Culatello non è una parolaccia ma un ottimo salume compagno delle mie merende di più di 45 anni fa'.Adriana e il marito sono scomparsi,ora c'è una nuova gestione che mantenendo i locali di una volta,puliti e pitturati a nuovo,ha portato un vento nuovo con piatti tradizionali fatti in casa.Arrivati ci fanno accomodare nel piano superiore dove si arriva con una scala in cotto,un po' ripida per me,che porta i segni del tempo.Da bere un buon lambrusco Bergamaschi di Samboseto che conoscevo.Primi ampia scelta,tagliatelle o "bigoli",risotto ai funghi(buono,ben cotto e mantecato),pappardelle al pesto di ortiche da me assaporate),non male)eccDimenticavo i salumi,non male anche se li preferivo un po' più stagionati,salame promosso.Secondi,frittura mista carne e verdure buono,non unto,spezzatino in andato a ruba,poi c'era anitra,faraona ecc,dolce e caffè completano il tutto (magari ci volevano due fragole che adesso ci sono nei nostri orti e due vissole o ciliege sotto spirito)Spesa giusta sui...
Read morePer fortuna Dio ci ha dato Piacenza, ma soprattutto la sua provincia. Un dedalo di paesini sinceri e veri dove mangi la vera tradizione lombardo-emiliana con i sapori unici di un tempo. Grazie a Piacenza e alla Maria!
🏠 LOCALE | una trattoria rustica nel nome e nei luoghi, con un arredamento fermo nel tempo e degli spazi ricchi di chincaglierie stupende. Lo spazio fuori è speciale e sembra di entrare in casa di qualcuno, che bello
🚶♂ PERSONALE | la (credo) moglie del titolare è una signora diretta che non vuole perder tempo, non regala sorrisi ma è sempre pronta a consigliare la miglior pietanza di quel giorno
👨🍳 CUCINA | non dirò niente se non: andateci. I piatti sono squisiti, fatti a regola d'arte e che si scelga un primo o un secondo si cade in piedi. Ode a chi sta in cucina poiché il livello è altissimo
💶 CONTO | sui prezzi siamo intorno ai 30€ a testa per un pranzo comprensivo di vino, acqua, antipasto, 2 primi e 2 dolci. Introvabile un prezzo così altrove,...
Read morePeccato, in passato abbiamo veramente mangiato benissimo. Oggi purtroppo, no. Che dire ci siamo fatti 160 km, proprio per mangiare i piserei e fasò che sono tipici della zona, ma sia la cottura, che il sugo lasciavano a desiderare. Va bene che questo gnocchetto di pane resta sempre un poco calloso, ma sicuramente non deve impastarsi nei denti e rimane duro al morso. Sospetto che al posto del pane raffermo ammollato nel latte, sia stato usato il pangrattato, che però richiede una bollitura più lunga, che però è mancata. Il sugo invece mancava di spinta, come se non fosse stato fatto il battuto di lardo che da corpo e fa da base ai fagioli. I tortelli con ripieno di mortadella, validi senza dubbio, ma presentarli in bianco con un brodino di solo burro e acqua di cottura, senza mettere neanche una foglia di salvia, ha vanificato la pregievolezza di questa pasta fresca. Restano comunque squisiti il salame, la culaccia e la pancetta arrotolata, buona anche la...
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