Appena ero arrivata avevo deciso di dare cinque stelle a questo posto, perciò mantengo la promessa fatta a me stessa nonostante le particolarità di quest'esperienza che si sono manifestate dopo. Il posto è a dir poco stupendo, con le cascate, le illuminazioni, i grandi giardini curatissimi, gli arredi particolari, l'ampio parcheggio di ghiaia. Il tema del posto è tutto ispirato, mi pare, alla mentalità zen: cartelli con massime filosofiche, saggi ammonimenti in calce al menù, statue di Buddha. E di buonumore questo luogo ne mette molto. Io ho preso gli arrosticini al tartufo, molto buoni, e un contorno di verdure. Mi sono arrivati i dieci arrosticini dopo cinquanta minuti esatti (lo sapevo perché avevo inviato un messaggio subito dopo aver ordinato e ho potuto riguardare l'orario). Ho pensato che forse li fanno uno a uno meditando, oppure vogliono esercitare la pazienza dei clienti, secondo i dettami del miglior buddismo. Dopo 50 minuti di affamamento in cui ho resistito a non toccare il pane concedendomi solo un bicchiere di buon rosso, mi arrivano gli arrosticini arrotolati uno a uno nella stagnola e serviti in un contenitore apposito, in ceramica, particolare, di cui ho messo la foto. Erano al tartufo nel senso che c'era un pochino di crema tartufata industriale spalmata, come quella che ho comprato a volte nel supermercato (il sapore, almeno, era quello). Non erano male, ma la cosa veramente imperdonabile è stata una: erano tiepidi! Questo significa che erano pronti da tempo e nessuno dei numerosi camerieri (tutti gentilissimi) me li portava? Cinquanta minuti di immotivata agonia, dal momento ero in viaggio e sono arrivata casualmente lì verso le 21 a cercare un po' di relax e qualcosa da mettere sotto i denti. Vi lascio immaginare la situazione, migliorata comunque molto dal fascino dell'ambiente. A quel punto ero indecisa se ordinare altro, perché non volevo fare mattina, ma tra i vari contorni ho chiesto le "verdure di stagione". Dopo parecchio me le porta una cameriera diversa dal ragazzo gentilissimo che era venuto per le altre cose, e solo perché avendomi notata sola e senza nutrimento mi ha chiesto, passando, se mi occorresse qualcosa. Alla fine mi porta lei stessa il contorno, ossia le verdure gratinate al posto di quelle che avevo chiesto e di cui lei però mi ha specificato che si sarebbe trattato solo di cicoria, quindi meglio così. Volevo evitare i carboidrati quel giorno, ma comunque erano variegate e buonissime. Concludendo: se ci andate quando siete veramente ma veramente di buon umore, secondo me nulla vi disturberà e forse tutti gli atteggiamenti e le situazioni sono studiati apposta per farvi esercitare nell'arte dell'imperturbabilità e nella filosofia del "qui e ora", da cui prende nome il locale. Se andate in compagnia, personalmente prevedo (ma non l'ho verificato essendoci stata solo quella volta da sola) che le portate potrebbero non arrivare in tavola contemporaneamente, così da far mangiare solo uno mentre gli altri attendono, oppure attenderà lui con la pietanza che gli si fredderà davanti. Tutto ciò va anche bene se c'è confidenza tra i commensali, mentre può diventare imbarazzante con conoscenti e in cene di lavoro (sconsigliatissimo questo ristorante per situazioni di affari, proprio per questo motivo). Cinque stelle per la gentilezza, la bellezza del posto e del sottofondo musicale, la pazienza mia a cui lì mi...
Read morePremessa: Tutto quello che abbiamo ordinato e mangiato ci è piaciuto, dagli arrosticini passando per la pinza e soprattutto carne e finire con i dolci, ma la cosa che veramente mi/ci ha deluso è stato il conto ma soprattutto il servizio. Il conto perché oggi come oggi decidere di andare a cena fuori con la famiglia è un azzardo ma se poi deve diventare un "mutuo" allora c'è qualcosa che non va perché deve essere un dare avere reciproco, deve essere un piacere per tutti, per il ristoratore e per il cliente ma quando questo equilibrio viene sbilanciato c'è sempre un perdente, quindi suggerirei di rivedere i prezzi almeno per le cose basilari, poi ci possono anche stare prodotti di qualità per offrire un servizio migliore e diversificato ma deve essere una scelta. Passiamo al servizio: Era iniziato tutto bene con gentilezza e cortesia ci è stata presa l'ordinazione ma una volta servite le pietanze, girarsi e non ritrovare più il piatto con dentro il cibo e per lo più senza neanche chiedere è mancanza di rispetto soprattutto quando ad essere rimasta senza il piatto è una bambina che se pur lenta nel mangiare non aveva ancora finito. Più volte durante la sera il personale di sala si avvicinava e senza chiedere afferrava i piatti e noi prontamente indicavamo loro che non avevamo ancora finito visto che in tavola vi erano ancora pietanze come arrosticini e bruschette. Potrei continuare su atteggiamenti e sguardi che si sono susseguiti ma sorvolo. Quando facevo io il cameriere (quindi parlo con cognizione di causa) mi veniva insegnato che il cliente era lì per rilassarsi, per essere "coccolato" e non per avere l'ansia di finire il prima possibile per liberarsene una volta terminato. Comunque torno a ripetere che il cibo è stato buono, nulla da eccepire alla qualità ma sul servizio ribadisco quanto sopra riportato sperando possa essere una critica costruttiva e non...
Read moreIl locale ora si chiama “Qui e Ora”. Ci sono stato con la mia famiglia ad Agosto: era il mio ultimo giorno in Italia, almeno per un po’, e quindi volevamo passare del tempo insieme mangiando buoni prodotti nostrani che avrei avuto difficoltà a reperire all’estero. Eravamo già stati nel posto, anche se con un nome diverso: i piatti e la qualità sono rimasti invariati ma il servizio - Dio, il servizio - è peggiorato significativamente.
ordiniamo un antipasto misto per tre, di quelli della casa. Ci arriva per due, senza motivazione. Chiamiamo il cameriere che ci dice che era una scelta deliberata perché l’antipasto è abbondante. Logica divertente ma paradossale, visto che ci siamo dovuti contendere porzioni che erano intese per due. Ma vabbè.
antipasto arrivato ben prima delle bibite. Perché si sa, non c’è niente di meglio di mangiare senza poter bere.
Bibite eventualmente arrivate sbagliate. Ma la seconda volta che sono arrivate, nell’atto di versare dell’acqua, la cameriera è riuscita ad innaffiare mia madre.
Sugli arrosticini, essendo i miei parecchio esigenti (la mia famiglia gestiva un celebre ristorante abruzzese a Milano) hanno esplicitamente chiesto gli arrosticini “piccoli”, specificandone grado di cottura e salatura. Gli arrosticini sono arrivati sbagliati per ben due volte. A pensar male si direbbe che lo stessero facendo apposta.
Sui dolci, vabbè effettivamente la Cheesecake era evidente che non sarebbe stata un’ottima scelta. Il resto era ok.
A onor del vero, il personale si è molto scusato e capisco che in un periodo immediatamente prima delle ferie e con il posto pieno zeppo ci possano essere difficoltà, e per questo (oltre che per la qualità del cibo, dopotutto) non posso mettere meno di tre palline. Ma tanti, troppi...
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