A Culinary Gem in the Heart of Tuscany**
I recently had the pleasure of dining at Il Borgo Machiavelli in San Casciano in Val di Pesa, and it was an experience to remember. Nestled in a beautifully restored 16th-century estate, the restaurant offers a perfect blend of historical charm and modern elegance.
Ambiance: The setting is nothing short of magical. Surrounded by lush vineyards and olive groves, the restaurant exudes a romantic and serene atmosphere. The interior is tastefully decorated, maintaining its historical essence while providing all the modern comforts one could desire.
Cuisine: The food is simply outstanding. The menu features a delightful mix of traditional Tuscan dishes and innovative creations, all made with fresh, local ingredients. Each dish is a work of art, both visually and in taste. I particularly enjoyed the pappardelle with wild boar ragu and the tiramisu, which were both exceptional.
Service: The staff at Il Borgo Machiavelli are warm, attentive, and knowledgeable. They go above and beyond to ensure that every guest feels welcome and well taken care of. Their recommendations were spot-on, and their passion for the food and wine was evident.
Wine Selection: The wine list is impressive, featuring a wide range of Tuscan wines that perfectly complement the dishes. The sommelier was very helpful in guiding us through the selection, and we enjoyed some truly remarkable wines.
Overall, Il Borgo Machiavelli offers a dining experience that is both enchanting and unforgettable. Whether you're celebrating a special occasion or simply looking to enjoy a wonderful meal in a beautiful setting, this restaurant is a must-visit. I...
Read moreQuesta è l'email alla quale non sono stata degnata neanche di una risposta. A voi le considerazioni.. Col senno di poi sono stata anche troppo educata, avrei dovuto farvi una scenata sul posto e rifiutarmi di pagare il conto. Non mi sentirei più di consigliare questo posto, rischiate di far brutta figura anche con chi decidere di portare con voi. “Buongiorno, inizio agganciandomi all’intro del vostro post pubblicato ieri sera su Instagram, “Il calore del camino…” ecco, quale calore? Sono già stata più volte nel vostro ristorante e ne ho decantato le lodi a chiunque perché mi ero trovata benissimo, dal luogo, alla qualità dei pietanze, all’accoglienza. Mi era piaciuto così tanto che questo Natale volevo fare una sorpresa ai miei genitori e portarli a festeggiare da voi. La sorpresa c’è stata, ma in negativo. Arriviamo puntuali, al desk chiedo per il nostro tavolo e da quel luogo bello, suggestivo, caldo e che sa di famiglia, veniamo mandati nella sala chiamata Ursula, che nulla ha a che vedere con l’Albergaccio. Una stanza usata solitamente per eventi più privati, intimi.. all’arrivo si avvertiva proprio la freddezza del luogo, in tutti i sensi.. si doveva parlare a bassa voce perché altrimenti fra tavolo e tavolo si sentiva tutto.. 2 o 3 stufette per “provare” a scaldare una stanza che è rimasta comunque fredda per la continua apertura delle porte per far arrivare le portate dall’esterno. A ogni apertura una tortura (il nostro tavolo posizionato direttamente davanti a una di queste porte). Vedere altri commensali stare in piedi davanti alla stufetta a kerosene poiché avevano freddo mi è sembrato assurdo.. da un luogo con questo NOME mi sarei aspettata ALMENO di stare al caldo! E no, se pensate che il servizio offerto a chi è stato comodamente sistemato all’Albergaccio sia uguale a quello delle persone messe nella sala Ursula, non solo vi sbagliate, ma prendete anche in giro le persone! E non c’è scusante del numero di prenotazioni.. la mia prenotazione risale addirittura all’11 novembre, e nonostante questo siamo stati piazzati in una stanza esterna al cuore principale neanche avessimo prenotato all’ultimo secondo. Come avete avuto la premura di chiedere conferma del menù avreste dovuto almeno aggiungere il punto “ah, un piccolo dettaglio, il vostro tavolo non è nella struttura dell’Albergaccio, ma in una sala diversa, può andarvi bene lo stesso?” Ma meglio far finta di niente vero? Della serie, se lo faranno andare bene. E invece no.. ambiente bello ma esteticamente freddo, locale non riscaldato a dovere, piatti arrivati freddi (solo il mezzo pacchero è arrivato un po’ tiepido). Non ho davvero parole, purtroppo. Ho chiesto prima di andar via a una persona dello staff il criterio con il quale sono stati assegnati i tavoli, in risposta “in base alla disposizione dei tavoli”, che vuol dire poco e nulla. E alla sua domanda “perché, qualcosa non è andato bene?”, mi sono limitata a rispondere “beh, di là faceva freddo”, testa china e neanche una richiesta di scuse, complimenti davvero. E se gli altri commensali nella nostra stessa stanza non si sono lamentati, buon per voi, ma non pensiate che il problema non fosse reale. Facile facendo avanti e indietro con i piatti essere accaldati, avreste dovuto provare a stare fermi a tavola, invece. E fortunatamente non eravamo vestiti leggeri, altrimenti non avrei osato immaginare. Peccato, peccato davvero. Uno scivolone così potevo aspettarmelo dal circolino vicino casa, non da una struttura come la vostra. È inutile che pubblicizzate le vostre stanze belle, calde, accoglienti se poi il cliente si ritrova catapultato in tutt’altro luogo. Almeno, e dico almeno, dovreste avere la decenza di CHIEDERE al cliente se lo spostamento può andar bene o no, perché sicuramente a qualcuno farà anche piacere ma non potete darlo per scontato. L’impressione è che ci siano figli e figliastri. Ogni commensale va trattato alla stessa maniera, se non siete in grado avreste fatto più bella figura ad accettare meno...
Read moreLike many of you reading this review, we are a group of Americans visiting Tuscany. While highly recommended, our group of 12 had a very disappointing experience all related to the service provided. It started with the fact that our waiter did not take any time to explain the menu. When he took the food order he missed one person’s drink, and the entire meal for another person. When he was made aware that he missed a person's order, he challenged the mistake with attitude, and said he would bring the meal out while the majority of the table was already done with their meal. Throughout the night he made zero visits to the table to see if everything was ok, and if he had, he would have known that we had concerns. When the people supporting the waiter brought our food to the table, they had no idea who had ordered what and it became a game of raising our hands when they yelled out what they were delivering. We would have gladly had more wine and more water, but were never given the chance to order more.
I suspect that language was a barrier, but interestingly we have not run into that issue at any of the other restaurants we...
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