamia e senza lode. Qualcosa è soddisfacente, come per esempio la coratella e il tiramisù, qualche altro piatto sicuramente da rivedere, come per esempio le fregnacce che erano crude e insapore. Ma la nota dolente arriva dal servizio. È venuta al tavolo una giovane donna che ci ha accolto male, senza un sorriso, senza un minimo gesto di vera accoglienza abruzzese. Ci ha trattato con sufficienza; non ci ha fatto sentire minimamente accolti e, anzi, in taluni casi, ci ha fatto sentitre anche a disagio. In sostanza, arrivare fino a Filetto (30 km da L'Aquila di strada pessima) per raggiungere un locale mediocre, per mangiare un cibo assolutamente nella norma ed essere trattati malissimo con un servizio pessimo e spendere anche una cifra importante, non ne vale assolutamente la pena. Ci sono decine e decine di posti molto più vicini, carini, dove si mangia meglio, si spende meno e si viene accolti come la tradizione abruzzese impone. Marcocci non è niente di tutto questo. Non ci...

È raro che vada due giorni di seguito a mangiare nello stesso posto, ma qui ne vale veramente la pena. La trattoria parte dai classici della cucina abruzzese e li propone finalmente cucinati come si deve (la zona è piena di spacciatori abusivi di arrosticini). La pasta è fatta (ammassata dicono loro) a mano in diversi formati a cui si possono accoppiare sughi dai più tradizionali (carbonara, cacio e pepe amatriciana) a quelli meno praticati (per la prima volta in 50 anni di vita, compresi troppi in Lombardia dove impera il risotto, ho mangiato un piatto allo zafferano che aveva il sapore e non solo il colore della spezia). Anche i secondi sono buoni, ovviamente molta pecora e agnello. Dessert pochi ma sublimi. Limite grosso: la lista dei vini molto breve: io ho provato il vino della casa che mi sento vivamente di sconsigliare. Servizio cordiale, veloce, professionale. Brave. Una stella in meno all'ambiente: devi capire dove sia la sala e il bar che la precede è bruttarello. Se ti aspetti un posto elegante, comunque, renditi conto che sei in una trattoria di paese a Filetto! Ti senti a tuo agio, stai bene e questo basta. Non sorprende, per concludere, che il locale sia raccomandato da Arcigola. PREZZI ECCEZIONALI, QUALITÀ...