Continuo con la ricerca di posti nuovi come osterie. Siamo nelle colline della Romagna. Questa osteria non ha nulla a vedere con il nome del famoso chef. È semplicemente un acronimo dei gestori. Potrei definire questo locale com rustico, antico, isolato ma anche innovativo. Il posto lo si raggiunge da una strada poco frequentata. Hanno un loro parcheggio clienti e poi una curiosa scalinata ( non consigliati i tacchi per le signore) che sale in mezzo al verde circondati da un ambiente "fatato" con oggetti storici e curiosi. All'arrivo si notano spazi per cene esterne all'aperto ( all'apparenza non molto invitanti e in ordine) si sale una scala passando davanti alla cucina e si arriva al piano. Sul piano una terrazza con qualche tavolo ( richiederlo nella prenotazione ) e tre salette compresa quella del bar con al massimo 5/8 tavolo ognuna. Tavoli correttamente distanziati, permettono di parlare e la propria riservatezza, indica che non hanno lo scopo di ammucchiate clienti come altri locali, ma quello di farti sentire comodi come in casa degustando la loro cucina. Vi accoglie un signore: simpatico, spigliato, conosce in parte anche la preparazione dei piatti, veloce nel servizio ( ma c'erano solo 6 tavoli occupati ), cameriere dotato di tecnologia elettronica per comunicare con la cucina. I piatti salgono tramite un piccolo montacarichi da ristoranti. Piatti e porzioni ben presentati ( considerate che è un un'osteria ), con preparazioni diverse e in base alla stagionalità. Il menu cambia ogni 3, 4 mesi mantenendo però alcune particolarità come base. Buono anche il vino della casa, in bottiglia ma non della zona romagnola. Prezzi corretti e adeguati. Bagno comodo ma con 2 scalini. Pagamenti...
Read more"Andiamo da Gracco?" è come aprire l'anta di un armadio che nasconde dentro di sé un mondo meraviglioso, il Giardino segreto. Varcarne la soglia determina la rottura col mondo normale e l'ingresso in una fiaba popolare che comunque rimane nel nostro tempo. La tradizione incontra l'innovazione, la ricerca e la sperimentazione con sinergia perfetta fra ciò che conosciamo già e ciò che ancora non abbiamo mai incontrato. La cura del luogo, la natura, la gentilezza con cui ci si occupa di persone vegane e vegetariane, nonostante la centralità delle tradizioni onnivore del luogo, scaldano il cuore e fanno tornare speranza nelle persone, specie nelle persone di certi posti dove ancora le diete a base vegetale non vengono considerate al pari delle altre. Il personale è composto da fate del bosco. È uno dei miei posti preferiti nel mondo e chiunque passi per Montefiore (ma diciamo anche nel riminese) dovrebbe fare l'esperienza di aprire quella porta e ritrovarsi nel giardino del piccolo popolo romagnolo. Il valore è inquantificabile e le cinque stelle che sto dando sono una parte minuscola di quel che merita...
Read moreE' stata una bellissima sorpresa ritrovare il titolare Sig. Romano nella sua nuova trattoria, nascosta negli splendidi boschi sotto Montefiore. Gia' la "location" e' incantevole: un vecchio casale in mezzo ad un piccolo oliveto, con una vasta area all'aperto dove si possono organizzare feste e ricevimenti. Nonostante l'aspetto di locanda rustica del luogo, ricordiamoci che il padrone, simpaticissimo, e' un vero chef e propone piatti semplici ma sempre deliziosi ed innovativi, che inventa con lodevole creativita'. Indimenticabile l'insalata di farro e la selezione di formaggi locali: chi ha assaggiato la carne mi dice che e' fantastica. Alla fine del pasto, abbondante limoncello e mirtillino offerti dalla casa. Questa trattoria e' un po' difficile da raggiungere e non segnalata, se non sul posto: consiglio di impostare le coordinate GPS sul navigatore (43.901779N, 12.618287E). Il servizio non e' rapidissimo, ma chi ha queste priorita' puo' andare a pranzo o cena...
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