I Giardini dei Rodo — Restaurant in Pantelleria

Abbiamo riflettuto molto se scrivere questa recensione perchè non amiamo criticare in pubblico ma siccome nella scelta siamo stati fortemente (e ingiustamente) influenzati dai voti e dalle recensioni online crediamo di agire nell'interesse di chi come noi in futuro si troverà ad avere delle aspettative incongruenti con la realtà. Il nostro commento è rivolto essenzialmente ai siciliani che, come noi, sono abituati a mangiare ciò che il mare ci offre ed a mangiarlo in un determinato modo (senza palati ingenui facilmente suggestionabili). Sperimentare è giusto ma va fatto con grande accortezza e rispetto. I piatti proposti non hanno senso, non hanno carattere e non sono la Sicilia. Come antipasto una caponata con un uovo croccante e della bottarga di muggine. Tutto singolarmente buono e ben eseguito; peccato però che le tre cose insieme fossero immangiabili. L'acidità della caponata esasperava il sapore dell'uovo che a sua volta spegneva quello della bottarga e dopo non riuscivi a riprendere la caponata senza sciacquarti la bocca. Il secondo, un calamaro ripieno (tra l'altro del costo di 19 euro) assolutamente immangiabile. Se siete siciliani e nella vostra mente evocate i ricordi dei calamari ripieni dei nostri nonni (seppur rivisitati, seppur scomposti e rivisti) abbandonate immediatamente ogni associazione. Piatto per nulla bilanciato. Il calamaro avvolto nelle foglie di vite era adagiato su una salsa di zucchine e ripieno (per modo di dire) con un'altra salsina verde e mollica ed ogni boccone era nauseante (scusate il termine forte ma ci siamo dovuti sforzare un bel po' per arrivare alla fine del piatto). Nè una spuma acida al limone gettata lì quasi per caso nel margine del piatto può aiutare a svegliarlo ma crea solo accozzaglia. Molti piatti poi sono arricchiti con qualche ingrediente esotico qua e là (semi di mango, spezie giapponesi, ecc....) senza alcun senso ma solo per cercare di stupire con effetti speciali di cui la buona cucina non ha bisogno. Personale gentilissimo, preparato e cortese e location davvero bella e ricercata (probabilmente la ragione del successo). I prezzi sono da ristorante di alta fascia senza averne la qualità. Tutto bello salvo il cibo però se non vi interessa molto perchè vi basta prendere parte ad una pantomima di sofisticata ricercatezza senza gusto va benissimo, alla fine nella vita si gioca pure ad...

Dinner outdoors for two. Evening with a lot of wind, but pleasantly spent in a characteristic environment of the island. Young and helpful staff, well-prepared dishes with quality products. A small distraction on the part of the chef was promptly corrected by the owner, who followed the activities in the room very carefully and had us bring an additional dish. We ordered aubergine croquettes and prawn carpaccio, ravioli, mackerel fillet and caper semifreddo for dessert. All good, well prepared and accompanied by a good wine. Well done, highly recommended. We ended the evening with a guided tour of the restaurant, a historic dammuso from the 19th century, renovated and maintained with care and respect for tradition by the...

Sconsigliato, sembra una classica trappola per turisti. Menu (scarno) misto di piatti a base di carne e a base di pesce non autoctoni, praticamente tutti contrassegnati con l’asterisco che per legge indica che la materia prima è surgelata. Tutto il pesce surgelato (persino il crudo di pesce!) e addirittura la tartare di manzo! Per evitare di mangiare pesce surgelato su un isola del mediterraneo abbiamo quindi ordinato delle polpette di melanzane… con fonduta (!) e di secondo dei medaglioni di maialino da latte.. con rösti di patate (!!), piatti evidentemente da catering più che da ristorante locale e che infatti vengono serviti alla velocità della luce. Niente di fresco nemmeno all’aperitivo, dove ci sono state portate delle mandorle evidentemente molto stanche, di color grigiastro e un mix di legumi secchi che si potrebbe trovare già confezionato anche all’esselunga. Il dammuso, sulla strada, può essere anche antico ma il giardino pantesco dove sono collocati tutti tavoli (95% coppiette di turisti) è moderno e privo di fascino. Ciliegina sulla torta, avendo finito la nostra bottiglia di vino, con il conto abbiamo ordinato senza guardare il menu un singolo calice extra indifferente tra i bianchi e questa mattina guardando il dettaglio del conto scopro che quel singolo calice ci è stato conteggiato 20 euro (quando mi pare di ricordare che i calici in menu non superassero i 6/8 euro). La bottiglia che avevamo ordinato era da 35 euro ed una delle più care in menu. Questo è dolo e per questo scrivo questa recensione sgradevole. Molto sospetto anche l’elevatissimo numero di recensioni entusiastiche a cui abbiamo purtroppo abboccato. Oltre ai soldi spesi male il danno peggiore è una serata delle nostre vacanze semi rovinata, abbiamo chiesto il conto al secondo che non abbiamo finito e alle 21:10 eravamo a...