Ristorante Pizzeria L'Escalier — Restaurant in Pecetto Torinese

Ci apprestiamo a prenotare per cena di compleanno in questo locale moderno ed alla moda. Arriviamo al locale,alta scalinata (senza accesso ad invalidi visibile) ci accomodiamo quasi subito al tavolo nel dehor esterno a destra.Ogni tavolo era illuminato da una lampada dove le zanzare ci andavano a nozze e replicavano il programma "ballando con le stelle" ma i concorrenti eravamo noi per tutta la durata della cena. Ordiniamo le bevande,arrivano al tavolo praticamente già calde. Nel frattempo ordiniamo un antipasto e sotto consiglio della cameriera scegliamo la focaccia con il lardo..in effetti il lardo era buono anche se posato sopra una focaccia bruciacchiata. Ordiniamo le pizze: Margherita con crudo x2 e Smeralda x2. Il tutto con burrata. La burrata era ottima. Il sugo era crudo...sembrava preso da una bottiglia e messo a crudo sulla pizza. Un po' come fare la pasta al sugo ma la pasta è cruda...in questo caso la pasta era buona ma il sugo è stato deleterio..inoltre chiedendo spiegazioni alla cameriera ci è stato riferito che il sugo fosse stato cotto in forno con la pizza. Secondo noi il forno o ha visto ben poco.. Dopo aver ballato con le zanzare tutta la sera speravamo di chiudere in bellezza invitandole al dessert... Ordiniamo 1 fragole con panna,1 fragole con gelato e panna,1 profiteroles bianco e 1 fragola con gelato... Arriva il dessert: 3 mini vaschettine in plastica trasparente contenenti 5/6 fragole tagliate a pezzi e una pallina di gelato con un leggero spruzzo di panna (senza curar minimamente l estetica del dolce). Profitteroles: arriva non bianco ma nero servito con abbondante cioccolata calda in pieno agosto (35 gradi) e portato da una cameriera all' apparenza acida alla quale non si poteva chiedere il cambio (avrà per caso ballato anche lei con qualche zanzara?) Finale: Se si sceglie di andare a mangiare in un ristorante e non a casa, si ha la speranza di trovare un posto più confortevole e con cibo di preparazione superiore. Qualità, quantità e prezzo, in questo ristorante non vanno a braccetto. La mancia l'abbiamo data al farmacista l'indomani,per munirci di un noto medicinale che ci facesse smettere le...

Dopo molte occasioni di alto livello, questa volta usciamo delusi dal ristorante: molto buona la pizza, discreto il vitello tonnato, pessimi i “cappellacci in terra sarda”: asciuttissimo il ripieno, assente la fonduta di parmigiano, assente il finocchietto, totalmente insipidi. Siamo dispiaciuti perché ci siamo sempre trovati molto bene, apprezzando piatti di alto livello, come per esempio i tagliolini ai funghi porcini. Torneremo senz’altro, ma riteniamo utile segnalare questa “caduta”.

AGGIORNAMENTO DOPO LA RISPOSTA DEL PROPRIETARIO: Mi dispiace moltissimo che, tanto per restare in ambiente culinario, Lei abbia tentato di girare la frittata. Pertanto le comunico che:

1. Mia madre NON HA MAI CHIESTO di non utilizzare la fonduta di parmigiano;
2. Mia madre NON HA MAI CHIESTO di non usare il finocchietto;
3. La descrizione del piatto come "condito con burro e salvia" è stata fatta dalla cameriera che ci ha serviti, alla quale NON ABBIAMO RICHIESTO ALCUNA MODIFICA RISPETTO A QUANTO DESCRITTO IN MENU'. Mia madre ha semplicemente chiesto ulteriori spiegazioni sul piatto e le è stato detto che era con burro e salvia. Anche noi eravamo sorpresi, ma abbiamo accettato. Pertanto, per cortesia, non dica che "bisognerebbe avere il coraggio di dire di no": bisognerebbe avere la capacità di essere chiari!
4. Indipendentemente dal condimento, il ripieno era asciuttissimo.
5. Il "tutto bene come al solito" nasce dal fatto che mia madre, donna caratterizzata da un'eleganza e un garbo d'altri tempi, ha atteso che la riaccompagnassi a casa prima di comunicarmi il suo disappunto: voleva risparmiarmi la sgradevole incombenza di protestare in loco.
6. Altrettanto non posso dire del tono piccato della risposta del proprietario. Il quale, nel tentativo di scaricare sul cliente la cattiva riuscita di un piatto (che inizialmente aveva considerato con indulgenza, visto che tante altre volte ci siamo trovati bene), ha acceso in me una forte e definitiva delusione. Ora, infatti, posso correggere la precedente recensione dichiarando che non torneremo più. Buona domenica...

Siamo stati in questo "ristorante" per il pranzo di Pasqua. Cibo di qualità e qualità sufficiente, ma non all'altezza di un ristorante. L'apribocca e gli antipasti erano discreti, così come i primi, mentre il secondo e il dolce sono stati quasi totalmente lasciati nel piatto...quello che da loro veniva chiamato 'Cosciotto di agnello cotto a bassa temperatura con il suo ristretto e millefoglie di patate' non era nient'altro che un pezzo di carne che non si capiva da quale parte dell'agnello provenisse ed era di cattivo gusto, sapeva di qualcosa di indecifrabile (forse era vino?), la millefoglie di patate non era una millefoglie ma erano patate simil bollite, carbonizzate in superficie, servite alla buona vicino al famoso cosciotto di agnello e che sapevano semplicemente di quest'ultimo.... Il dolce scadente, una bavarese che di tutto sapeva fuorché di quello che ci sarebbe dovuto essere all'interno. Inoltre al nostro tavolo c'era una persona intollerante al lattosio, vi era un menù per gli intolleranti ma più che per gli intolleranti era per i residenti di un ospizio (come apribocca e antipasto pane tostato con due salsine e come secondo antipasto? Patate lessate con la buccia e un po' di salsa sopra...solo una parola 'tristezza' ). Abbiamo pagato più di 50 euro a testa per un menù scadente, un servizio con camerieri che davano risposte sufficienti e la cassiera tutt'altro che educata. Se fuori dal locale volete esporre la scritta 'ristorante' dovete offrire un servizio che ne sia all'altezza e non lo...