Dall'anno, millenovecento88, anno in cui mi sono recato per la prima volta in questo luogo, da subito, ho respirato un'aria e un' accoglienza quasi tattile, direi... familiare! Dove, prima Luciano, trave portante nonché creatore di questa, e meno male, costante e sempre presente realtà, pensava anche di creare un amaro dall'omonimo nome del suo stesso locale, appunto, l'amaro digestivo di erbe della "Ruota," il figlio, Giuseppe, per gli Amici, "Beppe," entrava piano piano a fianco della sua inestimabile guida, per l'appunto, suo padre, Luciano, a percorrere le orme e apportando sin da subito e successivamente, poi, ancora con sua moglie e le prime gentilissime, instancabili e onnipresenti, cameriere storiche del locale, Nunzia e Giulia, da sempre presenti nel Ristorante, rendendo, così, sempre Vivo il rapporto di rispetto cordialità e gentilezza che sempre hanno contraddistinto questo piacevolissimo luogo che ha visto e certamente vedrà, commensali con la consapevolezza certa che, a prezzi così accessibili, (NESSUN esercizio si sognerebbe MAI di offrire,) visto poi le innumerevoli portate e abbondanza sia di queste che di bevande, comprese di dolce e digestivi a piacere Sempre, del cliente!
infine, vorrei dirti una cosa a te, Beppe. Ogni volta che andavo, quando c'era il tuo caro papà, mai mi sono sentito estraneo in questo luogo, anzi, percepito la sua quasi tattile bontà e l'umiltà e devo dirti, in tutta la mia franchezza, che, per quanto un figlio sente quasi sempre di non essere riuscito a dare il meglio di sé tanto da renderne fiero il proprio padre ebbene... tu, a parer mio, lo rappresenti in tutta la sua generosità, sincerità, umiltà e sono contento di averti conosciuto. Grazie di tutto, Beppe, grazie a te e a chi ha reso te quello che...
Read moreLa mia famiglia viene qui da generazioni ormai, mio nonno mi raccontava di come ai tempi d'oro venissero a mangiare tutte le domeniche con cugini e famigliari vari. Questa è stata la mia prima volta quindi purtroppo il paragone con 40 anni fa non lo posso fare 😂 Quello che posso dire è che il locale è molto anni 70 con gli interni in legno e i lampadari cupi, mentre la sala sopra è decisamente più fresca e luminosa. Le cameriere sono gentilissime, fra l'altro non le invidio affatto con quelle scale ripide che hanno da fare per servire ogni giro. Per quanto riguarda il cibo, secondo me la qualità non è assolutamente male. Non ci hanno proposto un bis di antipasti ma sono certa che se avessimo chiesto ce l'avrebbero fatto fare senza problemi. Due primi assolutamente più che discreti con i classici agnolotti piemontesi, due fritti ( uno piemontese misto dolce e salato, e uno di pesce ). A quanto ho capito se si vuole il fritto misto solo di carne bisogna prenotare con qualche giorno in più di anticipo così che quando vanno a comprare sanno organizzarsi. Io sono una fan del dolce quindi felicissima del misto. La meringata ottima, nemmeno pesante il che l'ho apprezzato dato che sono uscita rotolando. C'è da ricordare che questa è una piola piemontese. Se state cercando un pranzo da stelle Michelin siete sicuramente nel posto sbagliato. Il cibo ha una qualità buona, anche perché con tutto quello compreso il prezzo schizzerebbe altrimenti alle stelle. Questo è un posto per le persone che vogliono mangiare tanto con pochi soldini in tasca, non sono infatti d'accordo con altre recensioni in cui si dice di diminuire le portate e aumentare la qualità, non avrebbe senso per il tipo di...
Read moreMi spiace dover scrivere cose non belle di questo posto, appena entrati il locale non dà una buona impressione, pavimenti vecchi , sedie sbrecciate, (le donne stiano attente alle calze che si potrebbere smagliare), personale velocissimo, fin troppo, ho rischiato di essere presa in pieno da una fetta di vitello tonnato letteralmente "buttato" nel piatto. Il cibo è scadente, tutto ha lo stesso sapore, dall'antipasto ai secondi. Se si diceva alla cameriera "no grazie", ti buttava lo stesso il cibo nel piatto. Alla fine, come dolce, è arrivata una scodellina di vetro con dentro macedonia delle scatole con due palline di gelato, quando abbiamo detto che avevamo la torta (portata per fortuna da noi), la cameriera molto sbrigativamente c'ha detto che se non lo mangiavamo noi il gelato avrebbero comunque buttato via tutto. Perchè tutto questo spreco? Sembrava di mangiare in una mensa aziendale. E dulcis in fundo, alla nostra richiesta di una bottiglia di spumante, ce ne arriva una di una marca sconosciuta con tappo di plastica. Sui servizi igienici evito ogni commento, sono stata già troppo impietosa, ma credo che dalle critiche si possa sempre migliorare. Meglio meno...
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