Abbiamo scoperto questo ristorante davvero per caso, decidendo all’ultimo minuto per il pranzo domenicale, una sosta a Monteroni d’Arbia, dopo essere sfuggiti al maltempo che imperversava da Siena in su. A volte sono posti come questo, che dall’esterno non creano grandi aspettative, situazioni di massima improvvisazione, quelle che ti sorprendono piacevolmente: ma qui siamo andati oltre. Già entrando il locale colpisce l’occhio per la sua struttura antica, i suoi bei pavimenti, i dettagli storici; abbiamo comunque deciso di accomodarci nello spazio esterno sul retro, accolti dalla gentilezza del proprietario e della cameriera, di cui parlerò in seguito. Il menù ci è subito sembrato non affatto banale e ben curato nella scelta delle ricette, quindi abbiamo ordinato due belle birre gelate, due antipasti e due primi: non ci saremmo mai aspettati di ritrovarci davanti dei piatti tanto straordinari (e non sto esagerando). Come antipasti Gateau di patate, cotto e provola, davvero goloso e ben eseguito, e un’insalata di mare e sedano fresco preparata con cefalopodi di altissima qualità, condita ed impiattata in modo perfetto, dal sapore unico, forse mai mangiata così buona neppure nei migliori ristoranti visitati nelle numerosissime località di mare frequentate in tutta la mia vita! La sorpresa è esplosa all’improvviso e si è perfezionata con l’arrivo dei primi. Eccezionali i paccheri al polpo, con un delizioso sughino in cui spiccavano in gran quantità i polipetti, teneri, saporiti, cucinati magistralmente e accompagnati da un rametto di dolcissimi pomodorini passiti, anche se sono stati i pici all’aglione con scaglie di pecorino e burrata quelli che ci hanno letteralmente stordito, lasciato senza parole per la loro bontà: ottima la pasta di fattura rustica da loro preparata, bella e buona la burratina posata sopra, assolutamente incredibile la salsa di pomodoro e aglione che li avvolgeva, cotta come si deve, dal bellissimo colore arancione scuro, deliziosa oltre l’inverosimile, con tali sapori e sentori di sud da farci pensare che lo chef fosse di origini meridionali, mentre abbiamo poi saputo che è proprio del posto, di Monteroni. E un piatto dietro l’altro cresceva sempre più dentro di noi l’impressione che quello fosse un grande chef, non semplicemente un cuoco bravo a cucinare, perché quando un piatto è buono va bene, quando due piatti sono buoni ci sta che sia bravo, ma quando tutti e 4 i piatti scelti a caso dal menù lo sono, e alcuni addirittura superlativi, è legittimo pensare che ci si trovi davanti a uno chef dalle grandi potenzialità. Merita più di una menzione anche la giovane cameriera, brava, gentile, simpatica e anche bella, che ci ha raccontato di quanto i proprietari siano belle persone, di quanto lo chef sia appassionato del suo lavoro, di quanto si lavorino sempre gli ingredienti di migliore qualità molti dei quali di provenienza locale, di quanto si stia bene in questo ristorante, non solo a mangiarci ma anche a lavorarci. Durante la nostra permanenza non ci sono stati altri clienti e questo ci ha riempito di stupore ma anche di irritazione pensando ai ristoranti delle nostre zone che la domenica a pranzo sono sempre strapieni, anche quelli dove non si mangia poi granché; ma forse non usa in Val d’Arbia mangiar fuori la domenica a pranzo, non lo so, comunque questa cosa ha prodotto in noi un certo senso di ingiustizia e anche quasi una certa irritazione. La nostra speranza è che questo locale si riempia in altri giorni, magari di sera, perché sinceramente è un ristorante che merita il meglio (e glielo auguriamo di cuore), sia per le persone che ci lavorano che per il cibo di livello davvero alto che qui viene servito! Abbiamo finito con due bei sorbetti al limone e abbiamo speso secondo noi anche poco per la qualità dei piatti e anche per le porzioni che non erano affatto risicate. Voglio invitare tutti, seriamente, a dare un’occasione a questo locale davvero,...
Read moreAbbiamo scoperto questo ristorante davvero per caso, decidendo all’ultimo minuto per il pranzo domenicale, una sosta a Monteroni d’Arbia, dopo essere sfuggiti al maltempo che imperversava da Siena in su. A volte sono posti come questo, che dall’esterno non creano grandi aspettative, situazioni di massima improvvisazione, quelle che ti sorprendono piacevolmente: ma qui siamo andati oltre. Già entrando il locale colpisce l’occhio per la sua struttura antica, i suoi bei pavimenti, i dettagli storici; abbiamo comunque deciso di accomodarci nello spazio esterno sul retro, accolti dalla gentilezza del proprietario e della cameriera, di cui parlerò in seguito. Il menù ci è subito sembrato non affatto banale e ben curato nella scelta delle ricette, quindi abbiamo ordinato due belle birre gelate, due antipasti e due primi: non ci saremmo mai aspettati di ritrovarci davanti dei piatti tanto straordinari (e non sto esagerando). Come antipasti Gateau di patate, cotto e provola, davvero goloso e ben eseguito, e un’insalata di mare e sedano fresco preparata con cefalopodi di altissima qualità, condita ed impiattata in modo perfetto, dal sapore unico, forse mai mangiata così buona neppure nei migliori ristoranti visitati nelle numerosissime località di mare frequentate in tutta la mia vita! La sorpresa è esplosa all’improvviso e si è perfezionata con l’arrivo dei primi. Eccezionali i paccheri al polpo, con un delizioso sughino in cui spiccavano in gran quantità i polipetti, teneri, saporiti, cucinati magistralmente e accompagnati da un rametto di dolcissimi pomodorini passiti, anche se sono stati i pici all’aglione con scaglie di pecorino e burrata quelli che ci hanno letteralmente stordito, lasciato senza parole per la loro bontà: ottima la pasta di fattura rustica da loro preparata, bella e buona la burratina posata sopra, assolutamente incredibile la salsa di pomodoro e aglione che li avvolgeva, cotta come si deve, dal bellissimo colore arancione scuro, deliziosa oltre l’inverosimile, con tali sapori e sentori di sud da farci pensare che lo chef fosse di origini meridionali, mentre abbiamo poi saputo che è proprio del posto, di Monteroni. E un piatto dietro l’altro cresceva sempre più dentro di noi l’impressione che quello fosse un grande chef, non semplicemente un cuoco bravo a cucinare, perché quando un piatto è buono va bene, quando due piatti sono buoni ci sta che sia bravo, ma quando tutti e 4 i piatti scelti a caso dal menù lo sono, e alcuni addirittura superlativi, è legittimo pensare che ci si trovi davanti a uno chef dalle grandi potenzialità. Merita più di una menzione anche la giovane cameriera, brava, gentile, simpatica e anche bella, che ci ha raccontato di quanto i proprietari siano belle persone, di quanto lo chef sia appassionato del suo lavoro, di quanto si lavorino sempre gli ingredienti di migliore qualità molti dei quali di provenienza locale, di quanto si stia bene in questo ristorante, non solo a mangiarci ma anche a lavorarci. Durante la nostra permanenza non ci sono stati altri clienti e questo ci ha riempito di stupore ma anche di irritazione pensando ai ristoranti delle nostre zone che la domenica a pranzo sono sempre strapieni, anche quelli dove non si mangia poi granché; ma forse non usa in Val d’Arbia mangiar fuori la domenica a pranzo, non lo so, comunque questa cosa ha prodotto in noi un certo senso di ingiustizia e anche quasi una certa irritazione. La nostra speranza è che questo locale si riempia in altri giorni, magari di sera, perché sinceramente è un ristorante che merita il meglio (e glielo auguriamo di cuore), sia per le persone che ci lavorano che per il cibo di livello davvero alto che qui viene servito! Abbiamo finito con due bei sorbetti al limone e abbiamo speso secondo noi anche poco per la qualità dei piatti e anche per le porzioni che non erano affatto risicate. Voglio invitare tutti, seriamente, a dare un’occasione a questo locale davvero,...
Read moreA new favorite! This is hands down the best restaurant in the surrounding area. We have lived in Tuscany and Umbria for over 3 years and this is one of just a handful of places that stand out as above others. Four of us had dinner and had the appetizer of prawns wrapped in phyllo, baccala "confetti" over pumpkin puree (wow!), pici pasta with aglione sauce...topped with a whole burrata, tagliatelle with rana pescatrice, and the baccala entree. Finished with crema catalana flambe. The baccala was a generous size portion, but more importantly the quality of the preparation was amazing. Everyone loved their pastas also. We will be going...
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