Ristorante Pigna d'Oro — Restaurant in Pino Torinese

Buongiorno ho scoperto questo locale tramite internet dopo aver letto le varie recensioni . Bel locale pulito ampio spazio tra un tavolo e l'altro personale gentile e accogliente, possibilità di mangiare all'aperto o all' interno. Abbiamo deciso di cenare fuori e ci siamo accomodati ad un tavolo con vista panoramica sul Torinese, 'spettacolare'. Ci è stato offerto un flut di bollicine o in alternativa un aperitivo analcolico. Subito dopo ci è stata proposta un'infinità di piatti elencati per filo e per segno dal cameriere ( dopo abbiamo capito che era il titolare). Sinceramente mi ha spiazzato un po' ; a me personalmente piace il menù cartaceo dove posso interagire con i miei commensali poter decidere con calma cosa prendere ed eventualmente capire anche che prezzi hanno i vari piatti, e eventualmente poi chiedere al personale la composizione del piatto stesso. Quindi mi son dovuto fare ripetere almeno tre volte quanto mi veniva proposto. E se devo essere sincero avrei dovuto farmelo ripete altrettante volte perché sono piatti talmente elaborati con ingredienti ricercati che non riuscivo a decidere esattamente cosa volevo. Mi sono sentito sotto esame un po' troppo stressato e pressato. Alla fine ho sparato quasi per caso sperando, "sulla fiducia" che mi trasmetteva il titolare. Come prima portata ho scelto i plin cacio e pepe, con burro nocciola e gamberi. Ottima scelta buonissimi e delicati. Come seconda portata la guancia di vitello su letto di purea. Spettacolo la carne si scioglieva in bocca. Come vino di accompagnamento a tutto pasto, sempre consigliato dal proprietario un vitigno Pelaverga con sentore di "pepe" giusto abbinamento. Cosa dire, tutto ottimo coccolati dal personale sempre attenti a ogni nostro cenno. A ogni portata il cambio posate, tavola apparecchiata con tovaglia elegante senza accessori, fiori e candele vari. Ci è stato offerto un semifreddo e un amaro della casa, per gli amanti del tabacco a fine cena è stato offerto un sigaro a scelta tra le varie fragranze. Ottimo rapporto qualità prezzo Consigliatissimo Non ho dato le 5 stelle solo per il fatto del...

cena del 27/08/22 AMBIENTE: bonariamente accogliente ed acceso , apparentemente caldo, potenziale decisamente alto grazie alla posizione della terrazza semi coperta a pergola , in realtà piuttosto disordinato e frettoloso , ma discreto tutto sommato. Necessità di manutenzione , ed riorganizzazione delle sale. ACCOGLIENZA PERSONALE: il personale è parecchio dal proprietario al servizio sono presenti almeno 3 -4 persone in totale ,l'accoglienza da parte del personale risulta apparentemente buona e calorosa , una buona impressione , forse un tantino frettolosa. SERVIZIO: è prettamente all'inglese , tranne per gli antipasti (all'italiana). il servizio è abbastanza accorto. CUCINA: note dolenti , la cucina seppur legata alla tradizione piemontese ,e con dosi abbondanti presenta non poche difficoltà: es. vitello tonnato alla vecchia maniera , (salsa con troppi capperi, asciutta davvero difficile da portare a termine ,). qualità delle materie prime non sempre buone : es. i funghi di scarsa qualità sia trifolati che fritti, il fritto pesante e poco uniforme copriva il sapore , i funghi stessi legnosi . i primi pesanti e stopposi , difficilmente si arriva alla fine della portata , cotture non corrette. il tutto poco digeribile .contorni forse troppo salati e sterili, a volte anche non associabili alla seconda portata. piatti pasticciati purtroppo. VINI: un buon servizio , corretto con il cambio di bottiglia PREZZI: decisamente sopra la media per la qualità della cucina proposta, al secondo...

Serata da dimenticare il 23 luglio 2016... Un cameriere elenca il menù, come una segreteria registrata, senza neppure darti il tempo di ascoltare e capire le portate. Durante la cena, la presenza dei camerieri che quasi ti contavano i bocconi ingeriti... Insalata che ho condito con un olio Carapelli la cui bottiglia da 750cl riportava la scadenza maggio 2015. Informo il titolare il quale mi risponde "..é olio travasato, che compro da mio zio..." . Faccio presente la normativa "salva-olio" Legge, 14/01/2013 n° 9, G.U. 31/01/2013 la quale vieta che al consumatore finale venga servito olio extra vergine in recipienti non integri e quindi aperti e riutilizzati, come spesso accade attraverso la pratica del riempimento delle bottiglie in alcuni casi con oli di dubbia provenienza. E’ importante lo stop alle oliere truccate nei ristoranti che potranno servire l’extravergine solo in bottiglie dotate di tappo antirabbocco per evitare che possano essere “allungate” o addirittura riempite ex novo con prodotti che non hanno nulla a che vedere con quello originario (come nel caso in questione). La legge, per dare un addio ai furbetti del rabbocco e al loro olio taroccato o non controllato, sulle tavole dei ristoranti, non ha sfiorato minimamente il titolare del locale che si è congedato affermando "... l'olio di mio zio è buonissimo e di qualità, lo giuro sui miei figli " (poverini cosa c'entravano loro!). Altra sorpresa il conto... 45€ per un primo, un secondo, un'insalata, un bicchiere di...