Premetto.
Lavoro come manager in una grossa multinazionale. In questo momento sto festeggiando la mia compagna incinta e l'acquisto di una nuova casa.
Dopo aver passato le ultime dieci ore a scaricare scatoloni, decido di recarmi in pizzeria per rilassarmi e non dover cucinare. Confesso, non avevo il completo con cui giro solitamente per lavoro, ma una banale maglietta bianca e pantaloni corti. Ci tengo molto a come mi presento, ma orario e contingenze a volte pesano. Ordiniamo due pizze ed una birra. Ad un tratto noto su una mensola alcune bottiglie di vino potenzialmente interessanti (alcuni Brunelli di Biondi Santi). Il cameriere, accortosi dell'interesse e ricordandosi di altre volte in cui eravamo stati nel locale in abiti civili, mi informa della presenza di alcune annate (in particolare un 1969, non annata eccelsa (di certo non parliamo del 55) ma comunque una potenziale esperienza interessante, e probabilmente un 2000/2500 euro di bottiglia). Dato lo stato di conservazione verticale, non a temperatura costante ed il livello molto basso del liquido che necessitava di un ricolmo, decido prima di mostrare interesse per l'acquisto di confrontarmi con un amico più esperto di me, e per questo chiedo l'autorizzazione a fare una foto. Il cameriere capendo la possibilità di concludere un'ottima vendita per i propri datori di lavoro, acconsente con piacere. Interviene a quel punto la proprietaria in modo molto sgarbato, dicendo che non era possibile fare foto. Educatamente cerco di spiegare che avevo chiesto l'autorizzazione e che , una volta compreso il valore potenziale della bottiglia sarei stato interessato a parlare di un acquisto. Ma la signora, evidentemente giudicandomi dal mio vestiario non mi permette nemmeno di parlare. La mia compagna si sente profondamente a disagio. A questo punto decidiamo di andarcene. La proprietaria in cassa chiede con tono saccente "a parte questo tutto bene?" E mi permetto educatamente di sottolineare che la sua aggressione era stata immotivata e fuori luogo, e che ci aveva messo a disagio. (Faccio notare che il povero cameriere si era venuto a scusare, pur non avendo fatto nulla di male). La signora a questo punto ribadisce che "siamo a casa sua" ed io chiedo il conto. Mi viene presentato un conto sbagliato, sia come voci, sia come valore. Quando guardando lo scontrino faccio notare che qualcosa non andava, la signora mi risponde "adesso chiamo mio marito" e sottolinea come avessimo avuto una discussione. Conto rifatto (pur con qualche maggiorazione inopportuna, ma sulla quale nulla da dire, redde Cesare...), prendo la differenza senza nemmeno guardarla e la metto in mano al cameriere ringraziandolo e scusandomi per potenziali disagi a lui arrecati. Non metterò più piede nel locale. Peccato perché il cibo è decisamente buono e i...
Read moreIl cibo è ottimo, la pizza gustosa. Hanno il cameriere più cortese, disponibile, gentile e in gamba che abbia mai avuto modo di incontrare in tanti anni di cene fuori. Peccato che il poverino debba convivere, in modo ugualmente eccellente, con la titolare più sgarbata che parimenti io abbia mai incontrato. Si è permessa di arrivare di gran carriera dalla cassa a rimproverarci, perché il povero cameriere, vedendo l'interesse del mio compagno per una bottiglia esposta, e sotto suo suggerimento, si era permesso di spostare una delle suddette bottiglie per fotografarla. Mortificate tre persone in un colpo solo. Imparate i modi se volete lavorare al pubblico. Suggerisco di far uso dell'ottimo esempio che ha già in locale. Scena patetica, al pari della titolare stessa. Persi...
Read moreWas there in December with my girlfriend. Excellent restaurant with very familiar staff. Both pizza was excellent, tasty, beautiful and the asked chili was hot like hell. I'd like to go back again and...
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