Avevo già curiosato prima di partire su dove potesse valere la pena cenare e questo luogo era già in elenco. Poi il proprietario del b&b presso cui abbiamo alloggiato l'ha nuovamente suggerito e così la sera stessa del nostro arrivo ho chiamato e prenotato.
Che poi quando chiamo mi tocca pure di dire Elisabetta sennò capiscono sempre altro, Berta, Roberta, Benedetta, vabbè questo solo per la cronaca e per non sentirmi me.
Arriviamo. Dico quel che devo dire, ossia chi sono e che dovrebbe esserci un tavolo per due. Ci lasciano in sospeso e chiedono alla proprietaria, una Zingara bellissima che con modi sbrigativi ci dice di attendere un momento e si guarda in giro. Addocchia altre due coppie che sono in piedi in attesa e voilà "dai, fate amicizia! E ci mette tutti ad un tavolo da sei non ancora apparecchiato.
Lo sapevo e ce lo avevano detto che era un posto un po' particolare, quindi seppur un po' perplessi ci siamo accomodati. Bella compagnia, un modenese direi di destra con morosa/amante al seguito e una coppia di ragazzi giovani e innamorati come solo allo loro età (mica vero, vedi noi).
Li si mangiano tagliatelle e pappardelle al ragù di cinghiale o al ragù bianco di coniglio e qualche altro primo piatto e poi grigliata, che nelle Marche pare che la carne si mangi solo così. Una meraviglia. Decidi cosa vuoi e la carne dalla cucina passa prima al tuo tavolo per il controllo qualità/quantità e poi va alla griglia.
Qualcuno mi ha detto che non si potrebbe fare, io non lo so se è vero, ma Mangiafuoco da un lato fa la brace con piccoli pezzi di legno di diversa essenza e quando la brace è pronta la sposta per la grigliata.
Si respira aria da osteria, il dialetto dei locali che in una zona più appartata consumano un bicchiere e chiacchierano tra loro, i modi un po' bruschi e la sostanza del cibo.
Per dolce un po' di crostata fatta dal fornaio lì vicino e cantucci e vinsanto. Volendo la visciola, ma personalmente la trovo imbevibile.
Decidiamo di farci tenere un tavolo anche per la cena di Ferragosto. Il tavolo naturalmente quando arriviamo non c'è, ma è un attimo, ne prendono uno dall'interno ed ecco fatto! "Prego!" I nostri vicini di tavolo di quella sera sono tre uomini del posto, chiacchere e informazioni. Altra serata gradevolissima.
La Zingara è una dalla battuta in linea col posto, ma nelle sue battute da bar non ho mai colto né volgarità né ammiccamenti. Ci gioca e tutti la rispettano.
Che volete, che l'ultima sera non cenassimo lì? Che faccio, li chiamo? Ma li chiamo a fare che tanto il tavolo non sarà mai pronto? Andiamo e basta. Infatti il tavolo come la volta precedente viene preso dall'interno e apparecchiato.
(Intanto che scrivo mi rendo conto che ci siamo stati un'altra volta ancora prima di quest'ultima, nuovamente in tavola d'aggregazione. In questa occasione una giovane coppia che ci ha suggerito altro locale per la cena. Suggerimento da noi accolto.)
L'ultima sera ci siamo salutati alle due del mattino. Mario e Manuela (mangiafuoco e la zingara) sono persone speciali, accoglienti, spontanee, belle, semplicemente belle. E tra le chiacchere e il vino santo è stato facile fare mattina con loro.
È che da Galiá è un po' come andare al bar sotto casa dove conosci tutti e anche se non li conosci, sai di essere tra i tuoi. Preziosa questa loro gestione. Gli auguro di mantenere sempre la stessa atmosfera e tanta fortuna. Ma quella so che ci sarà. Purché non li snaturi.
Se capitate dalle parti di Ostra Vetere, non...
Read moreUn luogo molto tranquillo e pittoresco , dove si può trovare tutta la tradizione nostrana sia nel cibo che nei titolari 😃numeri uno 😉, in questo luogo non c'è un menù molto vario ed assortito come in un qualsiasi ristorante ma credetemi questo non è certo un punto a suo sfavore , perché , questo è un luogo prevalentemente per chi ama la carne alla brace , bistecche di manzo o di maiale ( carne di prima qualità allevata e macellata in zona perfettamente frollata tutto a chilometro zero , assai succulente , una prelibatezza ) , salsiccia , costine e vi raccomando l'agnello e i fegatelli tutto alla brace fatti come di tradizione cotti con la foglia di alloro avvolti con la panella detta in gergo nostrano , questo è la specialità principale e veramente unica nel suo genere difficilmente se ne trovano di così buone e di qualità , ma poi per gli amanti della pasta ci sono tagliatelle al ragù e avvolte al ragù di cinghiale ma quelle che vi consiglio vivamente e che non troverete da nessuna altra parte sono le tagliatelle al coniglio in bianco , sublimi buone delicate veramente speciali , pochi contorni le classiche patate fritte , insalata verde con pomodori e cipolla ma di speciale vi consiglio le erbe di campo lievemente piccanti , buonissime , per finire dolcetti secchi cioè cantucci e crostate di vari gusti , per il pasto si può gustare del buon vino rosso della casa che a mio parere è buono come sapore e non fa venire il mal di testa 😄 , con i dolci si può gustare un vino di visciole veramente buono o del vin santo , come vedete il menù è piuttosto semplice ma questo rispecchia perfettamente il posto anche come prezzi molto ragionevoli , intorno ad esso c'è tanta campagna e anche se il locale è a ridosso di una strada poco trafficata si può godere di aria buona e tranquillità da condividere con amici e parenti , mi sono trovato sempre molto bene , lo consiglio vivamente per ama la ciccia buona e la semplicità di una volta , buon...
Read moreNo-frills trattoria, with owners into banter in local dialect, which could be hilarious or infuriating (if you expect a "normal" restaurant). Tagliatelle al coniglio (rabbit) and tagliatelle al cinghiale (boar) were great. The grigliata mista was also good and plentiful. Very...
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