“Per fare lo chef ci vuole la passione”, recita così l’intro di Natale (il titolare chef) pubblicato sulla pagina del proprio sito, ed ha pienamente ragione ma, a differenza di altri, lui lo riesce anche a dimostrare anzi direi a trasmettere… Poche parole ma semplici e che rendono perfettamente l’idea di ciò che ci si deve aspettare entrando in questo locale. Un’aspettativa molto alta ma che vi assicuro non vi deluderà assolutamente… Certo probabilmente non è un locale proprio x tutti i giorni, il target è sopra la media ma, è sicuramente quello che sceglierei per un’occasione e, seppur l’ultima volta che ci sono stato era una cena di lavoro, non abbiamo voluto limitare la passione e la creatività di Natale affidando la scelta del menù a lui stesso. Due entrè delicatissimi prima di arrivare al “suo” primo piatto, dei tagliolini al tartufo che aimè, scusatemi, non riesco a descrivere xké non renderei abbastanza grazia al piatto tanto semplice quanto prelibato (mi limito a postare la foto) ma ci sarà un motivo se tutti lo identificano come il suo piatto forte. Successivamente una seconda portata, molto ricercata, una “guancia” (adagiata su di un purea di patate) così tenera che si scioglieva in bocca e, dulcis in fundo, il panettone “home made” al caffè… Basta così? Ovviamente no, perché a fare la differenza c’è il sorriso e la cordiale presenza di Giovanna (moglie del titolare) capace letteralmente di farti sentire a casa nonostante stai consumando un’esperienza più che una semplice cena. DI fatto, la ciliegina sulla torta! Se siete appassionati di cibo o anche semplicemente dei buon gustai, non potete perdere l’occasione di farvi questo...
Read moreIntorno a un tavolo tondo, la serata prende vita, accolta dalla gentilezza della maître e dalla calda eleganza della location. È il preludio a un’esperienza gastronomica che, per chi già conosce questa cucina, rappresenta una conferma attesa e desiderata. Il benvenuto arriva con focaccia calda, pane fragrante e taralli fatti in casa: piccoli gesti di attenzione che aprono il palato e il cuore. Gli antipasti raccontano una cucina solida e creativa, fatta di sapori intensi, forme curate, colori armoniosi e ingredienti di grande qualità. Poi arriva l’orata al sale, imponente nella presentazione e perfetta nella cottura, a conferma della mano esperta dello chef. Il momento del dessert è un piccolo viaggio nel dubbio: cosa scegliere? Tra le proposte, spicca un tiramisù che lascia il segno, cremoso, avvolgente, con crumble croccante e scaglie di cioccolato che lo rendono unico. E c'è anche una sorpresa: lo chef offre una colomba sfornata al mattino, soffice, profumata, con vere albicocche e generosi pezzotti di cioccolato. A rendere il tutto ancora più autentico, i racconti dello chef Natale. Dai suoi 14 anni ha intrecciato la sua vita alla cucina, e ancora oggi negli occhi ha lo stesso entusiasmo di chi ama sorprendere, mettersi in gioco, emozionare. Non si tratta di una scoperta, ma di una splendida conferma. Al Falco Pellegrino si torna con aspettative alte e ogni volta, lo chef riesce a soddisfarle e superarle. È il piacere di ritrovare una cucina che si conosce, che si stima, e che continua...
Read moreLa prima volta in questo ristorante è stata oltre 20 anni fa poi ci sono ritornato altre volte ma credo che oggi sia stata l’ultima volta.Oramai ragionano nell’ottica dei numeri e non del servizio reso.Se hai una cucina che può lavorare bene su 50 coperti non puoi inserirne 300..tutto va a scapito del servizio.Quest’oggi gli antipasti sono arrivati dopo 45 minuti..il crudo di mare dopo un’altra mezz’ora dall’ultimo antipasto e i primi a distanza considerevole di tempo, ove peraltro sono arrivati 3 dei 5 primi e gli altri due a distanza di 20 minuti..a seguito di una semplice richiesta di chiarimenti la caposala storica non si è scusata minimamente per i tempi e per il servizio insoddisfacente ma ha detto che di domenica bisogna aspettare perché qui non si cucina nel callarone..di fronte a cotanta strafottenza ho deliberatamente deciso di non replicare..ho frequentato i migliori ristoranti di tutto il mondo e francamente non posso aspettarmi una risposta del genere da un ristorante nella bucolica Noci..Spiace perché fino a qualche anno fa privilegiavano la qualità del servizio più che il numero dei clienti ..i numeri oggi ci sono ma domani possono non me esserci più..il servizio e la qualità vanno a braccetto..ciliegina sulla torta è stata addebitata sul conto una bottiglia di vino in più..come dire il servizio è diventato...
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