Una vera e propria esperienza extra-sensoriale!!

Mi ero ripromesso da tempo una prova sul campo della cucina di questo locale tanto chiacchierato e devo dire che ne sono rimasto davvero colpito!

Inquadrato in una location dallo stile minimal, pulito e curato nei dettagli, che contrasta piacevolmente con l'aspetto quasi "rustico" dell'esterno, questo ristorante propone una cucina di notevole caratura ed offre una vasta scelta di vini di pregevole livello.

Il personale è giovane e intraprendente e, in particolare, lo Chef Davide Gianfrancesco, nonostante la giovane età, ha maturato una considerevole esperienza in Patria e all'estero, riversandola nei piatti proposti.

In particolare, ho iniziato la cena con un carciofo tostato con topinambur, marzellina e buccia di topinambur arrostita in polvere. Un insolito entrée delicato e appetitoso, accompagnato da un cesto di pane artigianale davvero fragrante (grissini, pane bianco e pane al burro).

A seguire ho provato una crema di cipolla cotta al forno, con salsiccia e crumble di pane di segale. Un gioco di sapori, consistenze e temperature (la crema dolce e fredda, la salsiccia sapida e calda, il pane di segale a dare la croccantezza). Questo piatto l'ho trovato geniale!

Successivamente...un piatto che non ti aspetti: tagliatelle al carbone vegetale e genovese di finocchi! La consistenza della pasta era assolutamente interessante, morbida e quasi gommosa, ma risultando piacevolissima in bocca. Il piatto, che ispirava preponderanza verso il "dolce", era in realtà molto bilanciato e leggero e l'ho divorato in un attimo!

Essendo un amante dei primi, ho voluto assaggiare un altro piatto a base di pasta: ravioli del plin ripeni di caciovallo, zucca e guanciale. Diversamente dal precedente, questo ispirava una preponderanza verso il salato e invece...ennesima sorpresa! Saporito, elegante e intelligente!

Come secondo, ho gustato un bel filetto di vitello, con patate e scarola, su letto di farro...carne succosa e tenera, patate squisite e la scarola a pulire il palato...che dire, semplicemente eccellente!

Per finire, il dolce...il "Tiramirù", una crema al caffè, con biscotto al caffè, biscotto al cacao, gelato al caffe e spuma di mascarpone...wow. Da provare assolutamente!

Ho accompagnato il tutto con un ottimo rosso suggeritomi dallo Chef: "Questo vino non esiste", di Campi Valerio.

Cucina intelligente e coraggiosa che oserei definire "fusion", concretizzata da tanta ricerca e da uno studio approfondito delle materie prime e delle preparazioni: si notato le influenze altoatesine e orientali (frutto delle esperienze lavorative dello Chef) ad arricchire ulteriormente la già gustosa cucina tradizionale locale. Tutto ciò dà la possibilità a noi clienti di provare qualcosa di insolito, di unico, qualcosa per cui valga davvero la pena di mangiare fuori.

In sintesi, ritengo che il Ristorante RuRù sia una meta obbligata per gli amanti della buona cucina e che rappresenti il luogo ideale per cene romantiche, pranzi di lavoro ed eventi, ma anche per momenti speciali con gli amici e con la famiglia! Consigliatissimo!!