Cercavo un ristorante per far scoprire le tradizioni culinari della mia terra ad una coppia di amici del viterbese. Dopo una lunga ricerca la scielta è ricaduta sul bacucco d oro. Appena arrivati abbiamo appurato che il locale indossava la tradizionale veste di trattoria, ma con uno smisurato amore rivolto al territorio. Siamo rimasti da subito stupiti dalla scelta dei vini e l'insolita tecnica utilizzata per servirli. Per non parlare di tutti qui piccoli "stand",sparsi all'interno della sala, dove si esaltano le peculiarità di alcuni prodotti del territorio, che poi abbiamo ritrovato all interno del menù. Ad accoglierci c era Francesco, vera anima del locale!Infatti il suo carisma e il suo papillon sgargiante ci hanno accompagnato per tutta serata! Forse per il papillon o forse per la sua simpatia gli diamo la completa fiducia e ci facciamo consigliare tutte le portate. Si parte con un bridisi dai bicchieri bagnati con un ottimo cerasuolo e un successivo antipasto di salumi e formaggi. Posso assicurare che quest'ultimi hanno Fatto veramente furore! Peccato non siano stati accompagnati da marmellate ma se pur soli ci hanno fatto sussultare il palato. Abbiamo continuato la cena con un tris di primi, che sicuramente non si presentano in abito da sera, ma senza dubbio bandiere della tradizione abruzzese, chitarrina con le pallotte, pecorara e pappardelle al sugo di papera . I Gusti son gusti e le tradizioni non si discutono, unica cosa che mi sento di dire che si annusava da lontano la freschezza e la qualità delle materie prime utilizzate! Una lode, in modo unanime, va sicuramente alla PECORARA ! Cerchiamo di chiudere la cena con una manciata di arrosticini, carne tenera e ben cotta,forse un po di sale in più non sarebbe dispiaciuto. Ma non sappiamo resistere ai dessert, se pur lo stomaco e ben satollo. Mousse al torroncino e crema con i cantucci. Entrambi sfiziosi e rinfrescanti forse mancava un po di croccantezza ma nulla da dire. La sera finisce con il nostro amico Francesco in terrazza e la sua drogheria su rotelle, aneddoti, ricette e scambio di opinioni si susseguono sotto la luna piena ma sempre con un sorriso ben saldo tra le labbra! Bella serata e buona la...
Read moreDifficile dare un giudizio in quanto andrebbero valutate le due cose distinte: il ristorante e il ristoratore. Il ristorante è pulito, bello e gode di un'ottima vista. I piatti sono della tradizione locale e i prodotti usati sono di qualità. Ottimo il capretto, l'antipasto buono, il dolce invece è nella media, non lo riprenderei. Le porzioni sono un po' piccole e i prezzi un po' alti per la tipologia di ristorante e per la zona in cui è, ma visto i prodotti utilizzati, ci può stare. In due, più una bambina che ha mangiato solo un piatto di pasta abbiamo speso 70€, senza caffè e senza vino. Il coperto viene fatto pagare 3€ con la scusa dell'olio già sul tavolo (olio che in nessun ristorante ti fanno pagare) e il pane aimé non era fresco di giornata ma tagliato almeno il giorno prima. Il ristoratore merita un parere a parte, bisogna entrare in sintonia con lui in quanto fa parte di quei ristoratori che "questa è casa mia e ti sto dando il consenso ad entraci". Il locale apre alle 12.30, arrivo alle 12.30 e lo trovo chiuso, aspetto 5 minuti e busso, mi apre con una tazzina di caffè in mano dicendo che stavano finendo di pranzare e che aprivano alle 12.30 (orario già passato) e ti fa pensare di star disturbando il suo pranzo. È uno di quei ristoratori che parla molto, che si ferma al tavolo e chiacchera, subito attacca a parlarci e si crea quella situazione in cui annuisci e sorridi e non sai più bene cosa rispondere, in tanto il servizio si allunga, perché fa così con ogni tavolo. Il locale era vuoto, noi abbiamo mangiato poco, ma il servizio è durato 2 ore. Un buon ristoratore sa quando deve o non deve parlare, in base al cliente, ma lui è a casa sua e quindi fa quello che meglio crede, giustamente. Consiglio una visita per assaporare la sua cucina, sapendo cosa ci si aspetta...
Read moreC'erano aspettative alte al nostro arrivo, disilluse quasi subito, il locale ha una splendida visuale sul mare, ma si presenta abbastanza datato, il gestore ci accoglie con simpatia. I problemi iniziano subito con il cestino del pane, scarso e con pane raffermo di almeno 2 giorni; l'olio servito era locale, di qualità ma scaduto da qualche mese. Ordiniamo un tagliere di salumi, quantità scadente, qualità nella media e molto salati, del formaggio fritto, 3 pezzi in 4, quando ai vicini di tavolo (probabilmente conoscenti, dato che a loro è stato offerto del porcino fresco a fettine e a noi niente) ne hanno date 4 fette in 2, alle nostre lamentele la risposta è stata "quella è la porzione", per poi recuperare portandoci un quarto pezzo. Ordiniamo poi chitarrine alle polpettine (insipide, sia la pasta, che il sugo, che le polpettine), arrosticini (discreti), una bistecca di vitello (stracotta, dura come una suola), patatine fritte (molto buone, almeno queste) e cicoria (filamentosa e fibrosa, come masticare uno spago). Ce ne andiamo e riferendo l'esperienza negativa al gestore la replica è stata "meglio perderli certi clienti" (no comment). Non so come servendo certi piatti a certi prezzi (un filo troppo alti, per la zona) e servendo così i clienti un locale del genere possa fregiarsi di tali riconoscimenti da alcune guide, forse stanno vivendo un periodo calante, perché si vede che hanno prodotti di qualità e che sanno come si fa ristorazione seria, ma forse hanno perso la mano o la voglia in cucina. Mi...
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