La Trattoria Cavalier Saltini è un baluardo della cucina tradizionale del bacino del Po, varcarne la soglia è come fare un salto indietro nel tempo, nell’atmosfera, nelle luci, nell’arredamento essenziale, nell’apparecchiatura sobria dei tavoli, nell’accoglienza schietta, nei sapori che sanno arrivare direttamente alla tua cerchia di affetti, rimasti grazie a Dio immutati e insensibili a tutte quelle mode destinate a rimanere soltanto passaggi.
Lì ho trovato finalmente il 𝑙𝑢𝑎𝑑𝑒𝑙, piccole focacce di farina, acqua, strutto, lievito e sale, nato e rimasto nei confini di questo piccolo borgo in provincia di Mantova, fragrante, ancora caldo e giustamente per nulla indicato a diete povere in grassi. Gli 𝐚𝐧𝐨𝐥𝐢 𝐢𝐧 𝐛𝐫𝐨𝐝𝐨 mi hanno strappato di dosso il freddo della sera, nel fantastico 𝐠𝐞𝐫𝐦𝐚𝐧𝐨 𝐚𝐥 𝐟𝐨𝐫𝐧𝐨 ho ritrovato un gusto che pensavo scomparso nella mia memoria di bimbo, fare scarpetta con le patate nella sua fiamminga, è stato il culmine godereccio della nostra cena.
Giusto un assaggio di sbrisolona con l’approvazione di mastro Bencini, in una carta dei vini che comunque non aveva certo la pretesa di essere protagonista, ne è uscita come per magia la 𝐙𝐧𝐞̀𝐬𝐭𝐫𝐚 di Crocizia, malvasia di tutto rispetto, asciutta, vivace, col giusto spessore e tanto carattere.
Per tutto questo ho trovato la Trattoria del Cavalier Saltini un luogo raro e magnifico, come magnifica è la Piazza di Pomponesco, con il suo selciato di sassi di fiume, i palazzi bianchi che nelle luci della sera sono un unico riflesso cinereo, un’ampiezza e una profondità che non penseresti mai di trovare in questo angolo sparso di umanità, lungo le pacate rive del grande fiume .
🍴 spalla cotta
🍴 spalla cruda di Palasone
🥖 luadel
🥄 agnoli in brodo
🍽️ germano al forno con patate
🍪 assaggio di sbrisolona
🍾 Az. Agr. Crocizia – Emilia Malvasia Frizzante...
Read moreGià il fatto che il menù preveda solo 4-5 antipasti, 7-8 primi e altrettanti secondi (e tutto a base di carne) e 5-6 dessert indica una cosa importante: qui si fa poco, ma lo si fa alla perfezione. Tutti i piatti sono delizie per il palato, ma alcuni lo sono di più: corre quindi l'obbligo di segnalare il goloso antipasto di salume (in particolare la spalla cotta, servita calda) accompagnata dai "luadel" (sfoglini di pane serviti bollenti), i dolci tortelli di zucca al burro (da sommergere di parmigiano grattugiato) e gli agnoli in brodo di carne, e, tra i secondi, Sua Maestà lo stracotto di somaro, vera, antica e sublime specialità del Cavaliere, accompagnato da polenta abbrustolita perfetta per assorbirne l'abbondante sugo che lo accompagna (e... una "scarpetta" finale con un luadel è una cosa cui è disumano cercare di resistere!). Il tutto da "disciogliere" nella dolcezza di un buon bicchiere (ma anche due o tre...) di "morone", il tipico e localissimo Lambrusco Mantovano. Costo per antipasto, un primo, lo stracotto, dessert (se ce la fate...) e caffè, con Lambrusco e acqua, circa 35-40 euro. Il piacere di riscoprire ogni tanto questi antichi, sapienti sapori, invece,...
Read moreIl cavalier Saltini non ha certo bisogno di presentazioni. Locale storico nel cuore della Piazza di Pomponesco, location che rimanda alle classiche trattorie di una volta. Non lasciatevi intimorire dal servizio schietto e poco elegante, perché i camerieri, pur nel loro stile vi cureranno a dovere (escluso la giovane ragazza che é davvero molto gentile e cortese, con modi meno “di una volta”). La cucina é uno spaccato della ristorazione da osteria di una volta, ormai in via di estinzione. Sapori decisi, intensi e genuini come se ne trovano difficilmente in giro. In primis il viaggio lo vale l’assaggio del “Luadel” con i loro salumi, squisiti (una sorta di gnocco, anche se lo sto banalizzando a definirlo tale). Poi io consiglio, tra i vari primi tradizionali, le tagliatelle con il ragù d’anatra, dal sapore veramente intenso. Sul secondo non potete non assaggiare il Germano Reale, dal gusto genuino e forte. Buonissime le lumache e la mostarda. Per 5 piatti, acqua caffe e doppio giro di luadel abbiamo speso 73 euro, più...
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