Osteria Pavan — Restaurant in San Donà di Piave

Iniziamo con la valutazione; Al menù e alla qualità del cibo 5 stelle, prodotti ottimi e preparazione perfetta Servizio 5 stelle, personale professionale, molto attento al servizio in tavola, gentile e cortese Ambiente vista la definizione d'osteria, si merita quattro stelle 1/2, cinque per il plas che ti regala lo chef, con la visita al tavolo per l'indicazione sulle portate. L'accoglienza è quasi familiare, fatti accomodare al tavolo, siamo accolti da prima da gentilissime cameriere di sala; ricevuti i menù, raccolte le ordinazioni delle bevande, ci ha raggiunto lo chef il quale ci ha presentato alcune portate fuori menù, parlandoci con garbo ed attenzione su come vengano preparati, ma allo stesso tempo, ponendo attenzione come fossimo invitati a cena in casa sua.... complimenti. Abbiamo approfittato delle indicazioni ricevute e ci siamo "tuffati" (a tavola eravamo in 4 persone) su due antipasti, una porchetta strepitosa e un tagliere di affettati misti con qualche pezzo di formaggio, veramente molto buoni, serviti su taglieri di legno, per intenderci, fatti come quelli di una volta, dove versavano ła połenta. Io approfitto della gentilezza dello chef e mi regalo un piatto che mi riporta indietro nel tempo e nei sapori, nelle tavole di campagna dell'alto Trevigiano ....... Pasta e fagioli con il radicchio qui il voto è con lode e mi permetto di postare anche una foto, portata per due persone. Prendiamo una grigliata di carne mista qualità e cottura di un livello superiore, fagioli con cipolla e patate fritte tagliate con la mandolina e passate in acqua fredda per togliere l'amido. Pasteggiamo con un vino della casa, un rabosello leggermente frizzante che pulisce il palato senza togliere il sapore alle portate. Non potevamo non regalarci anche il dolce; un tiramisù cremoso non stomachevole, uno strudel molto buono e due fette di colomba alla crema di pistacchio di Bronte, porzioni importanti. Un litro d'acqua frizzante; due caffè portati al tavolo con 4 cioccolatini con ripieno alla crema di nocciola, aromatizzata con grappa d'Amarone, un'ultima coccola..... Łe portate sono generose, la qualità dei prodotti, la preparazione e lo chef da voto pieno. Il conto pagato di 36 euro a testa, rispecchia l'onestà e la cortesia che troverete all'Osteria Pavan. Che Voi siate di passaggio mentre percorrete ła provinciale tra Capo Sile e Jesolo o che abbiate intenzione di fermarvi per pranzo o cena, Vi consiglio di provare questa esperienza culinaria, sicuramente ritornerete.

E trascorso più di un anno e mezzo dalla mia prima visita all'osteria da Pavan e quanto offerto, se c'è ne fosse stata la necessità è ancor più migliorato. Ottima cucina e il servizio all'altezza del locale, meritano...

Un’osteria autentica del 1800, a pocho passi da un tratto di fiume che ricorda un racconto di Hemingway. A due passi dalla Jesolo turistica. Le osterie erano luoghi d'incontro dove consumare un pasto frugale Pietanze ricche di gusto e preparate con ingredienti semplici. Il luogo ideale dove trascorrere un pranzo veloce o una cena in completo relax, sorseggiando vino locale e assaporando pietanze dai sapori unici. Non diventate pero' preda del marketing e vi intruppate "per sentito dire". All' ostetia da Pavan mangiate de cibo sincero. Se pero' siete anche voi "sinceri" nel saperlo assaporare.. Ogni volta che state mangiando un cibo ricco di gusto , dovete sempre mettervi nell' incomoda situazione che questo abbia qualcosa che contribuisca a tutti i sapori di base, provando a pensare a quali elementi potrebbero essere usati per crearli. Ovviamente, vale la pena ripetere che questo non arriverà magicamente a voi. E' doveroso crearsi una propria esperienza culinaria: solo quando sarete pronti a preparare dei vostri piatti, sarete in grado di decostruire quelle create da altri - e anche in questo caso è un po 'complicato se la ricetta è complicata, perché molte fasi di preparazione cambieranno il sapore. Non affidatevi quindi solo alle vostre rsperienze di gusto. Inserite anche quelle olfattive. Gli odori sono sentimenti, emozioni, che ci aiutano con le associazioni: se dobbiamo descrivere un odore ricorriamo inevitabilmente ad associazioni, più poetiche certo, ma meno precise: ricorda la fragola, sente di erba appena tagliata, richiama la nocciola... Non resta che augurarvi...

Il locale dentro è incantevole e caratteristico, fuori è delizioso, immerso nella pace e affacciato sul Sile. Il personale è accogliente e professionale. Il menù si presenta molto interessante. Ottime la mortadella e la porchetta. Veramente sfiziosa la mousse di Grana Padano da spalmare sui crostini. Gustosi gli gnocchi con i porcini, le tagliatelle con l'anatra, i ravioli farciti con i finferli. Discreto il tiramisù, goloso il semifreddo all'amaretto. Peccato per la mozzarella "figliata" di Salerno!!!!!! L'aspetto era molto invitante, ma in bocca abbiamo subito avvertito un'acidità spiccata e fastidiosa, quella tipica della mozzarella non più freschissima. Quando il titolare, piccato, è venuto al tavolo per capire come mai fosse tornata in cucina praticamente intera, gli è stato spiegato garbatamente il motivo e il signore, anziché accogliere la critica e verificarne l'esattezza, ha asserito essere il sapore tipico di quel tipo di mozzarella e ci ha mostrato una confezione sigillata del prodotto! Avendo a quel punto capito che non c'era margine di dialogo, la sottoscritta ha liquidato la faccenda dichiarando "e allora le posso solo dire che non è stata di nostro gradimento". Quello che ho trovato inaccettabile non è tanto la mancata freschezza del prodotto in questione, che può capitare, ma l'ostinata presunzione del titolare che non ha minimamente preso in considerazione la possibilità che stessimo dicendo il vero, tanto più che, ripeto, ci siamo espressi in maniera garbata e serena. Che dire: come rovinare una piacevole esperienza e perdere irrimediabilmente 5...