Antica Osteria Il Ronchettino is an absolute gem tucked away in Milan, offering a truly authentic Italian dining experience. From the moment you walk in, you’re greeted with a warm and inviting atmosphere that sets the tone for the evening. The real highlight, however, is the sommelier, who is incredibly knowledgeable and passionate about wine. They take the time to explain each selection in detail and perfectly pair it with your meal, elevating the entire dining experience.
We were so impressed that we visited twice during our stay. The first time, we had the steak tartare, cotoletta, and ossobuco, all paired with excellent wine chosen by the sommelier. Each dish was prepared to perfection, with the flavors balanced and rich. The steak tartare was fresh and flavorful, the cotoletta was crispy on the outside and tender on the inside, and the ossobuco was melt-in-your-mouth delicious.
We enjoyed our meal so much that we had to return a second time. On our next visit, we ordered the cotoletta and ossobuco again, but also tried their pasta with ragù. The ragù was nothing short of amazing, with a depth of flavor that truly impressed us.
Antica Osteria Il Ronchettino has easily become one of our favorite spots in Milan. Whether you’re a local or just visiting, this place is an absolute must for top-quality food, excellent wine, and a memorable dining experience. Highly...
Read moreMi dispiace molto trovarmi in una delle rarissime spiacevoli occasioni in cui sono costretto a scrivere una recensione negativa per un ristorante, ma questa volta non ho davvero avuto scelta, visto che non solo ho mangiato male e sono stato male di stomaco successivamente, ma abbiamo anche assistito a comportamenti a dir poco imbarazzanti di uno dei maitre del locale che specificherò alla fine di questa recensione.
Partendo con ordine, non mi è chiaro come faccia la gente a scrivere che la location sia bella e suggestiva, visto che il ristorante è collocato in una specie di paese-dormitorio in stile sovietico, con palazzoni grigi altissimi tutti uguali, la spazzatura in mezzo alla strada, facce non proprio amichevoli e l'ansia di parcheggiare la macchina troppo lontano per paura di non ritrovarla o essere aggrediti. L'interno è anche carino, classica cascina milanese recuperata ma la "mise en place" non è da ristorante da più di 70€ a persona, o comunque da osteria milanese "di livello" (ci sono mille posti migliori a milano), ma da rifugio di montagna a gestione familiare disperso sui monti. Passiamo ai piatti. Io ho ordinato la tartare di vitello, proposta fuori menù, per quanto la carne fosse di qualità, il piatto è stato completamente rovinato da un eccesso di salse e nocciole che ne coprivano completamente il sapore. Nulla di che e prezzo ovviamente folle.
Il piatto più tragico però è stata la blasonatissima cotoletta orecchio di elefante: 42€ di piatto, PESANTISSIMA, INZUPPATA NEL BURRO ( si sentiva solo quello) e sbattuta sul piatto senza neanche una minima decorazione/ accompagnamento, tipo piatto della mensa (vedi foto); ma la cosa più ridicola è che, nonostante il prezzo, non abbia nemmeno un contorno (da pagare a parte ed estremamente modesti come qualità nonché cari). Penso una delle peggiori cotolette che abbia mai mangiato.
Due delle persone che han mangiato con me han preso il riso al salto, totalmente insapore e sulla crosticina esterna si sentiva solo il burro, a detta di entrambe. La salsa con cui era servito alla base del riso era totalmente insapore.
La situazione però non sarebbe stata così grave se il maitre citato all'inizio non ci avesse messo la ciliegina sulla torta: alla fine del pranzo arriva, chiedendo come fosse andato il pranzo ed, alla piccola osservazione A BASSA VOCE fatta da una delle mie commensali sul riso al salto, il suddetto invece di rispondere nel merito, è partito con un monologo autocelebrativo di 15 min, ad alta voce, mettendo in dubbio che lo avessimo mai assaggiato davvero e improvvisando una lezione sulla tradizione milanese e sulla tecnica "autentica" per cucinarlo, il tutto davanti lo sguardo allibito dei presenti.
Non contento, è seguito uno show-off del suo CV (senza che gliel'avessimo chiesto), decantando la sua esperienza tra gli “ultimi discepoli” di Gualtiero Marchesi e vantando la provenienza di altri camerieri e maitre, nonché dello stesso chef, da ristoranti stellati come Oldani e Cracco, il tutto con un tono che trasudava spocchia e voglia di impressionare gli altri commensali.
Il simpaticone però ignorava del tutto il fatto che io ed altri commensali abbiamo mangiato svariate volte in tutti questi stellati, posti nei quali sono al 100% sicuro che una sceneggiata paternalistica e supponente del genere avrebbe fatto si che lo rispedissero a casa in tempo zero.
Il tutto per un semplice ed educato appunto su piccoli problemi del riso al salto, che sono stati incredibilmente aggravati dal contributo di questo soggetto. Non è finita, perchè a rendere la scena ancora più sgradevole, “l’allievo di Gualtiero Marchesi”, ha evitato per tutto il tempo di guardare in faccia la donna che gli aveva fatto la domanda, rivolgendosi solo agli uomini presenti al tavolo. Cosa notata da tutti i presenti. Non so nemmeno come commentare, se non con comportamento ridicolo.
Evitate sto posto che Milano è piena di buone trattorie, di miglior qualità, con un prezzo non da rapina e soprattutto un...
Read moreRistorante da 10 e lode. Siamo stati sabato in questa osteria per provare la vera cucina milanese. Ho provato diversi ristoranti del genere ma penso che questo li batta tutti. Andiamo con ordine. La posizione del locale non è centrale ma molto a sud di Milano. Che siate in macchina o vi spostiate coi mezzi però poco cambia, perché è facilmente raggiungibile in entrambi i modi. Benché non offra la possibilità di farsi una passeggiata dopo cena, essendo più in periferia, è abbastanza grande e caratteristico (è una cascina rimodernata) e, in più, la lontananza permette dei prezzi calmierati se paragonato ai locali più centrali (parlo, ovviamente, in relazione alla qualità offerta).
Per quanto riguarda il servizio, direi ottimo, specie considerando che abbiamo cenato qui di sabato, quando il locale era pieno. Nota di merito per il sommelier, il cui entusiasmo e l’amore per i vini son stati contagiosi, nonostante la mia totale ignoranza in materia, e per il proprietario che si è mostrato disponibile e attento allo sviluppo della serata.
Per quanto riguarda il cibo, tutto davvero buonissimo. Io in particolare ho ordinato una porzione di mondeghili, un risotto con ossobuco e ho assaggiato della cotoletta alla milanese.
I mondeghili erano squisiti, accompagnati da una salsina rinfrescante che tagliava la “corposità” della frittura. Unico “dubbio” (non una pecca), non capisco il perché siano così piccoli. Credo che le dimensioni riducano leggermente la soddisfazione rispetto alla sensazione del morso “pieno”(ma parere strettamente personale). Per quanto riguarda il risotto con ossobuco, anche qui 10/10. Il risotto era corposo, con un aroma fantastico di zafferano (quello in pistilli, come dovrebbe essere, non in polvere). La carne era tenerissima, si scioglieva in bocca. La cotoletta, in ultimo, rappresenta un’altra nota di merito per il ristorante. È enorme, non sottilissima come la si trova altrove e soprattutto È DI VITELLO. Avere una cotoletta del genere, con panatura croccante e asciutta, con la carne così tenera, a 34 euro mostra davvero l’onestà, almeno secondo me, del proprietario e l’impegno dietro a questa attività.
In generale consiglio vivamente il locale per ogni occasione, anche solo per staccare dal “caos” di città e godersi una cena più tranquilla.
Tornerò...
Read more