We're wrong. We're all very wrong. Inadvertently we've been brought up to believe that a good restaurant is defined by: having a printed menu, stuffy staff to set the right illusion, or having an extensive wine-list, being able to choose your own food, or perhaps being expensive, or being a place that's in high demand. This is incorrect - we're all idiots. See, a dinner at the Farmhouse La Rondinella shows you that a truly great restaurant is defined by the trust customers place in delegating their entire dining experience to the chef. There's no menu (just a dietary preferences question), there's no wine list (just red, or white), there's no price list, no time limit, and not enough space in your stomachs for the 6 courses you'll eat during a 3-hour meal. With Farmhouse La Rondinella, you get a different experience entirely. The setting is a beautiful and elegantly presented restaurant sitting on a huge secluded farm. You're greeted by consistently-attired and extremely experienced but otherwise warmly unpretentious staff who care deeply about nothing else other than the food at their restaurant and your enjoyment of it. You sit at a large, spacious table surrounded by the ideal distance by other patrons (not too far so it's like in a dying village-hall, but not too close so it's like on the underground). You eat course after course of food prepared using the freshest ingredients sourced that very day from the farm itself, and drink their own wine from decanters. It's course after course after course of endless family-style servings of the most delicious Italian meals, starting with vegetable antipasti, then cold meat antipasti, then cooked meat antipasti, then a pasta course, then a meat course then desert, then a digestif course with liqueurs made in-house. All, by the way, are stunning. By the end of it, every apprehension about not knowing the menu, or not having wine to choose, or other such concerns become completely irrelevant, and you realise that you trust the chef, the owners and the staff implicitly with what it takes to host a spectacular evening. You, client, are not part of the decision-making process, because you, client, are wrong. How can you be right? Do you work there? Do you know the restaurant inside-out? Of course not. So sit down, forget everything you know, and get ready to spend the best ˜40Euro (per head) you'll part with this year. After 4 years of visiting this wonderful restaurant, I can say that I'm happy to admit now that I know nothing, and they know everything. This, is the highest...
Read moreAimé l'esperienza é stata davvero frustrante. Ci siamo recati con amici che avevano già mangiato qui, e volevano che anche noi provassimo il posto. Sfortunatamente l'esperienza non ha per nulla soddisfatto le aspettative di entrambi. Siamo arrivati alle 13.30 dopo 40 minuti di attesa ci hanno servito un piattino di salumi affettati. (Una fetta per tipo circa per commensale). Poi per ben 1ora e 30 non si é visto più nessuno al tavolo. Mentre tutti gli altri tavoli procedevano nella degustazione di antipasti, che parevano molto invitanti... Ma che noi non abbiamo mai potuto provare perché dopo circa due ore di attesa quando abbiamo ripetutamente chiesto notizie del nostro antipasto ci hanno comunicato che avevano finito tutto e che ci avrebbero fatto passare direttamente al primo. Nuovamente abbiamo richiesto almeno un paio di grissini per ammazzare la fame e l'estenuante attesa... Ma nulla. Alle 16 circa ci hanno portato due piatti di pasta fredda e nemmeno abbondante da dividere per 4 persone. Sconsolati abbiamo deciso di arrestare l'agonia e di richiedere il conto. Il cameriere ce lo ha portato senza nemmeno accennare al disagio che ci avevano procurato... E infatti aperto il conto, noncuranti del trattamento inclassificabile, la spesa era la stessa che i nostri amici avevano sostenuto per un pranzo con tutto il carrello di antipasti che prevede, salumi, fritti, patate e peperoni e altre leccornie, un bis di primi, dolci caffè e ammazza caffè.... Insomma una vera indecenza, perché almeno il gesto di chiedere scusa e offrirsi spontaneamente di scontare un po il prezzo visto che non avevamo praticamente mangiato sarebbe stato il minimo. C'è da dire che quando ci hanno chiesto se eravamo andati bene e abbiamo illustrato tutte le nostre perplessità hanno ammesso di non averci fornito un grande servizio e scusandosi ci hanno tolto il costo dell'antipasto dal conto, ma non dovrebbe essere il cliente a farti notare che non hai servito nulla al tavolo... Non so se gli daremo un'altra possibilità. Sarebbe bastato un po di attenzione in più, anche perché noi avevamo prenotato da inizio settimana e il menù é praticamente fisso, quindi si dovrebbe essere preparati o perlomeno pronti a rimediare quantomeno scusandosi o comunicando almeno per rispetto di 4 persone sedute al tavolo da...
Read moreBella e interessante sperimentazione, peraltro riuscita. La location merita: ben curati sia gli interni (in più ambienti: quello del video che ho pubblicato è uno di quattro) sia (anche se qualcosina in più si potrebbe fare) gli esterni. I menù proposti sono solo a prezzo fisso (pro capite), da 25, 30, 32 e 35 euro, più uno da 15 per i bambini. Tutto compreso: acqua, pane, vino, eventuale liquore finale. I piatti sono tutti di stretta ispirazione calabrese: perfetto, squisito e molto abbondante l'antipasto, con affettati, formaggi e svariati piatti cucinati in modo tipicamente tradizionale, ma con cura e non pesanti. Anche primi e secondi sono tradizionali, ma rivisitati dallo chef. Dato che non si può scegliere la mia esperienza è stata limitata, ma ho mangiato eccellenti scialatielli, e "straordinari" gnocchi alla 'Nduja (non conditi con la 'Nduja, ma i comuni gnocchi di patate RIPIENI di 'nduja!!) Noi (4 persone) abbiamo scelto il menù da 25 euro (vedi foto) composto solo da antipasto, dolci e bevande. Gli amici ci avevano avvisati che l'antipasto da solo era una cena, e avevano ragione. Poi però abbiamo voluto provare i primi e abbiamo dovuto aggiungere 5 euro. I primi erano però solo poco più che assaggi. A me la qualità ha soddisfatto pienamente, ma attenzione perché se vi aspettate il classico piatto pieno di pasta resterete delusi. E' sempre meglio prenotare. Ed è obbligatorio farlo durante la stagione turistica. Se il locale non è pieno il servizio è adeguato, quando diventa pieno ci sono criticità: i tempi si allungano troppo e in più, purtroppo, nel nostro caso due camerieri hanno letteralmente dimenticato due distinte richieste fatte ad entrambi. Nel complesso è comunque una esperienza che vi consiglio. Con UN UNICO GRAVE E INSPIEGABILE DIFETTO. Non c'è scelta di vini. Bisogna adattarsi al loro "vino della casa", che è davvero il classico vino del contadino. Anche buono... se vi piace il genere. Ma la realtà è che il vino non è adeguato e non ci sono alternative: o quello o niente. Un locale con queste ambizioni non dovrebbe permettersi una scelta simile. Almeno una selezione minima ma pensata di 3-4 vini locali bianchi, 3-4 rossi e un paio rosé...
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