Disappointing Experience at an Overrated Destination – The Ristorante at Il Pellicano, Porto Ercole
I don’t typically write reviews, but I would be remiss not to share our recent experience at The Ristorante at Il Pellicano, where we had hoped to celebrate our 25th wedding anniversary with a memorable and elegant meal. While the setting is undeniably beautiful, nearly everything that followed our arrival left us disheartened. We were pleased to have secured a reservation, but that initial delight quickly faded. Upon being seated, a waiter accidentally spilled a bottle of water—soaking both our table and my wife. Accidents happen, and we were understanding. However, the lack of follow-up—no replacement water, no gesture of apology or accommodation—set the tone for an evening marked by indifference and a lack of hospitality. The menu, while artfully presented, offered only a tasting experience or an à la carte selection heavily skewed toward avant-garde, “foodie” fare—esoteric ingredients and conceptual combinations with little nod to the regional flavors or simple, seasonal options we had hoped for. From our seats, we could see a more casual dining area on the lower terrace, which appeared livelier and offered a more approachable menu. We inquired about the possibility of switching to that setting, only to be told curtly that it was "exclusively for hotel guests." Despite visible empty tables and our expressed dissatisfaction, we were not offered any accommodation—no flexibility, no willingness to make our anniversary dinner a better experience. I quietly approached the manager to explain our concerns, hoping for some effort at compromise. Instead, we were met with what I can only describe as an entitled and rigid attitude, completely out of touch with the spirit of hospitality you expect from a Michelin-starred restaurant. The meal itself was, unfortunately, no redemption. Lukewarm dishes, undercooked risotto presented as "al dente," and flavor combinations that seemed more about novelty than cohesion. The local lobster, while flavorful, was unpleasantly tough. Only the wine—a crisp, unoaked Chardonnay from Alto Adige—stood out as a bright spot. Compounding the experience, smoke from cigars and cigarettes wafted into the dining area from the adjacent terrace, further diminishing the ambience. One would expect a fine dining establishment to safeguard the sensory environment for its guests, especially given the premium price point (approximately $500 USD for two). Great restaurants—particularly those with Michelin stars—understand that guest experience is paramount. When a diner communicates clear dissatisfaction, even discreetly, it is incumbent upon the establishment to respond with grace and generosity. A simple gesture—a complimentary dessert, digestif, or sincere apology—can go a long way in salvaging an evening. Here, there was nothing. Just silence and a sense that the guest’s presence was an inconvenience rather than a privilege. To add to the overall impression of insularity: when a new, highly regarded local property attempted to make a reservation on our behalf, Il Pellicano’s team was dismissive. Yet when I contacted them directly, a table suddenly became available. This narrow-minded, zero-sum mentality is unfortunate. In a region as beautiful and rich in potential as Monte Argentario, restaurants and hotels should recognize that collaboration and goodwill elevate the entire destination. In summary, The Ristorante at Il Pellicano offers a beautiful setting but little else to match its reputation. Our experience was defined by form over substance, style over soul. It is not one I would care to...
Read moreHo prenotato online un tavolo per due persone presso il ristorante Pelligrill (il ristorante da loro dedicato alle proposte di cucina italiana tradizionale, contrapposto all'altro loro ristorante stellato di cucina gourmet). Al nostro arrivo veniamo accolti da una signorina italiana molto gentile che ci chiede il nome della nostra prenotazione e poi ci accompagna ad un tavolo all'interno vicino molto vicino alla terrazza coperta, segnalandoci che vista la giornata di pioggia purtroppo i posti in terrazza coperta sono limitati (vista la chiusura della terrazza esterna e del giardino causa meteo, entrambi sono molto belli e l'esperienza sarebbe stata sicuramente migliore con un meteo più favorevole). Una volta seduti ci raggiunge una cameriera (molto gentile e preparata) che inizia a parlarci in inglese e io le rispondo in italiano per farle capire che siamo italiani e può parlare italiano tranquillamente, ma mi risponde che purtroppo non è italiana e non è in grado di parlare italiano. Al tavolo non abbiamo problemi con la lingua inglese e quindi rispondiamo cordialmente in inglese a questo primo scambio. Rimaniamo immediatamente sorpresi però da questa dinamica... luogo incantevole, hotel di alto lusso, clientela internazionale, ma siamo pur sempre in Italia e mi aspetto che all'arrivo di due clienti italiani (in effetti la clientela di quella sera era composta dal 90% di stranieri, per lo più americani) vi sia l'accortezza di servirli con personale che può parlare italiano, nonostante ripeto non fosse per noi un problema parlare inglese, ma ne faccio semplicemente una questione di posizionamento del servizio. Come menzionato sopra avevamo prenotato presso Pelligrill, ma ci accorgiamo dopo poco di aver ricevuto il menù del ristorante stellato (da cui sinceramente non sono nemmeno stato così tanto incuriosito o rapito da "accettare" l'errore e continuare con una esperienza gourmet)... lo facciamo quindi notare alla signorina che ci ha accolti inizialmente, la quale si scusa (in realtà mi sarei aspettato che avesse controllato la nostra prenotazione). Una volta consegnato il menù del ristorante corretto, ci segnala che per questa sera il menù è in versione ridotta e quindi con meno opzioni del solito a causa del maltempo. A mia richiesta di spiegazioni ci comunica che la seconda cucina da cui fanno alcune preparazioni per il Pelligrill non è utilizzabile e che avendo quindi una sola cucina hanno dato precedenza alle preparazioni del ristorante stellato a discapito dell'altro...da una parte capisco la scelta aziendale, ma dall'altra immagino che poi ci sia un attenzione verso il cliente anche a fine cena per il disguido. Spoiler: non vi è stata! Scegliamo dal menù ristretto una parmigiana di melanzane, una panzanella ed a seguire una spigola al sale grosso per entrambi con verdure. La cameriera fa per andare via con l'ordinazione e a quel punto chiedo, quasi sorpreso, se potessimo ordinare anche del vino...si gira e dice che allora ci avrebbe mandato il sommelier. Fortunatamente il sommelier si dimostra all'altezza del luogo e ci guida attraverso una lista davvero ricca e ben fornita dandoci consigli giusti e sempre con sorriso genuino. Scegliamo uno Chablis da circa 80€, molto buono. La serata prosegue bene da ora in poi, ma il maitre ci tiene a passare al nostro tavolo scusandosi della serata "complicata" che si è creata unendo i due ristoranti. La parmigiana davvero buona come anche la spigola. Panzanella davvero semplice e la avrei gradita con un minimo di rielaborazione in più rispetto alla ricetta tradizionale (visti i 28€ del prezzo) e quindi non semplici crostini di pane tagliati e messi insieme ad altrettanta verdura tagliata in un piatto. Non prendiamo dolci perché non particolarmente stuzzicati e procediamo con il caffè (anche questo non all'altezza di un espresso italiano). Conto: 250€. "Long story short": nonostante le attenuanti del meteo e quindi della necessaria riorganizzazione non mi aspetto che accadano serate del genere in luoghi di...
Read moreEsperienza sgradevole, capacità di gestione dei clienti inesistente, 2 volte su due non c’è stata nessuna disponibilità/interesse a gestire una richiesta di un tavolo prima per due e poi per sette persone. Premetto che entrambe le volte erano per ricorrenze molto importanti. La seconda volta ho avuto il piacere di parlare con la manager che quando le ho detto che la nostra conversazione era poco piacevole ha cominciato a parlarmi sopra senza neanche farmi finire di spiegare. Ho dovuto ripetere 3 volte che mi stava parlando sopra prima che capisse che stava esagerando. Ripeto non sono interessato al pellicano in quanto ristorante stellato o costoso ma solo per il fatto che è un bel posto con vista sul mare e che la mia famiglia passa tutte le estati da 20 anni a questa parte all’Argentario, ma sembra che il fatto di avere la tanto ambita stella Michelin e di trovarsi nell’hotel il pellicano conferisca la prerogativa di darsi arie che nessuno dovrebbe darsi quando parla con un cliente attuale o potenziale. Per fortuna ho avuto il piacere di visitare altre realtà anche più importanti di questa in costiera e anche/soprattutto nel mondo… quello che ha sempre fatto la differenza e lasciato il segno è l’esperienza e non l’esclusività che è e resta una piccineria ahimè molto provinciale e tipicamente italiana. Quello che purtroppo molte persone dell’ hospitality / ristorazione non comprendono e’ che “regalano” un esperienza! Non esclusività. Umiltà sopra a tutto! Bene, la mia esperienza e’ stata sgradevole! due volte su due! Il giudizio è firmato con nome e cognome e non pseudonimi… consapevole del fatto che la mia recensione non verrà letta perché non c’è nessuna attenzione da parte del ristorante a queste cose, come ho già detto alla manager, auguro buona fortuna! --------------------------ENGLISH ----------------------- Unpleasant experience, total lack of customer management skills, 2 times out of two there was no interest in managing a request for a table for two and then for seven people. Both times it was for very important celebrations. The second time I had the pleasure to talk to the manager, who when I mentioned our conversation was unpleasant started talking over me. I had to repeat 3 times that she was talking over me before she realized she passed the line. Again, I am not interested in “il Pellicano” as a starred or expensive restaurant but only for the elegant place with a view of the “Isolotto” and because my family has been spending every summer since 20 years in Argentario. However, it seems that having the much coveted Michelin star and being located in “il Pellicano” hotel gives the privilege of talking down to customers, which no one under any circumstances should do. Fortunately, I have had the opportunity to visit other establishments and have reference examples...what has always made the difference and left its mark is the experience and not the exclusivity that is and remains a very provincial and typically Italian topic (I am Italian btw). What unfortunately many people in hospitality and catering industry do not understand is that they "provide" an experience! Neither exclusivity, nor “gourmet”, it is all about customer experience, from the minute you start engaging over the phone to when you leave the place, experience around the 5 senses. Being humble above all is key! Well, my experience was unpleasant! two out of two interactions! The review is under my first and last name... aware it will not be read by the restaurant management; I would like to leave a record of my engagement for the people that search about restaurants before making a booking. As I have already said to the manager, I wish...
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