Sono stata a mangiare in questo locale il 18 aprile 2019. Era giovedì santo. Ero io e altre 3 persone: con 2 di queste avevo confidenze, l'altra persona l'ho conosciuta quel giorno. Dopo le discussioni lavorative, abbiamo deciso di vole pranzare e per rimanere al centro, abbiamo scelto la Locanda di Enza. Quando siamo entrati, il locale era vuoto e ci siamo accomodati ad un tavolo piuttosto centrale, che ci dava una visuale totale del locale e dell'entrata. Arredamento caratterizzato da cose diverse tra di loro, ma una vetrina ricca di vini. Il cameriere si è avvicinato e gli abbiamo chiesto un piatto tipico: allora lui ci ha proposto un primo con l'astice(ora, noi 4, ci siamo guardati in viso chiedendoci dove fosse il mare, dato che ci troviamo a 867 m sul livello del mare), poi ha suggerito dei tortelli col tartufo, gnocchi taleggio e noci (il taleggio è un formaggio tipico del nord, avrei capito più una riduzione col caciocavallo di Bagnoli o il pecorino di Carmasciano, ma va beh)e infine, dopo vari tentativi, è arrivato un piatto che potremmo definire tipico, ossia pappardelle al ragù di cinghiale. Alla fine ordiniamo: i tortelli ma senza tartufo, gli gnocchi col taleggio e 2 pappardelle. Il cameriere però ci avverte che avremmo dovuto aspettare un po'(il locale era ancora vuoto) e gli abbiamo suggerito di portarci 2 antipasti da dividere per 4 persone. Allora nell'antipasto c'era un bocconcino di mozzarella e una fetta per ogni tipo di salume: prosciutto, salame e salsiccia. Superato l'imbarazzo su come dividere, i primi arrivano sfasati, neanche le due pappardelle che erano uguali arrivano insieme e soprattutto, i tortelli senza tartufo, era ricoperti di tartufo. Non era male, ma sicuramente il personale dovrebbe essere più preparato e siccome è un locale che si promuove per la cucina locale, la dovrebbe praticare. Sono tornata altre volte, ma ho preso la pizza che non mi ha per niente...
Read moreAl rientro da una immersione nella storia di Sant'Angelo dei Lombardi, ci siamo fermati in questa locanda dal sapore retrò, parcheggiando lì vicino, nonostante la giornata festiva. Poiché la saletta interna era già tutta occupata, abbiamo optato per l'Immacolato e delizioso dehors, riscaldato e protetto dai venti. Qui abbiamo finalmente trovato il celebre "carmasciano", proposto in diverse stagionature, ed un canestrato strepitoso, accompagnati da delicato miele locale. Ottimo e vario l'antipasto di pesce, di cui abbiamo apprezzato la cottura perfetta; squisite le trofie al ragù di cinghiale, un po' "spente" invece le tagliatelle con funghi e tartufo. Infine il dolce, servito con un prelibato rum, aromatico e avvolgente. Che dire... la pulizia degli ambienti, della biancheria da tavola e delle stoviglie, la cortesia e la professionalità degli addetti in sala e cucina, l'attenzione alla ricerca dei migliori prodotti del territorio del giovane proprietario/gestore, sono il valore aggiunto che personalmente cerchiamo in un ristorante. Se poi si aggiunge l'eccellente rapporto qualità prezzo, non si può chiedere di più....
Read more15-8-20023 .Ristorante super affollato (ci sta visto il giorno)Ci siamo seduti a tavola alle ore 13,15 arriva il primo piatto a uno solo di noi dopo due ore di attesa mentre gli altri undici commensali guardavano l'unico che mangiava sperando di essere serviti anche loro,la nostra speranza è durata all'incirca un' ora .I primi scelti da noi non possono essere classificati in nessun modo sarebbe impossibile visto che sono stati rispediti indietro intonsi,per non parlare della bottiglia di vino bianco portata al tavolo già stappata e caldissima al modico prezzo di 27 euro!!!!!Ci si aspetta da noi avventori una recensione, ecco la mia :cibo pessimo, servizio lentissimo e ciliegina sulla torta?La cattiva educazione del proprietario:A voi la decisione ,un cordiale saluto a non...
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