We entered an empty restaurant and were sat in the main restaurant above the terrace with views, we asked if we could dine on the terrace but were curtly told no. I ordered a spaghetti rizzi which when it arrived seemed to have no sauce or seafood at all, a small plate of Spaghetti for which they charged 20 euros. Without touching it I complained and was met with da defensive response from an arrogant waiter who spoke little English. I spoke to the waitress who did speak English, she was professional friendly and sympathetic. I asked to speak to the owner so so could give him feedback but he refused to allow the waitress to act as an interpreter. He was not interested saying we were the problem. In the end I explained we would not eat the food as it was substandard, we paid for our drinks and left. This seriously lets down the reputation of catering in the area. Judging by the reviews we are by no means the only ones to have issues with this establishment and the proportion of 1 star reviews to the total tells its own story, hopefully the owner will sell up and move on because if he does not his business cannot survive treating its customers they...
Read moreCena, agosto 2022. Prenotiamo in questo locale su indicazione di uno dei commensali che fin qui aveva frequentato il posto nel tempo e negli anni precedenti. Una cena estiva per nove persone. Arrivati al locale veniamo ricevuti dal titolare(?) ed una volta accompagnati al tavolo la prima cosa che risulta subito strana è la retorica con cui ci vengono esposte e servite le bevande. Con un fiume di parole a malapena comprensibili, sceglie tutto lui per noi: due gassate ed un vino locale (di Mogoro, che si trova nei pressi di Oristano mentre qui teoricamente ceniamo nella patria del vermentino di Gallura, tra i migliori al mondo???). Rettifichiamo chiedendo subito vermentino in bottiglia ed il cambio dell’acqua con due naturali lisce, visto che nessuno di noi beve o abbia ordinato acqua gassata, e restano comunque 1 litro di sfuso e 4 bottiglie al tavolo. Proseguiamo. La seconda retorica, ben più grave, riguarda il menu delle portate: tutte esposte fugacemente a voce, carta o prezzi non presenti o specificati. Con tante parole ruffiane e confuse capiamo che qui Si ordina così, sulla fiducia ed alla richiesta di un menu si ripresenta sempre lui con la sua dialettica, e mai nulla di scritto o cartaceo. Pensi di essere in un posto conviviale e sportivo e prosegui, vada così nell’economia della Serata tra amici. Arrivano antipasti per tutti (sempre decisi da lui) su due vassoi di media grandezza. Impossibile capire cosa stessimo mangiando. Un’accozzaglia visiva di pochi pezzi di pesce(???) condita da spuma di ricotta e foglie di insalata volumetriche disposte alla rinfusa. Il tutto servito su tavoli di plastica, in una sala scomoda ed in pendenza, e coperti da tovaglioli e tovaglie di carta. Veniamo ai primi: pochi grammi ciascuno di pasta scotta, gusci di vongole ed un’unica costante: aglio olio e peperoncino serviti su piatti enormi (per la vista non per il contenuto). Chi ha osato ordinare invece solo un secondo, trova un pesce di buona qualità probabilmente sparato da qualche pescatore in immersione poche ore prima (dato che aveva i chiari segni di arpione) e vada bene sempre in una cena tra amici, ma sarebbe lecito a questo punto chiedersi cosa ne sia in un ristorante (o almeno che tale si ritiene) della filiera di certificazione e controllo degli alimenti qualora qualcosa andasse storto. I dolci, sempre esposti a voce. Di quelli ordinati arrivava quello che poi voleva lui (scopro qui a cena che se ordini una panna cotta al caramello è la stessa cosa se prendi tre palline di gelato -sciolto al caramello o al mirto). Amaro e caffè per alcuni. Personalmente già dagli antipasti avevo perso l’appetito.
La ciliegina sulla torta, il conto. Sempre a voce, sulla fiducia e nessuna discrezione. (Credo che tutta la sala alla fine sapesse quanto avessimo speso, ovvero un fracasso). Alla richiesta della ricevuta di dettaglio, si presenta ancora una volta lui con il cartone del retro taccuino comanda ed un riepilogo scritto a penna, un tornaconto. L’unica cosa di cui ho voglia è andare via e chiamare il 117 sulla strada del rientro.
Un salasso da 50€ in media a persona per un piatto di pasta aglio e olio e gusci di vongole o crostacei, un fiume di parole di retorica e la speranza che al rientro a casa nessuno abbia già finito latte e tarallucci.
Mai più nella vita in questo locale e se volete proprio addentrarvici, un consiglio: diffidate dalle apparenze di convivialitá e chiedete subito un menù cartaceo prima ed una ricevuta fiscale...
Read moreTitolo: Un'esperienza culinaria indimenticabile a La Cala: eccellenza nella gestione e i deliziosi sapori di mare
Sono stato di recente al ristorante di pesce La Cala e devo dire che l'esperienza culinaria è stata assolutamente eccezionale sotto la nuova gestione. Sin dal momento in cui ho varcato la soglia, ho potuto percepire l'atmosfera accogliente e professionale che permeava il locale.
La professionalità della nuova gestione è evidente in ogni aspetto dell'esperienza. Il personale era cortese, attento e ben informato sui piatti e sugli ingredienti utilizzati. Ci hanno accolto con un sorriso caloroso e ci hanno fatto sentire a nostro agio durante tutta la serata. Il servizio è stato impeccabile, con un equilibrio perfetto tra discrezione e prontezza nell'adempire alle nostre richieste.
Passando ai piatti di pesce, non posso che elogiare la loro qualità eccezionale. Ogni portata era una delizia per il palato e un vero tripudio di sapori freschi e genuini. Si nota chiaramente l'attenzione verso la scelta degli ingredienti, con un'offerta di pesce freschissimo, preparato con cura e maestria.
Gli spaghetti ai ricci di mare erano una vera e propria sinfonia di gusto, con il sapore delicato dei ricci che si mescolava armoniosamente alla pasta al dente. E non posso dimenticare gli spaghetti all'aragostella, una prelibatezza che mi ha lasciato senza parole, con il sapore intenso e avvolgente delle aragostelle che si fondeva con la pasta, creando un piatto indimenticabile.
La cura e l'attenzione per la presentazione dei piatti ha aggiunto un tocco di eleganza e raffinatezza all'esperienza culinaria. Ogni portata è stata servita con estrema cura, invitandoci a gustare il cibo con gli occhi prima di deliziarci con ogni boccone.
La posizione del ristorante La Cala, affacciato su un panorama sul mare e un tramonto spettacolare, ha reso l'esperienza culinaria davvero indimenticabile. Le ampie finestre panoramiche ci hanno permesso di godere di uno scenario mozzafiato, arricchendo la serata con una nota romantica e suggestiva. Il rumore delle onde si univa armoniosamente al piacere del cibo delizioso e del servizio impeccabile. La freschezza degli ingredienti locali si sposava perfettamente con la magia del panorama marino. Un'opera d'arte naturale si disegnava nel cielo con tonalità calde e accoglienti durante il tramonto, regalandoci un'esperienza completa per tutti i sensi. Non c'è dubbio che questa posizione privilegiata contribuisca a rendere La Cala un luogo speciale e imperdibile per gli amanti del buon cibo e della bellezza della natura. Vivere un momento così unico è un vero privilegio che consiglio a tutti di provare almeno una volta nella vita.
In conclusione, La Cala si è dimostrato un ristorante di pesce di eccellenza, sia per la professionalità della nuova gestione che per i deliziosi sapori di mare presenti nei piatti. Consiglio vivamente questo ristorante a tutti coloro che desiderano vivere un'esperienza culinaria indimenticabile, immersi in un'atmosfera accogliente e gustando il meglio del mare. Non vedo l'ora di tornare a La Cala per scoprire quali altre prelibatezze mi...
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