Amato - Pinseria Pasticceria — Restaurant in Mornago

Tutto da rivedere. Non ci ritornerò e non lo consiglio Se pensate sia una pizzeria/pinseria con annesso bakery vi sbagliate. Risulta essere più vicino ad un bar. La soluzione proposta, "GiroPinsa" , è sicuramente quella più ricercata dai clienti (almeno durante la nostra cena) con sala piena, probabilmente da gente del posto. Comprendo la scelta nel proporre qualcosa che risulta apprezzato dalla propria clientela ma non comprendo come si sia ciechi nel servire qualcosa di bassa qualità con poca varietà (che dovrebbe essere il punto forte di un giropinsa). La descrizione della serata: di passaggio per Varese, decidiamo di provare le pinse proposte in questa struttura, motivati anche dalla pubblicità sui social. Alla cifra di 17 €, compreso bevanda piccola si può consumare liberamente e in quantità illimitate le portate proposte. Il gestore pubblicizza la soluzione dei 17 € come conveniente , ma risulta in divenire tutt'altro che interessante . Piccola analisi; nei giropizza di zona è facile trovare prezzi dai 15€, 18€ al massimo 20€ però i loro competitor propongo molta ma molta più scelta per non parlare della qualità. Appena entrati nel locale trovate due aree separate, la prima all'ingresso adibita per consumazione al bancone e una seconda sala separata. Nell'accomodarci nella seconda abbiamo trovato tavolini piccoli e scomodi (di ridotte dimensioni) in cui, dopo poco tempo sentirete infliggere pressione dei piedi del tavolo sulle vostre gambe. Il tavolino era apparecchiato con dei piccoli piattini simili a quelli delle portate per il dolce, sicuramente non per porzioni di pizza; i bicchieri erano di design colorati e con dei decori, carini ma non adatti, visto che il cliente dovrebbe comprendere sempre se il bicchiere sia pulito. La maître ci propone le soluzioni della serata e come già detto, noi abbiamo optato proprio per il giropinsa, durante la spiegazione della proposta, la responsabile ci informa che con quella promozione potremo scegliere quantità illimitate di pinsa e quando sazi, girando un tagliandino posto sul tavolo passare al girodolce, in cui potremmo gustare un infinita di dolci, pasticceria e fette di torte, almeno così lei dichiarava. Il fatto che la struttura sia una pasticceria probabilmente ci fa immaginare un vantaggio nell'assaggiare qualcosa di originale, buono e artigianale. Iniziano le portate: con molta sorpresa ci vengono proposti dei quadratini di 3/5 cm per lato molto lontani dalla originale pinsa romana. La lievitazione sotto la farcitura è assente, si intravede una piccola alveolatura solo nei cornicioni. Alcune preparazioni risultano con un pomodoro più fresco, altre sembrano basi già preparate, dove la passata sembra una vernice fissata sulla pasta. Le farciture proposte sono state limitate, 5 gusti, ma quella che mi ha fatto capire la bassa qualità è stata la loro "fagioli e tonno" (l'unica riproposta più volte) in cui il tonno sembra essere vecchio, scuro, maleodorante o sicuramente di bassa qualità. I fagioli sono probabilmente da barattolame e neppure risciacquati a dovere (sui fagioli era facile intravedere la schiuma delle saponine dei legumi). I tempi di attesa tra le portate sono lunghe e viste le quantità improponibili. Delusi dal salato passiamo al dolce con la speranza di poter gustare la loro pasticceria, almeno così pensavamo. Il girodolce risulta essere solo una portata; si puoi scegliere da un vassoio delle coppette (proposte in 4, 5 gusti) formate da una mousse di formaggio spalmabile o mascarpone (cheesecake?) con il fondo formato da pasta sfoglia, che visto la disposizione caotica del fondo fa immaginare di essersi trovati dinanzi ad avanzi di lavorazione della pasticceria. Se così non fosse allora la mano del pasticciere dovrebbe essere più accurata. Proposte? Usare una farina con più forza e aumentate la lievitazione (Bonci docet); usare dei taglieri in legno è tanto difficile? La bachelite si usava il secolo scorso; fate delle porzioni più grandi; verificate le materie...

È inaccettabile che una pinseria non abbia la pinsa disponibile. Così come è altrettanto inaccettabile che dopo aver ordinato, ci venga detto che uno dei piatti che avevamo ordinato non era più disponibile. A mai più.

———EDIT in seguito alla risposta del Proprietario del locale: Onde evitare fraintendimenti, vorrei aggiungere alcuni chiarimenti. Certamente il pinsaiolo può andare in ferie, ci mancherebbe altro, non mi stavo riferendo a quello. Il problema è che se mi reco in una pinseria e se non sono a conoscenza di questa informazione, mi aspetterei di consumare una pinsa, anche considerato il fatto che sul sito (che presenta il menu del giorno e che quindi immagino sia aggiornato regolarmente) non era scritto, così come non era scritto all’entrata del locale e non ci è stato comunicato appena entrati nel locale, ma solo dopo diversi minuti al momento di prendere le ordinazioni. È altrettanto vero che un piatto fresco può finire durante il servizio, ma se si aggiunge al fatto che la pinsa non era disponibile e che quel piatto era l’unico secondo piatto caldo che poteva essere scelto dal menu del giorno (gli altri due secondi piatti disponibili erano due piatti freddi), alla fine non rimaneva molta scelta. Oltretutto, vorrei anche aggiungere che se nel giro di poche ore si ricevono alcune recensioni di un certo tenore, probabilmente il problema non è stato del singolo cliente che non ha capito la situazione, ma può anche essere che qualcosa non sia andato per il verso...

Esperienza decisamente deludente sotto tutti i punti di vista. Abbiamo fatto il giro pinsa, quindi abbiamo assaggiato tutte quelle proposte, qualitativamente nulla di eccezionale, oserei dire più da quantità che di qualità. Servizio molto approssimativo, può capitare che mentre si serve cada del cibo addosso alla persona che si sta servendo, ma non chiedere neppure scusa per l'accaduto e tirare dritto è molto poco professionale; giro pinsa servito in un piatto che non viene mai cambiato delle dimensioni di un piatto da frutta, a mio avviso molto poco comodo mangiarci dentro. Dolci che non ci sono piaciuti affatto, abbiamo assaggiato i tiramisù, la crema chantilly e la sacher, tutte e tre di bassa qualità e a mio avviso assolutamente industriali. Infine il prezzo: con una famiglia di 4 persone speso circa 115 euro, considerando che a 10 minuti di distanza c'è uno dei migliori ristoranti di pesce della zona(storico) e che un mese fa in 4 abbiamo speso circa 120 euro per un pranzo a base di pesce con dolci fatti in casa e una bottiglia di vino alla carta da 30 euro....se devo fare un paragone il giro pinsa di stasera poteva valere 13/15 euro a testa al massimo, posso considerarlo un competitor di mc Donald's, non certo di un vero ristorante. Usciamo con moltissimi dubbi ma un'unica certezza, qui non si torna. Resto veramente basito dalle recensioni medio alte date a questo locale con questa formula e...