Altra puntata di: “Ristoratori per sbaglio”. Un posto che potrebbe passare alla storia per la mediocrità della sua pizza, sceglie invece di eccellere nella scortesia dei suoi gestori. Uniche eccezioni: un pizzaiolo solerte e simpatico che fa quello che può con degli ingredienti di dubbia qualità (la salsa di pomodoro è così acida che potrebbe aver ispirato i più iconici brani dei Doors), e un cameriere distinto che fa il suo. Per il resto, solo incompetenza e scortesia dalla proprietà e da una inadatta addetta ai tavoli. Il titolare (o chi per lui) ci tiene a risultare sgradito dal primo istante, quando chiede in malo modo se abbiamo prenotato. Nell’imbarazzo nostro del momento e dopo una risposta affermativa, precisa che comunque staremo fuori perché “i cani dentro non li facciamo stare”. Ebbene sì, avevamo dimenticato di specificare che oltre a 6 persone c’era anche una bestia di ben 6,5 (sei virgola cinque) kg!! Sia chiaro, le regole sono regole e vanno rispettate ma, se lavori al ristorante e non in miniera, forse c’è anche il modo civile e cordiale di comunicarle. Si distingue, in questa compagine, una cameriera di mezza età che non solo ignora bellamente la composizione dei piatti che serve ai tavoli (e stiamo parlando della presenza o meno di allergeni come latte e uova!!!) ma risponde pure con sufficienza e in modo errato, per poi essere smentita al momento dell’assaggio. Da segnalare anche il sarcasmo usato dalla stessa nel commentare delle crocchette di patate rimandate in cucina 1)perché ancora completamente congelate all’interno 2) perché provviste di quell’allergene, la cui presenza aveva con tanta sicumera escluso. Chicca che strappa il sorriso: capito che forse non era scattato il feeling giusto, la grandissima viene sostituita da una giovane che alla richiesta “è possibile per caso avere un piatto di patatine fritte? Le fate?” (non sia mai che si irritino, visto che non sono citate nel menù!) risponde imbarazzata “sorry I don’t speak italian”. Ma infatti, a cosa vuoi che ti serva una cameriera che parla italiano quando gestisci un ristorante di montagna in Abruzzo? Ricordate bene questo nome: Vento nel Vento. Potete serenamente...
Read moreCi siamo tornati dopo un anno, 9 persone divise per 2 famiglie, il ristorante ha un ampio parcheggio, avevamo prenotato per telefono specificando l'utilizzo di un seggiolone, al nostro arrivo ci danno un tavolo con un seggiolone, tutto ok fin qui. Arriva un tavolo vicino al nostro e il proprietario del ristorante ci chiede se possiamo cedere il seggiolone al tavolo vicino perché avevano prenotato anche loro con due seggiolini, tra l'altro gli unici due nel ristorante 😅, e che ci avevano fatto sedere al tavolo sbagliato. Mangiamo, tutto nella norma, piatti nella media, arrosticini superlativi, arriviamo al momento del conto e insieme alla mia amica chiediamo di suddividere il conto in due pagamenti con il pos, e qui il momento epico. Il proprietario neanche fiata, ci indica un cartello fuori dall'ufficio che si vede esclusivamente quando si va a pagare.... Dove c'è scritto che il pagamento con il pos viene accettato solamente UNO PER TAVOLO 🤣 Faccio notare che questa cosa non è normale e che è obbligato a prendere due transazioni se siamo due famiglie e non ho contanti con me, la risposta del proprietario è che lui sulle transazioni pos "ci paga la commissione" e che se viene un controllo dovrebbe giustificare due pagamenti per un tavolo unico🤣😅 più altre scuse sul fatto che un gruppo di ragazzi voleva pagare tutti col pos facendo x transazioni da 12€, gli faccio notare che siamo due famiglie e che non ho contanti dietro e che questa storia è la prima volta che la sento, specificando che a Roma se occorre pago il caffè col pos.... La risposta è che "Roma è un altro pianeta" Prendendo atto della piega che ha preso la conversazione dico ok pago io poi mi faccio fare un bonifico. La risposta del proprietario " ma no tranquillo PER STAVOLTA VI FACCIO IL FAVORE".... Cioè alla fine della fiera ci stava anche facendo una cortesia a prendere i nostri soldi. Devo ringraziare il proprietario di vento nel vento perché grazie alla sua bontà senza questi 180€ stiamo tutti...
Read moreSono ritornata in questo ristorante dopo diversi anni, già all’entrata l’atmosfera era abbastanza cupa e non trovavo nessuno ad accogliermi pur essendo vuoto…..l’ambiente era fatiscente,decrepito….polveroso,sporco,obsoleto…mi chiedo ancora perché non me ne sia andata …..ma volevo dargli una chance. Dopo una lunga attesa arriva il menu: un pezzo di carta fotocopiato tipo “volantino” con i piatti del giorno senza prezzi. e tra l'altro nemmeno tutti disponibili(mi chiedo perché chiamarli piatti del giorno boh…) Finalmente riesco ad ordinare dopo vari problemi di incomprensione poiché penso che i camerieri non “masticavano” bene l’italiano.Finalmente arriva l’antipasto…eravamo in cinque con quattro mezze fettine di pane…..(abbiamo dovuto fare pari e dispari per chi se le aggiudicava)……va bene andiamo avanti. Arrivano i primi la lasagna con sfilacciata di capriolo ……congelata all’interno e bruciacchiata all’esterno.Per non parlare dei secondi braciola di maiale…….bruciata all'esterno e dura come il marmo sicuramente cotta ancora congelata ……ore ed ore per avere una forchetta e una bottiglia d’acqua, infine stanca di averla chiesta più volte, mi sono dovuta alzare e far pressione al cameriere. Che dire……..mi fermo qui per non infierire troppo ma ho dovuto anche pagare un conto abbastanza SALATO. Insomma se siete autolesionisti , sadici e masochisti vi consiglio di recarvi in questo ……che chiamerei non ristorante ma...
Read more