Luogo incantevole dove trascorrere del tempo piacevole in compagnia, ma alcune note negative possono essere importanti nella scelta di un ristorante.
Ero di passaggio sulla Via Gallarate e dopo su Via Vallata Ticino, finché ho visto questo posto stupendo e ho deciso di entrare a consumare qualcosa. Giardino maestoso, con una cura dei dettagli mai vista altrove; deliziosi gazebo con tavolini all'aperto, arredati nei minimi particolari, statue con espressioni atteggiate a rigida severità, che incutono una sensazione di solennità in un insieme di stili architettonici vari.
All'interno, l'arredamento è in stile misto, tra la caratteristica rusticità delle trattorie di campagna, ma di fascia alta, con parecchi elementi che richiamano i locali tipici di montagna: appena entrati si procede affiancando il muro alla vostra destra, potrete notare le classiche teste di daino ed altri ungulati (non ho idea se vere o finte, ma l'effetto scenografico è assicurato) appese su un rivestimento di legno scuro, presente nello stesso tono di colorazione un po' ovunque, il che conferisce all'ambiente una nota tetra, direi quasi lugubre; i tavoli sono di varie dimensioni e possono accogliere un differente numero di persone, dai tavoli a 2, a 4 e altri a 6 o più commensali.
Quello che mi ha lasciata sorpresa è il fatto che sono entrata alle 16.13 ed era zeppo di gente, ma davvero tantissima; nel parcheggio, ad occhio, ci saranno state 300 auto circa, ma pochi erano al tavolo e nessuno di loro aveva piatti e cibo, oppure bicchieri, né tazze e tazzine, dessert o altri tipi di consumazione davanti, ma si limitavano ad interagire a due a due, o in piccoli gruppi di persone, di tutte le età, il che fa dedurre che non ci fosse un matrimonio o qualsiasi tipo di festeggiamento in corso.
Mi sono avvicinata al bancone e ho chiesto quasi timidamente se facessero anche servizio bar e una ragazza, in quel momento molto indaffarata, come si capiva essere anche il resto del personale, mi ha detto di sì. Dall'angolo cassa mi posiziono allora su un tratto di bancone, molto alto (io sono alta 1.70 m), chiedo quindi un ginseng, ma mi dicono di non averlo... questo mi suona stranissimo! 2022 sforniti di capsule di ginseng?! Opto allora per un caffè espresso e mi arriva una tazzina con un dito di caffè all'interno, non di più di un piccolo assaggio ed è stato un peccato poiché aromatico e molto gradevole; nessuna presenza di dolcificante pervenuta, ho dovuto usare il saccarosio.
Vado a pagare in cassa e, con mia incredulità, mi chiede 1 euro, quando ormai nessuno serve più il caffè a quel prezzo, ma costa ovunque 1.20-1.30€, già sorpassato da molto anche 1.10€. Volevo però tenere lo scontrino, per ricordarmi del posto e dove si trova, ma sempre la stessa ragazza ha esitato non poco prima di darmelo... e ok, capisco il voler attirare gente, il prezzo del bar ridicolo e praticamente solo simbolico, ma non puoi andare contro la legge, verso una persona sconosciuta. Fossi stata della GdF?! Avrebbero già chiuso ora. Diverse emozioni mi ha suscitato questa trattoria, un mix positivo/negativo, ma impressionanti le bad feels avute da subito come feedback.
Tornerò, ma di sicuro in compagnia e non sola come ero oggi (un caso fortuito il mio passaggio davanti a questo locale), data la collocazione molto isolata e, allo stesso tempo, l'affollamento assolutamente imprevisto e imprevedibile, con conseguente mia incapacità di dare una spiegazione logica e razionale alla presenza di un numero così abbondante di persone, in un posto che, ok il giardino bellissimo, la location suggestiva, etc., ma fondamentalmente si tratta di un ristorante, e alle 16.13, senza mangiare o bere, dove i più stavano sui graziosi vialetti o nel parcheggio, tuttavia senza esternare alcuna intenzione di andarsene, ha reso questa mia visita un'esperienza che ha quasi del "mistico".
Troppi aspetti contrastanti, incomprensibili, che collidono con pace e serenità che l'architettura e il design, oltre agli esterni favolosi, dovrebbero...
Read moreil locale si presenta esteticamente come una classica trattoria, semplice e discreta. Avendo prenotato con largo anticipo, il 28 dicembre ci siamo presentati alle 12:30. Dopo aver ordinato, ci è stato comunicato che molti piatti non erano disponibili a causa della chiusura imminente. Sorpresi, abbiamo chiesto se sarebbero stati aperti a Capodanno, e il cameriere ha risposto di sì. Avevamo richiesto dei tortelloni al brasato in crema di taleggio, ma ci è stato detto che non erano disponibili e che al loro posto c’erano solo dei ravioli al brasato con lo stesso condimento. Purtroppo, questi ultimi si sono rivelati pessimi: il sapore del taleggio era quasi inesistente, coperto da una predominante nota di panna. Per il secondo, in un tavolo di 10 persone, avevamo ordinato circa 6-7 orecchie di elefante. Tuttavia, anche in questo caso ci è stato detto che ne avevano disponibili solo 5. Abbiamo quindi adattato l’ordine, dividendo le 5 orecchie e aggiungendo una frittura. Il secondo piatto, a onor del vero, era buono, ma il problema è sorto poco dopo, quando al tavolo accanto al nostro sono state servite due orecchie di elefante senza alcuna difficoltà. A quel punto, abbiamo chiesto spiegazioni alla proprietaria, che inizialmente ha risposto affermando che quelle servite al tavolo accanto erano bistecche senza osso. Poco dopo, ha cambiato versione, dicendo che era appena arrivato un camion di rifornimento. Questa spiegazione ci è sembrata poco credibile, considerando che, poche ore prima, ci avevano detto che erano in chiusura. L’esperienza è stata deludente. Avevamo portato una torta per un festeggiamento, ma alla fine abbiamo deciso di consumarla a casa, sentendoci presi in giro. Non torneremo in questo locale, perché non vogliamo rivivere una simile sensazione di mancanza di...
Read moreAbbiamo scelto questo ristorante per il pranzo di nozze di mio figlio. Tale scelta si è rivelata perfetta: sia per la location che per la cucina. Il ristorante è immerso in un parco bellissimo caratterizzato da un laghetto con giochi d'acqua illuminati a colori e costellato da bellissime statue. Ideale per meravigliose fotografie romantiche. Il pranzo si è tenuto in un ampio salone dotato di grandi vetrate che danno sul parco e sul laghetto. Dal salone si accede direttamente alla saletta dedicata alla distribuzione dei confetti e alla elegante e impeccabile toelette. Il servizio è stato curato nei minimi dettagli da Michela, la giovane figlia del proprietario Andrea ed effettuato da giovani e solerti camerieri fra i quali Mario, di origine brasiliana, che con la sua spontanea sincera allegria ha contribuito a creare una gioiosa atmosfera. Il menù è stato squisito, caratterizzato da : aperitivo , antipasto di terra e di mare, due primi , grigliata mista di pesce con verdure alla griglia. Sorbetto al limone prima di passare al filetto di maialino gratinato e patate al forno . Il dessert è stato caratterizzato da coppa con panna e frutti di bosco , dalla torta nuziale e dal caffè corretto. Il tutto annaffiato da Barbera e Cortese del Monferrato. spumante dolce e secco e da acqua minerale Lauretana. Per gli astemi (pochi) un delizioso cocktail di frutti tropicali. Accompagnati da un bravissimo disc jockey e da un talentuoso violinista tutto ciò ha reso il pranzo nunziale un grande...
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