Aufgrund einer Empfehlung sind wir ins Da achille gegangen. Einen Platz zu bekommen erweist sich als gar nicht so einfach - Reservierung dringend nötig - aber zum Glück war am selben Tag das EM Finale mit Italien. Unsere Erwartungen - durchaus hoch, nachdem was wir gelesen und gehört hatten. Sie wurden leider nur teilweise erfüllt. Ein ansprechender Gastraum, geschmachvoll eingerichtet, herzlicher Empfang. Ein besonderer Clou, es gibt keine Speisekarte. Man bekommt einen QR-Code und ruft sich die Speisekarte dann via Handy auf (bzw. muss sich diese herunterladen). Setzt also voraus, dass jeder das kann und möchte. Dann aber leider das Problem: die Karte gibt es nur in italienisch. Selbst die Einstellung auf englich brachte keinen Erfolg. Also beim Service nach einer englischen Karte nachgefragt. Gibt es leider nicht. Aber der Kellner schien das Problem schon zu kennen und bot uns sofort an, die Karte zu übersetzen und uns zu helfen. Auf der einen Seite ein toller Service, andererseits ging es dann im Schnelldurchlauf die gesamte Karte durch. Trotz Rückfragen wussten wir am Ende nicht mehr was am Anfang war, da die Karte nicht gerade klein ist. Und leider konnte uns der Kellner auch nicht alles auf englisch beschreiben bzw. kannte die Sachen nicht auf englisch. Daher mussten wir doch nochmal einen Translator nutzen, was aufgrund der vielen gastronomischen Fachbegriffe nicht zu einer sinnvollen Übersetzung führte. Schade, in einem bodenständigem Restaurant ist dies zu erwarten. Aber gerade in solch einem international geprägten und gehobenem Restaurant (weltweite Erfahrungen des Chefs) kann man unserer Meinung nach das schon erwarten. Dann, nach einigen Rückfragen, hatten wir unsere Wahl getroffen. Wir wählten 2 Antipasti, 1 Primi Piatti und 1 Piatti Forti. Beim ersten Gang erfuhren wir leider die nächste Enttäuschung. Der Salat mit frischem Thunfisch sah irgendwie nicht nach unserer Vorstellung und der Empfehlung des Services aus. Die Zubereitung zwar geschmacklich gut abgestimmt, doch der Thunfisch sah eher nach Dosen- bzw. konservierter Ware aus. Und schmeckte auch leider annähernd so. Aber vielleicht ist das auch die Zubereitungsart und Geschmacksache. Auch die Anrichtung entsprach nicht den schönen Bildern aus dem Netz und absolut nicht unserem zweiten sehr gutem Teller. Wir waren jedenfalls enttäuscht. Dann der 2. Gang. Und auch hier leider wieder 1x Top, 1x Flop. Ein Teller exzellent, ein Teller mit wenig Raffinesse und Geschmack. Ein normales Pastagericht, sehr grob angerichtet, mit den selben "Dosen"-Thunfisch-Brocken wie beim ersten Gang. So einen Teller hätte wir bestimmt nicht mal in der bodenständigen Gastronomie nebenan bekommen. Wir hatten auf unserer Reise durch Sardinien noch keine so raffiniert angerichtete Teller, aber geschmacklich durchaus schon bessere bekommen. Alles in Allem 50:50. Würden wir nochmals hingehen - klares Nein. Würden wir das Restaurant empfehlen: nun, probiert es selbst aus. Die vielen anderen sehr guten Kommentare sprechen eigentlich für sich. Vielleicht war es auch einfach keine gute Entscheidung an dem Fussballtag für Italien das Restaurant aufzusuchen - sorry, böse Unterstellung nach den Geräuschen...
Read moreDevo purtroppo modificare la mia recensione e dare un voto più basso. Sono ritornato altre due volte, l'ultima volta in settimana, di martedì. A rovinare l'esperienza sono state delle disattenzioni che non dovrebbero capitare in un ristorante di questo livello, visti i prezzi così alti. Prima di tutto l'attesa tra una portata e l'altra è stata veramente lunga, forse causata dal personale ridotto durante la settimana o forse semplicemente lento quella sera. Secondo punto, i camerieri sono stati abbastanza disattenti: hanno servito piatti a tavoli sbagliati, hanno versato quantità abbastanza diverse di vino nei calici del nostro tavolo (quando un cliente ordina un calice di vino dovrebbe per lo meno essere riempito per metà) ed hanno lasciato posate non adatte al cibo ordinato (quando si ordina una tagliata si dovrebbe portare un coltello da carne). La cosa più grave tuttavia è stata un errore della cucina: la tagliata di bue che mi è stata servita (con un coltello da pesce tra l'altro) era semplicemente immangiabile. Non si riusciva nè a tagliare nè a masticare. L'ho fatto presente al cameriere più anziano che per fortuna si è comportato correttamente scusandosi e facendola rifare. La seconda tagliata che mi è stata portata (con un coltello da bistecca questa volta) era molto meglio, ma ormai avevo l'appetito rovinato dall'effetto chewing gum della prima e l'ho mangiata senza troppa voglia. Forse avrei dovuto ordinare di nuovo la scaloppa di cernia che era molto buona (vedi foto). Comunque sono rimasto molto deluso perché un errore del genere non può capitare quando ti chiedono 24 euro per una tagliata. Hanno sbagliato sia la selezione del taglio di carne sia il controllo del piatto prima di farlo uscire dalla cucina. Chi aveva impiattato la carne dopo averla cotta non poteva non accorgersi della sua eccessiva fibrosità al momento del taglio. In ultimo, visto che ormai le cose le devo dire fino in fondo, le sedie sono estremamente dure e scomode (ci andrebbero dei cuscini) e la scelta della musica di sottofondo non è proprio azzeccata (una specie di tecno/rap). Peccato, perché la maggior parte dei piatti è davvero buona e di qualità. Per il dolce consiglio la cheesecake allo zafferano e...
Read moreAchille Pinna è un fuoriclasse, uno dei 5 chef che per me hanno cambiato il mondo della cucina sarda, ogni anno non può mancare la trasferta nel Sulcis solo per provare il suo menu degustazione, credetemi vale assolutamente il viaggio. Menu lungo, tre amouse bouche perfetti, quattro antipasti, primo, secondo, pre dessert, degustazione di dolci e coccole finali tutto accompagnato da una selezione di pane caldo incredibilmente buono e fragrante. Un menu senza sbavature alcune, scandito perfettamente nei tempi da un servizio di sala impeccabile, piatti bellissimi da vedere, leggero, digeribile e sopratutto buonissimo. La cura del dettaglio è maniacale, sui crudi è mostruoso, il taglio e la presentazione sono degni dei migliori giapponesi, ma ciò che mi stupisce sempre è la maestria con cui al palato arrivano sempre sapori pazzeschi usando pochissimi ingredienti, nulla effetti speciali o fumo per gli occhi ma gusti decisi, mediterranei e facilmente riconoscibili anche ai più tradizionalisti. Il carpaccio di dentice con il tartufo un capolavoro, la catalana eccezionale, la fregula ai frutti di mare da accappottarti al tavolo, i dolci talmente belli che era un peccato mangiarli ma erano un percorso perfetto tra i nostri sapori di Sardegna con l’arancia candita, lo zafferano, la ricotta e le cialde di caramello. Achille notoriamente lavora nel suo ristorante da fine primavera a metà autunno per poi partire in giro per il mondo a lavorare, formare e formarsi quindi datemi retta, fatevi un regalo e andare a trovarlo...
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