Un'osteria davvero particolare con piatti tipici della tradizione romana e vari secondi di carne tra cui molti decisamente esotici, con cottura e presentazione eccellenti.
La location non è delle più felici ed il parcheggio sembra insufficiente ad accogliere tutti i clienti che può contenere l'osteria. L'entrata è molto carina, mentre l'arredamento non è nulla di eclatante: ben si adatta alla definizione di osteria, con quadri/poster di film classici girati a Roma, così come i piatti le posate (forchetta e coltello) e tovaglioli di carta ben si attagliano ad un'osteria.
Il personale è accogliente, gentile ed affabile, disponibile nello spiegare i piatti e premuroso nel sincerarsi che tutto vada bene. Addirittura una cameriera si è scusata per aver "tardato" nel portare un'altra cesta dell'ottimo pane... ma non ci aveva messo più di un paio di minuti scarsi ed aveva dovuto servire alcuni tavoli nel frattempo!
Ciò che è decisamente al di sopra delle aspettative è la qualità del cibo e della cottura: primi, secondi e contorni spettacolari, cotti alla perfezione e con cura dei dettagli. La carne è senz'altro il fiore all'occhiello: oltre a classici filetti e tagliate di bovini di varie ed eccellenti razze, si trovano carni introvabili altrove come ad esempio canguro (squisito e morbidissimo), zebra, bisonte, cammello ed altre di cui non ricordo i nomi. La cottura era perfetta e vengono servite su vassoi tenuti caldi da candeline poste sotto il vassoio. Una spolverata di sale a quadrettoni sopra la carne da quel tocco di gusto in più che rende l'esperienza ancora più indimenticabile. Direi che la qualità del cibo è da ristorante di punta, più che da osteria.
Il vino sfuso - cabernet - francamente non era un granché; bevibile ma niente più. Anche la quantità delle porzioni non è sembrata adeguata ad un'osteria e soprattutto al prezzo: mangiare pochi (ma squisiti) gnocchi al tartufo, guanciale e pecorino mentre si guardano quadri appesi alle pareti che raffigurano tipiche abbuffate romane (es. Alberto Sordi che divora gli spaghetti) sa un po' da presa in giro.
I prezzi son sembrati un po' alti. Un primo, due secondi e un contorno, con un quarto di litro di cabernet sfuso a 60 € (con forse un piccolo sconto e liquore gentilmente offerto al momento del pagamento) sembra un po' troppo, non tanto per la carne esotica la cui porzione era più che sufficiente e le patate al forno anch'esse impeccabili, dei quali i prezzi sembravano adeguati e giustificabili dalla particolarità della carne, come detto squisita; gli gnocchi però erano decisamente pochi! Per saziarmi ho praticamente consumato tre ceste di pane, per inciso molto particolare e saporito.
Prezzi abbastanza alti, porzione del primo e vino sono il motivo per cui non metto 5 stelle, ma ho visto passare altri primi le cui porzioni erano decisamente più generose... Forse erano gli ingredienti del mio primo (gnocchi fatti a mano, tartufo, guanciale e pecorino) a non permettere una porzione luculliana.
Nel complesso la valutazione è più che positiva e sicuramente tornerò per provare altre deliziose carni ed altri primi. Posto consigliato se si ricerca qualcosa di insolito; più adatto a gruppi e famiglie, ma dignitoso anche per coppie specialmente se si vuol stupire il partner con carni che difficilmente...
Read moreSiamo venuti qui a mangiare a pranzo il giorno di festa del 25 aprile, con mio fratello, moglie e due nipoti. Il locale si presenta molto curato e si respira aria di “storia” nel senso che si vede che è aperto da anni e funziona. Abbiamo preso un antipasto “ricordi romani” da dividere, 3 primi che erano spaghetti alla carbonara, e due mezzi primi: rigatoni alla amatriciana e spaghetti cacio e pepe con tartufo uncinato. Porzioni abbondanti e dire poco, carbonara veramente buona da sfiorare la perfezioni come anche la amatriciana. Cacio e pepe con tartufo invece un tantino invadente al palato, ma ci sta per uno che vuole provare qualcosa di rivisitato anche se la prossima volta la prenderei “standard”. Per secondo basta scelta di carni particolari, abbiamo preso angus argentino, carne di renna e carne di zebra, tutta servita sul vassoio che poggiava su pietra lavica per non far raffreddare e all’accorrenza far cuocere di più. Come contorno anche patate fritte fatte in casa. La zebra e la renna erano ottime e particolari, anche l’angus era molto buono. La vera cosa che ci ha colpito e che tra l’arrivo dell’antipasto e i primi c’è stata veramente tanta attesa e quando sono arrivati, la titolare dell’osteria persona molto gentile ed educata senza neanche conoscerci perché non eravamo mai stati in tal posto, si scusava e ci diceva che i primi erano offerti e venivano esentati dal conto. Che dire, tanto di cappello. In tanti anni forse non mi era mai successo. Complimenti veramente. Per accompagnare il cibo abbiamo preso vino rosso Cabernet friulano, buono. I ragazzi hanno voluto un dolcetto finale per concludere. Al momento del pagare ci sono stati offerti tre amari alla liquirizia. Prezzo equo per come si è mangiato e per la qualità che ci è stata servita, che era tanta. Cosa si può aggiungere di più? Che si è stato bene in un giorno di festa e che consiglio a chi passi da qui di fermarsi o di venire appositamente perché ne vale la pena. Piacevole scoperta,...
Read moreSono stato per una cena tra colleghi e abbiamo decisa per un menu di degustazione formata da 9 portate Vino e acqua a volontà e caffè a 30€. Sicuramente alta qualità degli ingredienti e piatti ben preparati. Il prezzo finale è stato sicuramente ottimo e ci tornerei. Tuttavia da romano non posso far notare il disastro di una delle due portate tipicamente romane, Gli spaghetti cacio e pepe e che gli fanno perdere la 4a stella. Essi sono amalgamati nella forma di Pecorino romano come la tradizione vuole, ma il pepe praticamente non c'era e non importa se a molti può non piacere tanto pepe, ma deve esserci per fare contrasto con il pecorino. Inoltre la pasta è stata messa nella forma di pecorino troppo calda, probabilmente appena scolata, e l'alta temperatura ha fatto filare il formaggio creando poi dei tocchi interi una volta solidificatosi. E' stata veramente una portata pessima che non è stata gradita da nessuno. L'altra pietanza "romana" era la porchetta. sebbene servita con un taglio tipo prosciutto e senza cotiche (ahi me, la parte più buona) era cmq di qualità e ben cotta. Consiglio al cuoco di rivedere completamente come fare gli Spaghetti...
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